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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

PIOGGIA DI EURO PER IL RILANCIO TURISTICO


CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 28 gennaio 2019)

Psr, premiata la continuità progettuale delle amministrazioni Santagata - Parente

PIOGGIA DI EURO PER IL RILANCIO TURISTICO

Un milione per le infrastrutture e 500 mila euro per artigianato, ristorazione e commercio



“Un altro passo avanti per la nostra ‘città nuova’, quella che stiamo costruendo con amore, passione e dedizione. Quella ‘città nuova’ che vogliamo donare alle future generazioni per sviluppare il settore turistico, rivalutando la tradizione, le eccellenze, la cultura e le bellezze architettoniche e paesaggistiche che la nostra comunità da sempre riesce ad offrire”. Con queste parole il sindaco Giovanni Parente saluta con soddisfazione il raggiungimento del finanziamento Psr Campania che ha permesso alla cittadina titernina di raccogliere oltre un milione e mezzo di euro.
Martedì scorso, presso gli uffici della Regione Campania di Benevento, lo stesso titolare di Palazzo Sant’Antonio ha guidato la delegazione cerretese a Napoli per ritirare il Decreto di finanziamento della Misura 7.6.1 del Psr Campania 2014 - 2020.
In merito alla pioggia di euro che cadrà su Cerreto Sannita, Parente vuole scendere nel dettaglio e ringraziare anche l’ex sindaco, poi suo numero due fino a qualche settimana fa, Pasquale Santagata: “Dopo circa due anni e mezzo d'istruttoria, il progetto presentato dall’Amministrazione Santagata nel 2016, è stato finanziato per la cifra di 1.500.235,45 euro”.
il sindaco Giovanni Parente
Nello specifico: un milione di euro saranno impiegati per il rifacimento di Via Chiaie, Via Mastrobuoni, Via Medaglie d’Oro e Via Cavallotti, e per il ripristino di ventotto facciate storiche di privati cittadini. La restante somma di 500.235,45 euro è stata concessa ad otto cittadini cerretesi che hanno avanzato richiesta per intraprendere attività economiche nel settore dell'artigianato, del commercio, della ristorazione e dell'accoglienza turistica.
I lavori per il rifacimento delle strade cittadine e delle ventotto facciate dovranno avere inizio nel 2019, così come anche i lavori di ammodernamento delle attività economiche che di qui a breve nasceranno.
Raggiante, Giovanni Parente ammette: “Tale ulteriore finanziamento, che ancora una volta ha visto Cerreto Sannita tra i pochi comuni finanziati in Provincia di Benevento, mira al completamento del progetto di riqualificazione del Centro Storico, già avviato nel 2014, teso a rendere il nostro paese sempre più accogliente ed attrattivo per un definitivo sviluppo turistico”. La soddisfazione è senza dubbio immensa perché, come abbiamo visto ieri con Cautano, solo nove sono stati i comuni del beneventano ad accedere a tali fondi.
“Sento il dovere di ringraziare l’Ufficio Tecnico Comunale per il lavoro svolto in questi anni, nonché tutti i tecnici cerretesi che hanno collaborato per il raggiungimento di questo ulteriore importante risultato”, ci riferisce ancora Parente.
Il sindaco quindi conclude con un auspicio: “Questa ulteriore opera deve essere di stimolo e traino per la locale economia, al fine di rilanciare l'occupazione e la crescita delle famiglie cerretesi”.

INTITOLATA LA STRADA A SUOR MARIA ANGELA GOGLIA


VITULANO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 28 gennaio 2019)

Aiutò, rischiando la vita, perseguitati politici, ebrei e partigiani durante l’ultima guerra

INTITOLATA LA STRADA A SUOR MARIA ANGELA GOGLIA

Insignita nel 1944 con la Croce al valor militare, diventerà presto “Giusto tra le Nazioni”




E’ stato ieri il grande momento del “ricordo”, quello che la comunità vitulanese ha voluto vivere e scolpire nella memoria di tutti, riscoprendo lo straordinario impegno profuso da Suor Maria Angela Goglia durante il secondo conflitto mondiale.
Già due mesi fa, precisamente domenica 25 novembre, l’amministrazione comunale volle riavvolgere il nastro della storia e celebrare il 108° anniversario della nascita della religiosa. In quella data il primo cittadino Raffaele Scarinzi, aveva fatto una promessa: dedicare una strada alla memoria di Suor Maria Angela Goglia. L’impegno è stato confermato proprio ieri, durante la giornata della “Memoria della Shoah”.
Suor Maria Angela, nei momenti più critici della guerra, mise a rischio la sua vita nell’aiutare i perseguitati e rifugiati, ebrei e partigiani della resistenza. Il 5 giugno 1944, il Comando civile e militare di Roma, appena liberata dal nazi-fascismo, le conferì la Croce di guerra al valor militare ''sul campo".
Proprio nel gennaio scorso, grazie alla testimonianza di due donne ebree, è stato avviato il processo per il riconoscimento di Suor Maria quale “Giusto tra le Nazioni”.
Ieri mattina si è consumata la celebrazione eucaristica nella chiesa di Santo Spirito presieduta dal parroco don Biagio Corleone. Al termine si è compiuto lo scoprimento della lapide commemorativa lungo “Via Suor Maria Angela Goglia” alla presenza della Comunità Religiosa delle Suore Compassioniste. Nel pomeriggio, invece, il convegno di chiusura. Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista Domenico Zampelli, erano presenti: il sindaco Raffaele Scarinzi; il dirigente dell’Istituto Comprensivo Luigi Pisaniello; lo storico Padre Davide Panella; suor Ermanna Luciano, madre generale dell’ordine delle Compassioniste. Ci sono state, inoltre, le testimonianze di suor Maria Pia Goglia, nipote di suor Maria Angela, e di Ugo Di Nola, figlio di uno degli ebrei scampati ai rastrellamenti grazie alla suora vitulanese.

L’APPELLO: “ACCELERARE L’ISTITUZIONE DEL PARCO NAZIONALE”


SAN SALVATORE TELESINO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 28 gennaio 2019)

Venerdì la riunione degli Stati Generali del Matese promossa da Legambiente

L’APPELLO: “ACCELERARE L’ISTITUZIONE DEL PARCO NAZIONALE”

Fasano: “Il territorio è un ‘naturale corridoio ecologico’ capace di creare prospettive importanti di sviluppo”


L’Abbazia Benedettina ha ospitato venerdì scorso il secondo appuntamento nel comprensorio Telesino – Titernino il secondo appuntamento degli Stati Generali del Matese. Il convegno, dal titolo “Il Parco nazionale del Matese: opportunità per le comunità locali”, è stato organizzato da Legambiente, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale. L’obiettivo è stato quello di informare la comunità ed i cittadini, e accompagnare lo stesso governo locale nel percorso per l’adesione al nascente soggetto nazionale.
Al convegno, durante il quale si è discusso in particolare di turismo sostenibile e agricoltura nelle aree protette, hanno preso parte: Grazia Fasano, presidente di Legambiente Valle Telesina; il Sindaco Fabio Massimo Leucio Romano; Mariateresa Imparato, Presidente di Legambiente Campania; Vincenzo Girfatti, Presidente del Parco Regionale del Matese; Danilo Marandola, del Crea – Rete Rurale; Guglielmo Ruggiero dell’Aigae; Domenico Nicoletti, Direttore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia; Agostino Casillo, Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio – coordinatore di Federparchi Campania; Antonio Nicoletti Responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente.
Si è voluto ribadire il concetto che ormai viene affermato da anni, quello che vede negli Stati Generali del Matese una campagna di mobilitazione e sensibilizzazione per l’Area Protetta Nazionale. Un impegno avviato quattro anni fa e che ha dato già esiti positivi quando è stato approvato l’emendamento alla legge di bilancio del 2018 (Legge 27 Dicembre 2017, n. 205 – commi 1116,1117,1118), con cui è stata prevista proprio la nascita del Parco Nazionale.
La Fasano, a margine dell’incontro ha chiarito: “E’ stato questo il secondo appuntamento organizzato da Legambiente dopo che le Regioni Campania e Molise e il Ministero dell’Ambiente hanno ufficializzato i risultati degli studi ambientali, predisposti dall’Ispra, che hanno messo in risalto le aree che hanno valenza ambientale e che sono meritevoli di rientrare nel perimetro del Parco nazionale. L’intento è quello sostenere le adesioni alla nascente area protetta anche attraverso l’organizzazione di eventi attraverso i quali, cittadini e amministratori locali, possono conoscere e valutare le esperienze più rappresentative delle nostre aree protette da cui il territorio matesino può prendere spunto per capire le ragioni dei successi e delle criticità che si possono incontrare in futuro”.
Sugli impegni futuri: “Proseguiremo nelle iniziative che hanno la necessità di far comprendere alla comunità locale che il territorio è un naturale corridoio ecologico tra il Monte Monaco ed il Sic Fiumi Volturno e Calore Beneventano, e, come ultima propaggine meridionale del Matese dà vita ad una ricca area sorgentizia, dal Fiume Grassano alle sorgenti di acqua solfurea delle Terme di Telese”.

“A FEST’ DU PUORC’”, LA TRADIZIONE SI RINNOVA

PUGLIANELLO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 28 gennaio 2019)

Quindicesimo anno consecutivo per rivivere un “rito” contadino antichissimo

 “A FEST’ DU PUORC’”, LA TRADIZIONE SI RINNOVA



Torna anche quest’anno il tradizionale ed atteso evento de “A Fest’ du Puorc’”. L’evento si articolerà in tre ricchissime ed appassionanti serate, dall’8 al 10 febbraio.
Filippo Guarnieri
presidente del "Nuovo Centro Studi"
L'evento, organizzato dal “Nuovo Centro Studi Puglianello”, è ormai un momento di convivialità atteso non solo nella comunità del piccolo centro telesino, ma nell’intero comprensorio, tanto da richiamare appassionati e turisti dai paesi vicini del casertano e del beneventano. A parlarcene è Filippo Guarnieri, presidente del “Nuovo Centro Studi”, che soddisfatto del solco tracciato in questi anni, afferma: “Siamo partiti con un chiarissimo proposito, quello di far rivivere tutte le antiche tradizioni inerenti il ‘rito’ antichissimo propugnato dai nostri avi dell’uccisione del maiale. Da qui abbiamo impostato la manifestazione con la degustazioni di specialità della cucina contadina presso gli appositi stand gastronomici, dove è possibile assaporare principalmente la carne di alcuni maiali allevati e macellati da famiglie di agricoltori locali. Il tutto sarà accompagnato dai vini della valle telesina e da tanta buona musica. Insomma abbiamo voluto accendere i riflettori su una prassi antichissima del nostro mondo”.
Come si è capito dalle parole di Guarnieri, l’appuntamento si ripropone di rivivere tradizioni popolari, la storia, la musica e l’enogastronomia tipica del comprensorio telesino.
Venerdì 8 febbraio e sabato 9, l’apertura stand è prevista per le ore 19. La prima sera ad accompagnare l’evento sarà “Benevento Centrale – Funky e Blues Mediterraneo”. La seconda sarà un omaggio alla Musica Popolare. 
Domenica 10 febbraio, giorno ultimo di una manifestazione entrata ormai nel Dna della comunità di Puglianello (siamo alla quindicesima edizione): apertura stand alle ore 12 e spettacolo “La Posteggia”; alle ore 16 è previsto l’esaltante e coinvolgente “Corteo Storico”, accompagnato dagli sbandieratori, organizzato dall’Associazione Marino Marzano di Sessa Aurunca; in serata il duo “Emanuele e Silvio” con balli di gruppo.

FINANZIATO IL RECUPERO DEL BORGO "FORNILLO"


CAUTANO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

La Regione premia la progettazione, domani la firma in Regione

FINANZIATO IL RECUPERO DEL BORGO "FORNILLO"

Soddisfatto il sindaco Fuggi: “Valorizzerà un angolo importante del centro storico”



Si registra estrema soddisfazione nelle parole del primo cittadino Pino Fuggi che, raggiante, annuncia il finanziamento dell’intervento di recupero e riqualificazione di Via Madonnina del Grappa, luogo del centro storico di località Fornillo.
I lavori hanno trovato copertura economica grazie al Psr Campania 2014-2020. La Misura che ha permesso di cogliere il finanziamento è stata la 7.6.1 – 6.4.2, vale a dire quella che ha come obiettivo di favorire il miglioramento e la valorizzazione delle aree rurali interne attraverso azioni di riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico. La tipologia agisce anche sugli aspetti socio-economici in quanto è tesa a migliorare sia le condizioni di vita delle popolazioni rurali, per contenere lo spopolamento, sia l'attrattività e la conservazione dei luoghi per incrementare i livelli di occupazione.
Ci riferisce il sindaco Fuggi: “Con Decreto Dirigenziale numero 142 del 28 novembre scorso della Giunta Regionale della Campania, il nostro comune è stato individuato tra le realtà locali immediatamente finanziabili. Questo aspetto ci ha permesso di raccogliere una somma pari ad 899.609,15 euro”.
il sindaco Pino Fuggi
Il progetto, a firma dell’Ufficio Tecnico Comunale, prevede la pavimentazione in pietra del tratto di strada di Via Madonnina del Grappa, località Fornillo. “Abbiamo come obiettivo quello di riqualificare una zona del centro storico caratterizzata dalla presenza di fabbricati di notevole interesse storico e architettonico fra cui spicca il Castello Procaccini, poderosa dimora signorile seicentesca”.
Un luogo dal grande valore storico ed affettivo per l’intera comunità cautanese sarà in breve tempo valorizzato con maggiore attenzione da un intervento che punta ad abbellire quello che senza dubbio è, insieme alle stradine ed agli archi che si snodano nel borgo a monte di Cautano, uno degli angoli più affascinanti del piccolo centro vitulanese.
“Notevole è la soddisfazione mia personale e del gruppo di maggioranza, soprattutto perchè Cautano risulta l’unico comune finanziato della Valle Vitulanese e tra i pochi della provincia di Benevento (nove in totale i centri sanniti, ndr)”, ha affermato Fuggi.
Il sindaco ha conclude, ricordando che proprio domani sarà firmato il decreto presso gli uffici regionali: “Si è potuto raggiungere questo risultato grazie alla diligenza, alla caparbietà ed alla professionalità dei tecnici che hanno redatto il progetto, risultato ai primi posti nella graduatoria regionale. Passeremo presto alla fase operativa ,con la pubblicazione del Bando di gara e successivamente con l’inizio dei lavori”.

IL “GALILEI – VETRONE” È A RISCHIO CHIUSURA

GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

La dirigente scrive alle famiglie: “Perdere la scuola decreta la fine di tutto”

IL “GALILEI – VETRONE” È A RISCHIO CHIUSURA

“Ormai i ragazzi stanno scegliendo le realtà vicine, eppure la nostra offerta è innovativa”

La Dirigente Grazia Pedicini

Come un fulmine a ciel sereno arriva dalla cittadina titernina la preoccupante notizia che l’esistenza del Polo Scolastico Superiore "Galilei - Vetrone" è seriamente a rischio.
E’ infatti dietro l’angolo il pericolo di chiudere per una delle realtà formative che fino a pochissimo tempo fa aveva raccolto attestati di stima, di apprezzamento e viaggiava, indiscusso, verso primati nazionali, tanto da essere presa come esempio da tantissime scuole della Penisola. La notizia è riscontrabile e veritiera, tanto che la sua conferma è stata ufficializzata anche dalla stessa dirigente scolastica Grazia Pedicini.
Le sue parole sono preoccupanti e mettono in seria discussione il prosieguo delle attività dell’Istituto che oggi si presenta come: Liceo Scientifico, Liceo Scientifico – opzione Scienze Applicate, Liceo delle Scienze Umane Istituto Tecnico Agrario articolazione Viticoltura ed Enologia.
Con una lettera inviata alle famiglie di Guardia Sanframondi, la Pedicini avvia un’opera di sensibilizzazione per riavvicinare i ragazzi al “Galileo – Vetrone” e rilanciarlo già nel prossimo anno scolastico, quello 2019/2020. Quello della Pedicini, però, oggettivamente sembra più un disperato appello prima di soccombere definitivamente.
“Assistiamo, quest'anno in forma preoccupante, ad un fenomeno di esodo dei ragazzi guardiesi verso scuole superiori degli altri paesi della Valle Telesina, solo in parte compensato da una tendenza inversa di studenti non guardiesi verso la nostra scuola. Siamo molto preoccupati, perché questo fenomeno, coniugato con un forte decremento demografico che interessa il nostro paese, rischia di decretare la chiusura della nostra scuola superiore, che si configurerebbe come un forte danno, non alla scuola, ma alla vita stessa della comunità guardiese e laurentina”, riferisce la Pedicini.
La dirigente ha speso gran parte della sua attività professionale in questa sfida a Guardia Sanframondi. Guida, infatti, il Polo Scolastico dal lontano 2012/13, anno in cui al giovane Istituto Tecnico Enologico –fondato l’anno precedente – si unì lo storico Liceo Scientifico, attivo e vivo nel territorio fin dal 1972. Ricordando quel passaggio la Pedicini racconta: “L’istituzione del Polo Scolastico Superiore di Guardia Sanframondi rispose da una parte all'opportunità di unire in un solo Polo e sotto un'unica dirigenza le scuole superiori del Comune ma dall’altra, e soprattutto, all’esigenza di proporre ai ragazzi guardiesi e laurentini un'offerta formativa il più possibile ampia, tale cioè da permettere alle famiglie di trovare nel loro paese il numero più alto possibile di risposte ai loro bisogni formativi”. Negli anni a seguire è stato quindi aperto il Liceo delle Scienze Umane (2013-14) ed il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate (2017-18).
Proprio per scongiurare questa crisi di iscritti, la dirigente ammette: “Il Polo Scolastico di Guardia è quindi oggi in grado di accogliere sia coloro che guardano al futuro nei settore dell’Agricoltura e dell’Enologia, cosi forti e vivi nel tessuto economico di Guardia, sia gli studenti interessati alla prosecuzione degli studi in campo scientifico, sia coloro che, infine, hanno particolare predilezione per gli studi umanistici”.
C’è serio spavento nel guardare al futuro, tanto che la Pedicini afferma: “Chiudere la scuola superiore è come chiudere al futuro. Tanti progetti di sviluppo – che pure vengono elaborati e pensati per il paese – non avranno alcuna possibilità di realizzazione se vengono minate le basi culturali della comunità. Tante iniziative, anche di grande importanza e risvolto mediatico, rimarranno sterili ed inutili, se la comunità guardiese non difende il proprio patrimonio, se la comunità guardiese dimostra inequivocabilmente di non amare la propria scuola”.
Nella lettera inviata alle famiglie che si apprestano ad iscrivere i propri figli alle Scuole Superiori, la Pedicini scrive: “Noi abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno che ci affidiate i vostri figli per continuare il nostro impegno educativo e formativo. Ma anche voi avete bisogno di noi: dove può andare una comunità che rinuncia alla propria scuola, che rinuncia ai propri giovani, che rinuncia alle proprie preziose risorse intellettuali spingendole fin da oggi versi altri confini? Vi chiediamo sinceramente ed accoratamente di rimanere a Guardia, di stringere tutti insieme un ‘Patto Formativo ed Educativo’ di rilancio di una vita culturale e sociale che sta diventando, nei fatti, stagnante e ripiegata su se stessa e lo chiediamo ad ogni singolo genitore, perché ‘ogni singola goccia può cambiare l’oceano’ come diceva Madie Teresa di Calcutta - ed ogni singolo rifiuto della nostra scuola ne decreta la fine. Non é mai colpa degli altri – riprendiamoci il senso della nostra responsabilità, il senso di appartenenza al nostro paese e, perché no, il peso di scelte educative e genitoriali che ancora ci appartengono”.

CHIESA AVE GRATIA PLENA, SI MUOVE LA SOPRINTENDENZA


LIMATOLA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

Struttura fatiscente, l’assessore Marotta aveva chiesto intervento del Ministero

CHIESA AVE GRATIA PLENA, SI MUOVE LA SOPRINTENDENZA

“Un primo riscontro positivo, ci sarà presto un sopralluogo per verificare lo stato dell’edificio”


Ne avevamo parlato già nei mesi scorsi, quando l’assessore Massimiliano Marotta aveva espresso la volontà di impegnarsi per trovare soluzioni al fine di riqualificare e recuperare la Chiesa Ave Gratia Plena di località Casale.
Marotta aveva avuto, negli ultimi giorni, un confronto con il parroco don Amedeo Damiano. In seguito a questo colloquio aveva scritto una missiva al Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli e agli altri organi competenti per sottoporre loro le condizioni di fatiscenza in cui versa la chiesa ormai da alcuni anni.
“Ho sottolineato lo stato del campanile che ormai non è sicuro, tantomeno agibile. L’interno è umido e pericolante. I dipinti sono totalmente deteriorati. Da Amministratore e da cittadino, provo una grande amarezza perché l’Ave Gratia Plena meriterebbe, a mio umile parere, un destino migliore. Ho, quindi, richiesto un'attenzione a tali criticità, di modo che chi di competenza possa effettuare un sopralluogo in loco, al fine di valutare congiuntamente gli interventi più opportuni da adottare in termini di tutela, conservazione, valorizzazione di tale bene storico-artistico di grande interesse”, ci spiega Marotta.
Per tale iniziativa, l’assessore ha ricevuto anche l'appoggio del Touring Club Italiano, che ha immediatamente sposato la causa.
Da registrare già un primo riscontro positivo. Infatti, come ci riferisce Marotta: “Con mio grande stupore, sono stato contattato dal Responsabile del settore tecnico, storico e artistico della ‘Soprintendenza Archeologica - Belle Arti e Paesaggio’ per le Province di Caserta e Benevento. Questi mi ha mostrato la sua volontà e il suo interesse di recarsi a breve qui a Limatola per un sopralluogo e per avviare tutte le procedure utili per il risanamento di tale bene artistico”.
Conclude l’assessore: “Siamo sulla strada giusta per ridare di nuovo lustro alla Chiesa dell'Annunziata. Anche perché sono stato contattato da alcune associazioni, locali e non, che si interessano di cultura e che mi hanno riferito la loro intenzione di aderire e promuovere tale iniziativa”.

“CITTÀ EUROPEA DEL VINO”, SCETTA A PERPIGNAN


CASTELVENERE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

Cerimonia inaugura in Francia per Dyonisos edizione 2019

“CITTÀ EUROPEA DEL VINO”, SCETTA A PERPIGNAN


A Perpignan, cittadina del sud della Francia si è tenuto l’incontro a cui hanno partecipato diverse delegazioni delle Città del Vino italiane ed europee. L’appuntamento ha visto la firma del protocollo per la designazione di Perpignan a ‘Città Europea del Vino – Dyonisos 2019’.
Il sindaco Mario Scetta ha guidato la delegazione italiana accolta dal presidente della regione Occitania, Carole Delga e dal sindaco di Perpignan, Jean-Marc Pujol.
Perpignan sarà la prima cittadina francese a vedersi attribuire uno dei due riconoscimenti conferito annualmente da Recevin. L’anno scorso, per la prima volta, nell’assegnazione del ruolo capitale della cultura enologica del vecchio continente, Recevin ha adottato la scelta di rendere protagoniste due realtà europee: le cittadine portoghesi di Torre Vedras/Alanquer (Città Europea del Vino) e la città greca di Rethimnos (Città Europea del Vino – Dyonisos).  
Un binomio che quest’anno parlerà franco-italiano, con Perpignan che si affiancherà al territorio ‘Sannio Falanghina’, costituito dai Comuni di Castelvenere, Guardia Sanframondi, Sant’Agata dei Goti, Solopaca e Torrecuso. Due territori protagonisti, che si muoveranno in un’attività di promozione che vedrà protagonisti soprattutto due vitigni. Da una parte il “bianco” falanghina, tesoro della viticoltura sannita; dall’altra il “rosso” grenache, il garnacha tinta partito dalla Spagna che oggi si coltiva in tutto il mondo, ben acclimatatosi nella campagna di Perpignan, luogo che è diventato il centro cosmico di questa varietà ospitando la manifestazione internazionale ‘Grenaches du monde’.

ABBAZIA, OK ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITA'


SAN SALVATORE TELESINO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

Il Ministero finanzia con 50 mila euro l’intervento tanto agognato dall’opposizione

ABBAZIA, OK ALLA MESSA IN SICUREZZA DELLA VIABILITA'

Abitabile: “Avevano bocciato la nostra richiesta e poi hanno avvitato l’iter per il finanziamento”



Con la delibera di Giunta Comunale numero 4 del 17 gennaio scorso  il corpus governativo locale ha preso atto ed individuato come obiettivo del contributo ministeriale (50 mila euro) la realizzazione dei lavori per la messa in sicurezza dell'asse viario e dell'attuale rotatoria stradale presso l'Abbazia Benedettino nell'intersezione viaria tra via Riconca, Via Panoramica Rocca e la Strada Peovinciale 79 "Via Bagni".
Alfonso Abitabile
“E’ questo un atto di responsabilità amministrativa dimostrato dalla Giunta, alla quale vanno i complimenti per l'avvedutezza e la scelta teleologica di destinazione del contributo ministeriale”, ci riferisce dall’opposizione il consigliere Alfonso Abitabile.
Il giovane esponente di “ViviSanSalvatore” precisa: “E’ questo un primo traguardo importante, per cui mi fa piacere pensare che proprio grazie all'iniziativa di minoranza, e in particolare dell'interpellanza avanzata dal sottoscritto in occasione della seduta consiliare tenutasi il 28 dicembre scorso, sia stato possibile portare all'attenzione dell’amministrazione comunale e del primo cittadino Fabio Massimo Leucio Romano e delle forze politiche di maggioranza una situazione di disagio e pericolo”.
Conferma Abitabile: “Non sto arrogandomi alcun privilegio o merito, ma sapere che in seguito ad una proposta (nel merito, fattivamente postergata) siano state prese direttive ad essa inerenti, ed indirettamente si sia proceduto alla realizzazione della medesima proposta di minoranza, significa molto. E la dice lunga sul fatto di come si possa far tanto e bene, se solo ci fosse maggiore apertura e collaborazione”.
Il prossimo passo consiste, essendo il Comune Ente beneficiario, nell'iniziare i lavori entro il 15 maggio prossimo a pena di decadenza. Pertanto è essenziale agire e procedere con la massima urgenza con l'intento di finalizzare tale direttiva.

SERVIZIO IDRICO, È TEMPO DI TARIFFA UNICA


CASTELPOTO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

Domani l’incontro presso il comune per ufficializzate le aliquote

SERVIZIO IDRICO, È TEMPO DI TARIFFA UNICA

Vito Fusco: “Una decisione importante che interessa tutte le comunità dell’ex Cabib”


Prosegue l’impegno amministrativa per risolvere l’annosa questione del servizio idrico e l’equità delle tariffe dello stesso.
Negli ultimi anni è stato lo stesso primo cittadino Vito Fusco a proseguire, con ritmi serrati, nella battaglia avanzando a Gesesa la richiesta non solo della comunità di Castelpoto ma dell’intera Valle Vitulanese, in particolar modo dei Comuni dell’ex Consorzio Cabib.
E’ programmata per domani pomeriggio, con inizio alle ore 18, l’assemblea pubblica, “Acqua Bene Comune – Comuni ex Cabib: verso una tariffa più equa”. All’incontro pubblico con l’amministratore delegato di Gesesa, Vittorio Cuciniello, parteciperanno i sindaci e gli amministratori di Foglianise, Paupisi e Torrecuso.
“Avevamo preannunciato nei giorni scorsi questo incontro – riferisce il titolare dell’ente di Piazza Giuseppe Garibaldi, il sindaco Fusco – che servirà a presentare il nuovo sistema di tariffazione del servizio idrico integrato”.
Da ormai anni, vale a dire da quando è stato praticamente deciso di convogliare il Consorzio Cabib in Gesesa, i sindaci dei comuni di Torrecuso, Paupisi, ma soprattutto Foglianise e Castelpoto, stanno protestando per trovare una soluzione all’annosa questione del canone dell’acqua.
Per il sindaco si è trattato di “…una ingiustizia che ha contrassegnato la nostra comunità. L’acqua l’abbiamo sempre pagata a peso d’oro. Questo è il primo ribasso. Un primo passo in senso opposto. Nella bolletta dovrebbe essere indicato il conguaglio sulle tariffe 2018. In più nel 2019 dovrebbe esserci un ulteriore decremento. Le due bollette dovrebbero coprire periodi diversi. Se si ritiene la stima alta basta comunicare la lettura effettiva. Se poi c’è un problema specifico bisogna affrontarlo singolarmente”, riferisce Fusco.
Il primo cittadino afferma ancora: “Finalmente, siamo riusciti a invertire la tendenza e per la prima volta avremo una riduzione della bolletta con un risparmio considerevole sul biennio 2018/2019”.
Raggiante il sindaco conclude: “Con grande determinazione, negli ultimi anni, abbiamo portato avanti una durissima battaglia di idee, progettualità e forza di volontà. Tutti conoscono la mia posizione a riguardo e tutti sanno che sono sempre stato scettico, ma adesso posso affermarlo con convinzione: per la prima volta le tariffe idriche diminuiranno”.

INCENDI BOSCHIVI, ATTIVATO IL SISTEMA DI MONITORAGGIO


TABURNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

INCENDI BOSCHIVI, ATTIVATO IL SISTEMA DI MONITORAGGIO


La Comunità Montana dopo l’ottimo riscontro della scorsa estate quando si è vista essere ente pilota del progetto “Sistema digitale monitoraggio incendi boschivi”, ha voluto programmare per la stagione estiva prossima lo stesso intervento. Il governo montano guidato dal presidente e sindaco di Moiano, Giacomo Buonanno, ha deciso di dare mandato al Responsabile dell’Area Forestazione di programmare l’intervento. A tal proposito sarà liquidata alla Regione Campania - Direzione Generale valutazioni e autorizzazioni ambientali la somma di 600 euro per spese istruttoria.
Il progetto contribuisce a proteggere l’ambiente e preservare le risorse naturali attraverso la piattaforma di monitoraggio ambientale e previsione del rischio di incendi. Proteggendo dagli incendi i boschi, il progetto contribuisce a una qualità della vita e una prosperità economica sostenibili nella regione transfrontaliera.
Le chiavi per riuscire a contenere un incendio boschivo sono il rilevamento precoce, la previsione accurata delle condizioni meteorologiche, il coordinamento delle operazioni di spegnimento aeree e a terra e la conduzione di analisi forensi circa le cause e i danni provocati.
Il sistema contribuisce non solo a proteggere i boschi della regione dagli incendi, ma anche a una qualità della vita e una prosperità economica sostenibili nella regione transfrontaliera. Ad esempio, le previsioni meteorologiche dettagliate generate dal sistema sono messe a disposizione della popolazione, che le può utilizzare per pianificare meglio le sue attività e proteggersi da condizioni meteo estreme. Il progetto ha inoltre incoraggiato una più stretta collaborazione fra le autorità di protezione civile italiane e greche e una cooperazione scientifica più efficace fra le istituzioni di ricerca della zona, il tutto a vantaggio della popolazione.

SCUOLA, LE DATE DEGLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE


PONTE – TORRECUSO – PAUPISI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio 2019)

SCUOLA, LE DATE DEGLI INCONTRI CON LE FAMIGLIE


La dirigente dell’Istituto Comprensivo di Ponte, con sezioni associate nei Comuni di Paupisi e Torrecuso (Scuola dell’infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado ad indirizzo musicale), Marlène Viscariello, ha programmato gli incontri scuola – famiglia per la relativa consegna delle pagelline intermedie di metà anno.
I colloqui individuali con tutti i docenti per le informazioni sull’andamento didattico/disciplinare degli alunni si terranno, nei rispettivi plessi, secondo il seguente calendario: 6 febbraio (mercoledì), 16.30/18.30 preso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Paupisi; 7 febbraio (giovedì), 16.30/18.30 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Torrecuso; 8 febbraio (venerdì), 16.30/18.30 presso la Scuola Secondaria di Primo Grado di Ponte; 11 febbraio (lunedì), 16.30/18.30 presso la Scuola dell’Infanzia di Ponte - Paupisi –Torrecuso; 12 febbraio (martedì), 16.30/18.30 presso la Scuola Primaria di Ponte - Paupisi –Torrecuso.
Si chiarisce, inoltre, che “…i docenti di strumento musicale sospenderanno le lezioni in corrispondenza dell’orario dei colloqui previsti a Ponte il giorno 8 febbraio e riceveranno, in quell’occasione, i genitori degli alunni dei tre Comuni frequentanti le lezioni di strumento. La docente referente di dipartimento avviserà i genitori degli alunni interessati con avviso scritto sui diari e verifica della firma di presa visione”.
Ed ancora: “Nelle date previste per i colloqui, i docenti prevalenti della Scuola Primaria e i coordinatori di classe della Scuola Secondaria di I grado faranno apporre, sull’elenco alunni fornito dalla segreteria, la firma del genitore per avvenuta consegna/ricezione del pagellino intermedio relativo alle valutazioni del I quadrimestre”.

CANTINA INVENTA “L’ACQUA AL SAPORE DI VINO”


SPAGNA
(26 gennaio 2019)

Un prodotto nato nella regione della Galizia

CANTINA INVENTA “L’ACQUA AL SAPORE DI VINO”

Non alcolico, è arricchito con con i flavanoli dell’uva e i residui della produzione di Godello

Un’azienda vinicola della regione spagnola della Galizia ha recentemente presentato una acqua aromatizzata al vino che permette ai consumatori di assaporare il gusto del vino rosso o bianco senza doversi preoccupare di ubriacarsi, né di ingrassare.
Vida Gallaecia, questo il nome l’acqua “arricchita”, è il risultato di una collaborazione durata due anni tra la cantina Bodega Líquido Gallaecia e i ricercatori del Consejo Superior de Investigaciones Científicas, (CSIC).
La bevanda ha il sapore del vino, ma non contiene alcol ed ha pochissime calorie, rendendola idonee al consumo in qualsiasi momento e ovunque. Il processo alla base della bevanda è un segreto, ma i suoi creatori hanno spiegato che esso prevede l’uso di flavanoli da uva e residui del processo di vinificazione.
“L’acqua è arricchita con i flavanoli dell’uva e i residui della produzione di vino Godello, dal momento che ci sono numerosi studi che associano l’assunzione di flavonoli con benefici per la salute. Ad esempio, hanno effetti positivi per il diabete, sono antiossidanti, cardioprotettivi o antibatterici”, ha spiegato la biologa Carmen Martínez.
Vida Gallaecia non è ancora disponibile in commercio: Bodega Líquido Gallaecia è impegnata nella ricerca di potenziali partner. A quanto si sa, la cantina spagnola è già stata contattata da una compagnia aerea interessata a distribuire l’acqua arricchita sui voli, ed è in contatto con agenti negli Stati Uniti e in Messico. Il mercato più promettente è però il Giappone, dove c’è una forte domanda per questo tipo di prodotti.

COMMISSIONE “SANNIO FALANGHINA”, NUOVA POLEMICA


GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 26 gennaio 2019)

Lunedì il consiglio comunale, Carlo Falato: “Organo inutile, hanno deciso già tutto”

COMMISSIONE “SANNIO FALANGHINA”, NUOVA POLEMICA

Intanto scoppia il caso del sito internet: i domini sarebbero già stati registrati da tempo

Antonio Caporaso

E’ stato convocato per lunedì l’assise comunale con l’obiettivo di nominare la Commissione Consiliare che dovrà seguire la fase organizzativa delle manifestazioni ed eventi riferiti al progetto “Sannio Falaghina” che ha reso, come ormai risaputo, il territorio “Capitale Europea del Vino”.
Al grande appuntamento previsto per il 16 febbraio, quando sarà ufficialmente aperto l’anno da “Capitale Europea del Vino”, si arriverà con uno strascico di polemiche. La politica locale ed anche le attività produttive del territorio hanno pesantemente bocciato l’idea di compiere il taglio del nastro a Napoli. Situazione, questa, che dopo un tira e molla di polemiche per diversi giorni, ha spinto i sindaci dei cinque comuni pilota del progetto – Floriano Panza, Mario Scetta, Carmine Valentino, Pompilio Forgione ed Erasmo Cutillo – a fare macchina indietro, ritornare sui loro passi e fissare l’inaugurazione del “Sannio Falanghina” proprio nella provincia di Benevento. Come location è stata scelta la città capoluogo.
Una vicenda che sembra essersi chiusa, ma che comunque lascia del fuoco covare sotto la cenere. Infatti sono soprattutto i titolari delle aziende vitivinicole a lamentare una scarsa programmazione. Abbiamo, in merito, accolto la posizione del consigliere di opposizione, l’ex sindaco Carlo Falato che immediatamente ci ha salutato con un aneddoto. “Io, come tutti del resto, sono figlio di contadini. Mio padre quando doveva seminare il grano per il raccolto, certamente non lo faceva a giugno! I nostri cinque sindaci hanno fatto proprio l’opposto di quello che faceva mio padre. Stanno facendo ora i salti mortali perché fino ad oggi non hanno avuto un minimo di programmazione”, queste le parole di Falato.
Ed ancora: “Stanno allestendo eventi che si accavallano tra di loro. Le aziende sono indubbiamente deluse da questo atteggiamento. Ci sono manifestazioni che addirittura verranno fatte nei periodi del VinItalia oppure del Vinalia. Ma che senso ha tutto questo? Manca una vera e propria regia. Si sta improvvisando tutto ed il serio rischio è quello di fare una pessima figura come con la cerimonia inaugurale. Questo non potrà mai dare al nostro territorio un ritorno di immagine”.
Prosegue Falato: “I titolari delle aziende, che dovrebbero essere i veri protagonisti di questo progetto, sono sfiduciati proprio perché non vengono assolutamente coinvolti in nessuna decisione”.
A conferma di quanto ci ha riferito Falato ci sarebbe anche quello accaduto con l’istituzione del portale multimediale ufficiale del progetto “Sannio Falaghina – Capitale Europea del Vino”. A quanto sembrerebbe, infatti, i domini internet riconducibili all’iniziativa sarebbero tutti già stati occupati con una registrazione già compiuta da tempo da altri soggetti non riconducibili ai cinque comuni interessati. Insomma una situazione che rischia, ulteriormente di gettare benzina sul fuoco.
Tornando a Falato, il consigliere di opposizione dice la sua anche sull’assise di lunedì: “Sinceramente non capisco cosa dobbiamo fare ormai con questa Commissione. Noi dell’opposizione ne avevamo chiesto l’istituzione un mese fa, quando tutto era ancora da decidere. Invece adesso la maggioranza vuole creare la Commissione a cose già fatte. Surreale ed insensata questa cosa”.


SERVIZIO CIVILE, SELEZIONATI I GIOVANI


PAUPISI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 26 gennaio 2019)

Il progetto che punta a coinvolgere le nuove generazioni in attività lavorative

SERVIZIO CIVILE, SELEZIONATI I GIOVANI

Diritti e doveri per poter favorire lo sviluppo di una cittadinanza attiva e solidale

Antonio Caporaso

L’ente comunale ha reso nota la graduatoria finale relativa al progetto del Servizio Civile dal titolo “Giovani diritti in Cammino”.
L’unico non idoneo alla selezione è Fulvio Fiorito, che ha raggiunto un punteggio pari a 55,75. Gli idonei, invece, sono: Antonio Clemente Colangelo (88 punti);
Mario Iannella (68); Michele Limata (67,75); Antonio Angelone (67,25); Teresa Puzella (67,25); Orazio Colangelo (65,75); Marika Furno (64,75); Marianna Cerulo (63,75); Mario Fusco (62,20); Mario Calandriello (60,75).
Il progetto “Giovani diritti in cammino” si propone di rispondere al bisogno della popolazione, in particolare giovane, di un maggior coinvolgimento e di disporre di un’informazione gratuita, pluralistica e affidabile, che faccia sentire i cittadini parte attiva e integrante del territorio. La dimensione locale può diventare un effettivo spazio di confronto, nell’ambito del quale esercitare i diritti di cittadinanza, in cui costruire nuove reti di relazione basate sulla solidarietà, sull’impegno civile collettivo, sulla responsabilità diffusa, sulla socializzazione e, naturalmente, sulla partecipazione. A questo scopo, l’Ente Comune si propone di proseguire sulla stessa linea dell’annualità precedente, rinnovando il suo impegno verso i giovani cittadini della comunità, attraverso un nuovo progetto mirante a realizzare i seguenti obiettivi specifici.
L’iniziativa si pone come primo obiettivo specifico quello di agevolare l’accesso dei cittadini, a partire dai giovani, alla vita pubblica, alla realtà territoriale e ai servizi comunali, fornendo loro informazioni adeguate e chiare.
L’informazione è tutto: per questo ci si propone di ottimizzare i servizi informativi forniti alla comunità, al fine di produrre una comunicazione efficace che metta a conoscenza i giovani cittadini delle iniziative presenti sul territorio, agevoli loro l’accesso e la fruizione dei servizi, moltiplicando le occasioni di cittadinanza attiva, facilitando la nascita di nuove relazioni sociali. In questo modo si mira a rafforzare nei giovani cittadini un senso di fiducia e sicurezza nelle istituzioni che permetta loro di sentirsi ed essere parte attiva nella comunità.
Ciò avverrà attraverso la riorganizzazione e l’ottimizzazione dei servizi forniti dallo sportello Informagiovani, strumento efficace di connessione tra giovani ed istituzioni.
Il progetto punta a coinvolgere l’utenza, incrementando le occasioni di informazione e orientamento destinate sia ai giovani che ai cittadini stranieri residenti nel comune, ponendo attenzione anche alle loro esigenze, offrendo loro un sostegno fattivo nelle pratiche relative alla loro permanenza in Italia e ai servizi di cui possono usufruire. Creare cittadinanza significa, infatti, anche rendere gli stranieri consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri, per metterli in contatto reale con i servizi della comunità affinché possano portare ad essa il loro contributo.
Il sentirsi chiamati in causa, l’essere informati, la fruizione dei servizi e delle iniziative del territorio sono espressione concreta del diritto di cittadinanza, del senso di piena appartenenza alla società civile, che si mira ad incrementare attraverso: organizzazione di convegni su tematiche di interesse giovanile per comprendere i mutamenti sociali e guidare i giovani in un processo di crescita sano; organizzazione di un ciclo di incontri su diritti e i doveri dei giovani italiani e stranieri, per favorirne la consapevolezza e l’impegno nella società civile sia a livello verticale (partecipazione al voto, pagamento delle tasse, etc.) che orizzontale (volontariato, associazionismo); organizzazione di attività di orientamento e consulenza personalizzate.

“ICARE” DIVENTA UNA TESI DI LAUREA


CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 26 gennaio 2019)

“ICARE” DIVENTA UNA TESI DI LAUREA

Grazia Carlo: “Il sogno del vescovo e di un gruppo di giovani è diventato segno”

Antonio Caporaso

“La cooperativa di comunità come nuovo possibile modello di sviluppo. Il caso iCare”. È questo il titolo della tesi di laurea in Diritto Commerciale con cui la studentessa Grazia Carlo, 24 anni, di Castelvenere, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza lo scorso martedì 22 gennaio, presso l’Università degli Studi del Sannio di Benevento. Nell’opera la studentessa ha presentato “iCare” come una realtà estremamente innovativa, sia per il modello di governance applicato sia in quanto prima esperienza di questo tipo sul territorio. La cooperazione di comunità, infatti, in generale rappresenta la più recente evoluzione del fenomeno cooperativo. Nel complesso contesto attuale, Grazia ha voluto focalizzare l’attenzione su un modello d’impresa che opera seguendo logiche di condivisione ed inclusione, allo scopo di rigenerare un territorio svuotato di relazioni o attività, consentendo ai membri della comunità di trovare una risposta alle loro esigenze, un lavoro e allo stesso tempo di non lasciare i luoghi di nascita, rispettandone le esigenze ambientali.
“Ho voluto evidenziare – aggiunge la neolaureata, delegata parrocchiale della stessa “iCare” e consigliere Acr nel Consiglio diocesano – come sia possibile coniugare socialità e discorso economico: il concetto di comunità si amplia, da ambiente per la generazione e condivisione di valori etici e risorse culturali, a infrastruttura in grado anche di produrre beni e servizi secondo una logica economica, senza tuttavia perdere la propria dimensione sociale. Un ruolo fondamentale nella genesi di una cooperativa di comunità spetta agli abitanti del territorio coinvolto, i quali, dinanzi a bisogni comuni derivanti da un condizione generale del territorio oppure da fatti di rottura o cambiamento, non si accontentano di promuovere un’istanza politica o culturale, ma si propongono un’azione comune rispondente”.