GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 26 gennaio
2019)
Lunedì il consiglio comunale, Carlo Falato:
“Organo inutile, hanno deciso già tutto”
COMMISSIONE “SANNIO FALANGHINA”, NUOVA
POLEMICA
Intanto scoppia il caso del sito
internet: i domini sarebbero già stati registrati da tempo
Antonio Caporaso
E’ stato convocato per lunedì l’assise
comunale con l’obiettivo di nominare la Commissione Consiliare che dovrà
seguire la fase organizzativa delle manifestazioni ed eventi riferiti al
progetto “Sannio Falaghina” che ha reso, come ormai risaputo, il territorio
“Capitale Europea del Vino”.
Al grande appuntamento previsto per il
16 febbraio, quando sarà ufficialmente aperto l’anno da “Capitale Europea del
Vino”, si arriverà con uno strascico di polemiche. La politica locale ed anche
le attività produttive del territorio hanno pesantemente bocciato l’idea di
compiere il taglio del nastro a Napoli. Situazione, questa, che dopo un tira e
molla di polemiche per diversi giorni, ha spinto i sindaci dei cinque comuni
pilota del progetto – Floriano Panza, Mario Scetta, Carmine Valentino, Pompilio
Forgione ed Erasmo Cutillo – a fare macchina indietro, ritornare sui loro passi
e fissare l’inaugurazione del “Sannio Falanghina” proprio nella provincia di
Benevento. Come location è stata scelta la città capoluogo.
Una vicenda che sembra essersi chiusa,
ma che comunque lascia del fuoco covare sotto la cenere. Infatti sono
soprattutto i titolari delle aziende vitivinicole a lamentare una scarsa
programmazione. Abbiamo, in merito, accolto la posizione del consigliere di
opposizione, l’ex sindaco Carlo Falato che immediatamente ci ha salutato con un
aneddoto. “Io, come tutti del resto, sono figlio di contadini. Mio padre quando
doveva seminare il grano per il raccolto, certamente non lo faceva a giugno! I
nostri cinque sindaci hanno fatto proprio l’opposto di quello che faceva mio
padre. Stanno facendo ora i salti mortali perché fino ad oggi non hanno avuto
un minimo di programmazione”, queste le parole di Falato.
Ed ancora: “Stanno allestendo eventi che
si accavallano tra di loro. Le aziende sono indubbiamente deluse da questo
atteggiamento. Ci sono manifestazioni che addirittura verranno fatte nei
periodi del VinItalia oppure del Vinalia. Ma che senso ha tutto questo? Manca
una vera e propria regia. Si sta improvvisando tutto ed il serio rischio è
quello di fare una pessima figura come con la cerimonia inaugurale. Questo non
potrà mai dare al nostro territorio un ritorno di immagine”.
Prosegue Falato: “I titolari delle aziende,
che dovrebbero essere i veri protagonisti di questo progetto, sono sfiduciati
proprio perché non vengono assolutamente coinvolti in nessuna decisione”.
A conferma di quanto ci ha riferito
Falato ci sarebbe anche quello accaduto con l’istituzione del portale
multimediale ufficiale del progetto “Sannio Falaghina – Capitale Europea del
Vino”. A quanto sembrerebbe, infatti, i domini internet riconducibili
all’iniziativa sarebbero tutti già stati occupati con una registrazione già
compiuta da tempo da altri soggetti non riconducibili ai cinque comuni
interessati. Insomma una situazione che rischia, ulteriormente di gettare
benzina sul fuoco.
Tornando a Falato, il consigliere di
opposizione dice la sua anche sull’assise di lunedì: “Sinceramente non capisco
cosa dobbiamo fare ormai con questa Commissione. Noi dell’opposizione ne
avevamo chiesto l’istituzione un mese fa, quando tutto era ancora da decidere.
Invece adesso la maggioranza vuole creare la Commissione a cose già fatte.
Surreale ed insensata questa cosa”.