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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

SERVIZIO RIFIUTI, CHIESTA LA MODIFICA DEL BANDO


GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 31 ottobre 2018)

La Fiadel: “Importo posto a base di gara sotto la media stabilita”

SERVIZIO RIFIUTI, CHIESTA LA MODIFICA DEL BANDO

Antonio Caporaso

La Fiadel (Federazione Italiana Autonoma Dipendenti Enti Locali) avanza al Comune guardiese l’istanza di modifica e/o annullamento del bando di gara, indetto dalla Provincia di Benevento quale Stazione Unica Appaltante, per l’appalto del “Servizio di igiene urbana e gestione integrata dei rifiuti solidi urbani” sul territorio di competenza dell’ente titernino.
Il Segretario Provinciale della sigla sindacale, Raffaele Nappi, ha spedito una nota indirizzata a: Augusto Travaglione, Responsabile Servizio Appalti - Assistenza Ammistrativa Enti Locali della Provincia di Benevento; sindaco e vicesindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza e Giovanni Ceniccola; Luca Sebastianelli, Responsabile del Settore Tecnico Manutentivo Comunale.
Nappi motiva la sua richiesta in questi termini: “Come già avevamo manifestato nel marzo 2017 in merito alla precedente gara, nutriamo serie perplessità sulla congruità dell’importo posto a base d’asta che risulta abbondantemente al di sotto delle medie e caso strano, al di sotto dell’importo previsto con la gara precedente. Questo comporterebbe ancor più inevitabilmente la scarsa qualità del servizio stesso, rimarcando che le incongruità sono evidenti anche in termini di costi del personale che dovrebbero essere estrapolati, in quanto si tratta di costi fissi e non previsti a corpo con l’importo dell’appalto e tenendo conto delle tabelle dei Costi medi orari per il personale addetto ai Servizi Ambientali - Aziende Private stilate dalla Direzione Generale dei Rapporti di Lavoro e delle Relazioni Industriali”.
Prosegue la nota di Nappi: “A conferma di questo, si palesa nettamente il loro inquadramento non in virtù del Ccnl Fise/Assoambiente per cui la Stazione Appaltante ha l'obbligo di garantire l'applicazione del contratto stesso”.

LA POLIZIA DI STATO INCONTRA GLI STUDENTI


TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 31 ottobre 2018)

La sensibilizzazione sulla violenza di genere

LA POLIZIA DI STATO INCONTRA GLI STUDENTI



Antonio Caporaso

Ieri mattina l’appuntamento presso la Sala Goccioloni del Parco Termale, con la partecipazione nutrita degli studenti dell'Istituto Comprensivo e di tutti gli indirizzi di studio attivati presso l'Istituto d'Istruzione Superiore Telesi@.
“La violenza non è solo l’aggressione fisica di un uomo contro una donna, ma include anche vessazioni psicologiche, ricatti economici, minacce, violenze sessuali, persecuzioni e a volte sfocia nella sua forma più estrema, il femminicidio”, questo il messaggio della campagna di sensibilizzazione promossa dalla Polizia di Stato di Benevento. E’ stato il Questore Giuseppe Bellassai ad indirizzare una serie di tappe itineranti del camper antiviolenza per incontrare i cittadini nell'ambito della campagna di sensibilizzazione dal titolo “Questo non è amore” che è finalizzata alla prevenzione e al contrasto della violenza di genere.
Il camper antiviolenza, attrezzato come aula didattica multimediale itinerante, ha accolto numerosi studenti accompagnati dai docenti. Presenti anche il sindaco Pasquale Carofano; l'assessore alle Pari Opportunità, Filomena Di Mezza; la dirigente dell'Istituto Telesi@, Angela Maria Pelosi.
“La Polizia di Stato – ha detto il Vice Questore Flavio Tranquillo – è consapevole della grande importanza di essere sul territorio non solo attraverso un'azione repressiva degli eventi criminosi ma ancora di più con un'azione preventiva di fenomeni come quello della violenza di genere. La Questura di Benevento ha molto a cuore che vi siano sempre più spazi di riflessione e conoscenza del fenomeno perchè combattere la violenza sulle donne è un’azione prima ancora che culturale, di civiltà e di progresso per la società. Chi minaccia, umilia, perseguita o colpisce una donna lo fa innanzitutto perché supportato dal silenzio da parte della stessa vittima che purtroppo viene riscontrato a tutti i livelli: età, condizione sociale, livello di istruzione, nazionalità, religione. Di grande aiuto sono quindi le reti con altre realtà territoriali come i centri antiviolenza”.
Tranquillo ha poi aggiunto: “Le donne che subiscono violenza si chiudono nel silenzio, nello stesso silenzio della società che non le protegge. Per questo oggi vogliamo che dal nostro confronto possa venire fuori un momento di grande significanza civica che speriamo possa essere il primo di tanti, necessari spazi di riflessione, nella nostra provincia. L'anno scorso all'incontro ha preso parte anche il Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai che è stato protagonista di un'intervista a tutto campo realizzata da reporter speciali. Quest'anno invece vogliamo conoscere il vostro punto di vista sulla violenza di genere perchè solo insieme possiamo fare di più per ridurre drasticamente questa piaga”.
Gli studenti dell'indirizzo Economico Sociale e dell'indirizzo Linguistico hanno quindi presentato i progetti portati avanti in questi anni, attraverso foto, video, racconti e una brochure dal titolo “Il Telesi@ per le donne” con alcuni consigli utili.


“FORZA DIMARO, TI SIAMO VICINI”


VALLE TELESINA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 32 ottobre 2018)

Il locale Club di tifosi del Napoli lancia un messaggio di sostegno alla Val di Sole

“FORZA DIMARO, TI SIAMO VICINI”

Antonio Caporaso

Al monito di incoraggiamento “Forza Dimaro”, i tifosi azzurri del Club Napoli “Valle Telesina” si stringono agli “amici” della Val del Sole, territorio vittima della spaventosa e tragica alluvione di ieri.
Dolore, paura, incredulità. Sono questi i sentimenti che oggi si ritrovano sui volti degli abitanti di Dimaro dopo aver visto l’intero abitato sommerso da un mare di fango e detriti venuti giù dalla montagna.
Il maltempo delle ultime ore ha fatto rivivere nei tifosi azzurri della Valle Telesina i tragici momenti dell’alluvione che subì il Sannio proprio tre anni fa. Ecco perché maggiormente si è espressa indiscussa vicinanza al paesino disteso sulle Alpi che negli ultimi anni è diventato il punto di riferimento e di ritrovo per tantissimi supporter del Napoli che a Dimaro sono legati da sincero affetto dopo i numerosi appuntamenti estivi vissuti insieme alla squadra del cuore.
Il 30 ottobre è per tutti i tifosi partenopei la data che più si ricorda, insieme a quella dei due scudetti, perché è il giorno è venuto alla luce il più forte calciatore di tutti i tempi, quel Diego Armando Maradona che negli anni ’80 ha regalato successi e trofei al club. Ma la festa, che doveva esserci anche nella sede telesina, è stata sconvolta dalle notizie giunte dal Trentino.
Ecco perché i tifosi azzurri del comprensorio hanno voluto rendere pubblico un messaggio di incoraggiamento e di vicinanza al dolore: “In quelle strade, tra quella gente, abbiamo vissuto uno dei momenti più belli dalla nascita del nostro Club. Vedere queste immagini con una popolazione allo stremo, oggi ci rattrista molto. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia della giovane donna che ha perso la vita e vicinanza all'intera popolazione messa in ginocchio dalla potenza devastatrice della natura. Noi pero abbiamo imparato a conoscere la gente del Trentino e sappiamo che saprà reagire. Perchè Dimaro è gioia, condivisione, colore, speranza. Dimaro è sole, quello che, ne siamo certi, tornerà presto a splendere nell'intera Val Di Sole”.

REFERENDUM IDRICO, LITE TRA I GRILLINI


TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 32 ottobre 2018)

Prosegue la raccolta firme ai gazebo, ma Michele Clarizia critica l’iniziativa

REFERENDUM IDRICO, LITE TRA I GRILLINI

“Serve a qualcuno per darsi visibilità
in vista delle amministrative”


Antonio Caporaso

La questione idrica e la relativa battaglia promosso dal “Comitato Cittadinanza Attiva” e dal locale gruppo del “Movimento 5 Stelle”, sta aprendo un serio e duro confronto proprio all’interno del nucleo pentastellato telesino. Volano panni sporchi ed accuse decisamente gravi che rischiano di risucchiare il dibattito in una polemica infinita che potrebbe anche sfaldare il fronte grillino.
Ricordiamo che l’obiettivo dell’iniziativa è quello di rilanciare la prospettiva di indire un Referendum Consultivo Comunale per richiedere il ritorno alla gestione pubblica del Servizio Idrico Integrato.
Prerogativa, questa, che ha innescato una azione decisa sul territorio degli attivisti grillini e dei componenti del Comitato Civico che stanno facendo sentire fortissima la propria presenza sul territorio con l’obiettivo di raccogliere adesioni per permettere, così la sottoscrizione del documento che poi sarà inviato agli organi preposti per richiedere l’auspicato referendum.
Michele Clarizia
Dopo i due gazebo delle scorse settimane, in questi giorni gli attivisti sono in Via Fausto Coppi. Stabilito anche il calendario dei prossimi appuntamenti: dal 5 al 9 novembre, in Via Roma (altezza Poste); dal 12 al 16 novembre, lungo Viale Minieri lato stazione (civico numero 4); dal 19 al 23 novembre, in Via Caio Ponzio Telesino (dopo Giocheria); dal 26 al 30 novembre, Viale Minieri (altezza Casa Comunale); dal 3 al 7 dicembre in Piazza Minieri; dal 12 al 12 dicembre, Piazza Minieri. Gli orari restano sempre gli stessi: dalle ore 9 alle ore 17.
Ma come dicevamo è nel gruppo pentastellato che affiorano critiche verso l’iniziativa. Con un proprio documento dal titolo emblematico “Perchè non firmerò per il referendum consultivo per l'acqua pubblica a Telese Terme”, l’attivista Michele Clarizia, grillino della prima ora, spiega le proprie ragioni. In pratica Clarizia si dice contrario ad una iniziativa portata avanti, tra gli altri, anche da un altro grillino della prima ora, Sergio Riccardo Paliotti.
“Un referendum consultivo è come un sondaggio: serve per verificare l'opinione del cittadino su determinati temi. Nel 2011, il referendum nazionale sui servizi idrici integrati ha abrogato quella parte della norma che prevedeva, all'interno della tariffa idrica, la remunerazione del capitale investito dal gestore privato. Come per tutti i referendum abrogativi, la volontà popolare è stata disattesa. Ad oggi, la gestione dei servizi idrici è nelle mani private, che lucrano su un servizio essenziale”.
Monito verso il proprio soggetto politico: “Il ‘Movimento 5 Stelle’ ha, nel programma di governo, introdotto il principio che prevede la gestione pubblica dell'acqua per legge e l'impossibilità del fine di lucro nella gestione dei servizi idrici integrati. Il referendum telesino, pertanto, non solo non potrà obbligare il Comune a sottrarre la gestione a Gesesa, ma è inutile alla luce del progetto di legge in itinere. Probabilmente, sarà utile solo per la visibilità di uno sparuto gruppo di aspiranti politici, nella prospettiva delle elezioni del 2020”.

EOLICO, IL FRONTE DENUNCIA SCONFINAMENTI


CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 31 ottobre 2018)

Riflettori puntati su aree tutelate da vincoli

EOLICO, IL FRONTE DENUNCIA SCONFINAMENTI

Fappiano: “Non vediamo un interesse sulle regole da parte del Comune, anzi pare si vogliano rimandare le soluzioni”

Antonio Caporaso

Continua senza sosta la battaglia contro gli impianti eolici, il “Fronte Sannita per la Difesa della Montagna” allarga nuovamente il fronte anche alla cittadina cerretese, coinvolgendola nelle dinamiche che stanno già interessando Guardia Sanframondi e San Lupo.
E’ Giuseppe Fappiano a rilanciare la sfida, giudicandola direttamente legata a quanto sta accadendo negli altri centri del Titerno.
“Il territorio di Cerreto è interamente tutelato da una serie di leggi e vincoli che ne proteggono l'elevato valore naturalistico, paesaggistico e storico. Un territorio, insomma che per il suo valore e per le sua particolarità vincola di fatto, per continuità paesaggistica, direttamente anche i territori dei comuni confinanti come Guardia Sanframondi, San Lupo, Pontelandolfo, e Morcone”.
Fappiano ricorda che anche il Piano Urbanistico Comunale individua altre e stringenti norme di tutele. “Non è un caso se il Ministero delle Infrastrutture impone che gli impianti eolici non siano costruiti ad una distanza inferiore a 50 volte l'altezza della macchina eolica imponendo, di fatto la distanza minima di 7,5 chilometri in presenza di macchine alte 150 metri”.
Da qui la precisazione: “Sembrerebbe che il Comune non voglia controllare che tutte quelle norme e regolamenti siano rispettati anche dai comuni confinanti”.
Il referente del Fronte ricorda che due anni fa, in questo periodo, erano stati denunciati i lavori effettuati non rispettando i diritti di confine del comune di Cerreto Sannita. “…successivamente, in data 28 febbraio 2018, denunciavamo che si stavano effettuando lavori dell'impianto eolico recintando una porzione di territorio del comune di Cerreto Sannita apponendo una recinzione con plastica rossa. Quindi sono stati svolti ulteriori interventi nel territorio cerretese, sconfinando in località Tre Cantoni con l'occupazione abusiva di una consistente parte di terreno, distruggendo i pascoli permanenti gravati dagli usi civici e vandalizzando un cippo di confine medievale, vale a dire l’antico confine tra Terra di Lavoro e Contado del Molise, ora confine anche amministrativo tra i comuni di Cerreto Sannita e Morcone”.
Fappiano prosegue citando fatti compiuti nell’ultimo periodo: “E’ stata aperto un ulteriore ‘squarcio’ di strada larga 4 metri e lunga circa 90 metri che collega la pista dell'impianto eolico con la strada asfaltata Belvedere”.
Da qui ulteriori accuse: “Abbiamo informato di tutto questo il Comune Cerreto Sannita, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento e la Procura della Repubblica. A seguito di ciò, il Comune compiva degli accertamenti da parte dei tecnici dell’ente. La ditta ha dichiarato, e non poteva essere altrimenti, che non vi era stato alcuno sconfinamento ed il dirigente dell'ufficio tecnico invece di contestare lo sconfinamento e disporre il sequestro dell'area, ha chiesto alla ditta di fornire, entro il 29 ottobre 2018, un elaborato topografico di rilievo dei manufatti realizzati. E' inspiegabile il motivo per cui si possano concedere 21 giorni di tempo alla ditta di presentare un elaborato topografico la cui acquisizione sarebbe dovuta essere immediata anche a fronte dell'accertamento già effettuato il 30 agosto 2018 dall'Ufficio Tecnico”.

IL “NUOVO CENTRO STUDI” PROGRAMMA IL TESSERAMENTO 2019


PUGLIANELLO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 31 ottobre 2018)

IL “NUOVO CENTRO STUDI” PROGRAMMA IL TESSERAMENTO 2019

Antonio Caporaso

Per le associazioni che operano con straordinario impegno e costanza sul territorio, questo è il tempo di tirare le somme e lavorare per le sfide future, soprattutto se siamo di fronte a sodalizi che vivono una straordinaria fase di ascesa. E’ questo il caso del “Nuovo Centro Studi”.
Il gruppo, da diversi anni impegnato in iniziative sociali, culturali e riscoperta della tradizione, in queste settimane sta adoperandosi a rilanciare la propria presenza sul territorio programmando le nuove attività sociali in vista del nuovo anno e proponendo la campagna di adesioni per il 2019. Termine ultimo per essere iscritti è stato fissato nel 30 novembre prossimo.
“Il sostegno di ogni singolo cittadino è importante per far crescere e rendere vivo il nostro territorio, attraverso la promozione di attività culturali, ricreative e sportive”, questo il monito degli attivisti del sodalizio.
A conferma dell’impegno fino ad ora profuso, è la coinvolgente gita della scorsa domenica. Un intero pullman è partito per dirigersi verso Napoli e partecipare alla visita guidata della città partenopea. Il gruppo, oltre ad immergersi nelle favolose e coinvolgenti stradine di “SpaccaNapoli” e quindi di San Gregorio Armeno, si è diretto nelle sue viscere scoprendo le misteriose bellezze di “Napoli Sotterranea”.
Intanto il “Nuovo Centro Studi” sta già lavorando alla nuova edizione del tradizionale evento de “’A Fest’ du Puorc’”. L’appuntamento è fissato nel week end che va da venerdì 8 a domenica 10 febbraio 2019.

DROGA TRA GLI ADOLESCENTI, L’ALLARME DI ABITABILE


SAN SALVATORE TELESINO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 31 ottobre 2018)

Il report governativo preoccupa: “Coinvolgere Comuni, Scuole, Asl ed Ambito Sociale”

DROGA TRA GLI ADOLESCENTI, L’ALLARME DI ABITABILE

Proposta al Vescovo: “Osservatorio Permanente e un Punto d’Ascolto nelle parrocchie”

Antonio Caporaso

Uno studio governativo che ripercorre i dato dal 2013 ad oggi evidenzia che negli ultimi anni è praticamente raddoppiato il numero di ragazzi adolescenti vittime della tossicodipendenza. Un fenomeno che sta crescendo in maniera esponenziale e dalle grandi città si sta allargando anche nella cosiddetta provincia, rischiando seriamente di “contagiare” anche quei luoghi che fino ad ora sembravano immuni. Situazioni che stanno interessando sempre più giovani ed addirittura ragazzini, se non bambini. L’età media, infatti, secondo i dati presentati al Ministero della Famiglia, al Miur ed alla Presidenza del Consiglio, è sempre più bassa: bambini, anche sotto i dieci anni, che sperimentano i solventi; tredicenni che si prostituiscono per una dose; adolescenti sottoposti a Trattamento Sanitario Obbligatorio per essere recuperati da questa drammatica condizione. Insomma, storie angosciose che stroncano intere famiglie e spazzano via i sogni e le speranze di una vita serena a ragazzi che, per la loro età, dovrebbero solo pensare a vivere serenamente.
Una situazione che, come detto, rischia seriamente di irrompere nel tessuto sociale di provincia. Quindi l’obbligo delle istituzioni e di chi è impegnato nel sociale è proprio quello di creare premesse per debellare sul nascere un fenomeno altamente pericoloso. Da questi presupposti nasce l’appello del capogruppo di opposizione, Ciro Abitabile. Il referente del soggetto civico “Vivi San Salvatore” intende sensibilizzare non solo la classe politica telesina, ma anche le realtà che operano quotidianamente sul territorio. Da qui il messaggio che punta a coinvolgere l’Asl, l’Ambito Sociale, gli Istituti Comprensivi, le associazioni e la stessa Diocesi. E’ infatti al Vescovo Monsignor Domenico Battaglia che Abitabile si rivolge più di tutti. “La sua indiscussa sensibilità, il suo amore verso il prossimo, il suo straordinario impegno sociale nei confronti di chi soffre, la sua battaglia per debellare l’infelice piaga del gioco d’azzardo, sono tutte caratteristiche che fanno del nostro vescovo l’unica guida che può accompagnarci in questa nuova sfida”, così Ciro Abitabile.
Il capogruppo di opposizione quindi prosegue: “E’ un fenomeno troppo scabroso. Dobbiamo assolutamente impegnarci e farci trovare pronti. Non possiamo improvvisare quando i casi cominceranno ad essere presenti. Non possiamo nemmeno pensare di restarne immuni, ovattati nella nostra indifferenza. Oggi i ragazzi e soprattutto i bambini sono più lesti di noi adulti. Frequentano quotidianamente internet con facilità. Conoscono cosa accade intorno a loro. Hanno tentazioni che noi genitori delle volte nemmeno conosciamo. Sono padre di famiglia e per fortuna non ho dovuto fare i conti con queste situazioni perché i miei figli hanno dimostrato sempre rettitudine, ma da genitore non posso restare insensibile a questi fenomeni”.
Ed ancora: “Ho visionato lo studio che è sulla scrivania anche di diversi ministri, le preoccupazioni sono oggettivamente tante. Ecco perché propongo di impegnarci nella costituzione di un ‘Osservatorio Permanente’ promosso dalla Diocesi, che coinvolga i sindaci, i dirigenti scolastici, gli stessi insegnanti e soprattutto le famiglie, ma anche l’Asl, l’Ambito Sociale e le associazioni. Poi come step successivo si potrebbe pensare ad un Punto d’Ascolto da allestire presso ogni parrocchia gestito dai parroci con il contributo di volontari”.
Conclude Abitabile: “Occorre assolutamente mobilitarci, anche in considerazione di un altro aspetto: nelle grandi città lo stanno già facendo, soprattutto nel nord e centro Italia. Qui al sud siamo ancora fermi al palo, con il rischio poi di soccombere e lasciare le famiglie da sole a fronteggiare questo possibile dramma. Non possiamo far finta di nulla e pensare che i nostri territori, le nostre comunità non risentano di un fenomeno che sta praticamente crescendo di anno in anno. Abbiamo già trattato con superficialità altre situazioni, come il gioco d’azzardo, e poi ci siamo trovati a fare i conti con una condizione spaventosa di dipendenza”.

APERITIVO “ROTARIANO” PER IL SINDACO PANZA



GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 30 ottobre 2018)

APERITIVO “ROTARIANO” PER IL SINDACO PANZA

Antonio Caporaso

Si è consumato domenica l’interessante incontro tra il “Rotary Club - Valle Telesina” e la comunità guardiese. Il presidente del sodalizio, Nicola Venditti, ha incontrato il primo cittadino Floriano Panza per un brindisi ed uno scambio di battute decisamente importanti.
Il “Rotary Club”, infatti, si è messo a disposizione dei cinque sindaci promotori del protetto “Sannio Falanghina” (Floriano Panza, Mario Scetta, Carmine Valentino, Pompilio Forgione ed Erasmo Cutillo) per promuovere e collaborare alle iniziative previste nel 2019, quando il territorio tutto sarà mobilitato per l’importante riconoscimento di “Capitale Europea del Vino”. In pratica la discussione ha visto l’associazione e l’istituzione comunale convergere sulla condivisione di progetti capaci di creare prospettive sulla “potenzialità” turistica dell’intero comprensorio della Valle Telesina.
“Il Rotary ha espresso la volontà di esserci e fare la propria parte in questo progetto meraviglioso”, ha spiegato Nicola Venditti.
Soddisfatto il sindaco Floriano Panza che riesce a cogliere l’adesione una nuova realtà locale. Il progetto “Sannio Falanghina” continua a ricevere attestati di stima e ad accrescere interesse non solo nella Valle Telesina e nel Titerno, ma in tutta la provincia di Benevento.

4 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE


FAICCHIO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 30 ottobre 2018)

Lombardi soddisfatto: “Sbloccati fondi per la prosecuzione di importanti opere”

4 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE

Le priorità: impianto sportivo, Fondazione Pasquale, Ponte Fontana Vecchia, Vetrina d’Ingresso

Antonio Caporaso

Nel giro di pochi giorni l’amministrazione guidata dal sindaco Nino Lombardi torna ad esultare. La scorsa settimana la soddisfazione di essere annoverata tra l’elite ristretta delle “Città del Vino” italiane, oggi è la Regione Campania ad indirizzare attenzione sulla cittadina telesina.
Con decreto della Giunta Regionale è stato ammesso a finanziamento definitivo, per l’importo a valere sul Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2000-2006 di ben 4.031.109,09 euro, I’intervento “La porta del Sannio - Messa in sicurezza del sistema infrastrutturale. Assetto – Recupero – Riqualificazione Ambientale”.
Un intervento di assoluta importanza che permette al governo Lombardi di proseguire nell’imponente opere di riassetto dell’intero territorio comunale, tracciando e sistemando le priorità, soprattutto in ottica della riqualificazione urbana per potenziare strutture pubbliche in una ottica di sviluppo turistico.
C’è estrema soddisfazione nelle parole del primo cittadino che commenta: “Questo finanziamento ci permetterà di risolvere continuare nella soluzione di annose problematiche, dando sicurezza al territorio e potenziando il circuito di interesse verso la nostra cittadina”.
Nello specifico si continuerà negli interventi già compiuti negli anni scorsi grazie al gettito economico dell’Accellerazione della Spesa. L’esecutivo Lombardi intenderà concentrare gli sforzi in particolar modo sul recupero del Centro Sportivo Comunale. Inoltre si proietterà l’attenzione sulla costruzione dell’agognata vetrina espositiva dei prodotti tipici che nascerà proprio sullo svincolo della Strada Statale Telesina, assumendo la caratteristica e tradizionale “Porta d’Ingresso” a Faicchio. L’obiettivo sarà quello di accattivare il turisti e polarizzare la loro attenzione sulla cittadina. Quindi si proseguirà la riqualificazione della struttura che ospita la “Fondazione Pasquale”. Lo stabile sarà, come da progetto iniziale, adibito a Museo Civico e Biblioteca Comunale. Infine si avvierà il recupero del ponte in località Fontana Vecchia.

STATALE TELESINA, IL COMITATO CIVICO TORNA CRITICO SUI LAVORI


La BENEVENTO - CAIANELLO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 30 ottobre 2018)

Interventi a “macchia di leopardo”

STATALE TELESINA, IL COMITATO CIVICO TORNA CRITICO SUI LAVORI

“Esclusi dal rifacimento diversi tratti dissestati”

Antonio Caporaso

Sono giorni particolari quelli attuali per le opere infrastrutturali locali. Sono in fase di messa in opera, infatti, gli interventi  di rifacimento del manto stradale lungo l’arteria Statale “Telesina”, precisamente tra Benevento e la zona di Telese. Il tracciato è interessata da cantieri mobili per la sistemazione dell'asse viario tanto da arrecare tanti disagi agli automobilisti.
"L'importante che la rendono praticabile - dicono gli automobilisti - nonostante facciamo file chilometriche". Ma non mancano le polemiche da parte di alcuni utenti che attraversano questa arteria tutti i giorni.
Abbiamo infatti raccolto alcune posizioni in merito da parti di esponenti del Comitato Civico che da anni si sta battendo per il potenziamento della Statale: "Siamo soddisfatti per i lavori, considerando il fatto che la strada che era ormai divenuta impraticabile a causa di vere e proprie 'voragini' che si sono aperte sul tracciato a causa delle avverse condizioni meteo. Però stiamo assistendo ad un rifacimento dell'asfalto solo in alcuni punti gravosi. Altri tratti della strada, che hanno si presentano in uno stato di totale fatiscenza, sono stati esclusi dall’opera di ripristimo. Non sappiamo se la responsabilità sia dell'impresa oppure dell'Anas che ha commissionato i lavori, ma le problematiche si ripresentano sempre con la stessa frequenza”.
Continua la nota: “Determinati interventi o si fanno bene, oppure meglio non farli proprio poiché la consideriamo come una presa in giro nei riguardi dei cittadini”.
Entrando nel merito del tratto in questione, vale a dire quello evitato dai lavori di riqualificazione, è sinceramente di poche centinaia di metri: dall'area di servizio Repsol nel territorio di Paupisi, nonché il viadotto che é situato tra l'uscita di Paupisi e Ponte.
“È meglio chiudere tale tratto – avvertono gli esponenti del Comitato – considerando il suo stato. Ci auguriamo che si intervenga quanto prima, anche perché è a rischio l’incolumità degli automobilisti”.
Ed infine l’appello al Governo Giallo-Verde: “Chiediamo si acceleri per il raddoppio, che ha registrato nei quattro anni trascorsi un lavoro immane. In pratica mancherebbe solo il bando di gara, ma noi restiamo  fiduciosi”.

ACQUA DI TELESE, CURA PER MOLTE PATOLOGIE


TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 30 ottobre 2018)

Il Congresso della Società Italiana di Medicina Interna

ACQUA DI TELESE, CURA PER MOLTE PATOLOGIE

Alfredo Minieri: “Proseguiamo nella ricerca scientifica per tutelare la salute umana”


Antonio Caporaso

Lo storico marchio di acqua sulfurea Teleseha partecipato in veste di sponsor al 119mo Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina Interna. L'evento si è svolto a Roma dal 26 al 28 ottobre nel Congress Center del Rome Cavalieri Waldorf Astoria ed ha visto la partecipazione di circa 1600 medici e ricercatori. Le sessioni di lavoro, più di 100, hanno riguardato tutti i campi d’azione della medicina internistica con interessanti focus sulle patologie nelle quali le acque sulfuree hanno una comprovata efficacia.
“La partecipazione del marchio Telese – come ci spiega Alfredo Minieri, presidente di Impresa Minieri – si inserisce in un più ampio programma di promozione dei prodotti e servizi offerti dalle diverse attività della nostra azienda, non a caso recentemente le Terme ed il Grand Hotel Telese, asset del gruppo Minieri, sono state protagoniste alla Fiera del Turismo di Rimini”.
Prosegue il presidente: “Da oltre 140 anni la nostra società finanzia studi e ricerche condotte da eminenti scienziati sulle proprietà favorevoli alla salute umana dell'acqua Telese e ne promuove la divulgazione presso la classe medica ed il grande pubblico. Confortati dai risultati degli studi medico-scientifici, abbiamo deciso di affiancare all’acqua imbottigliata una linea Healthcare a base di Telese che si compone di cinque prodotti utilizzabili in ambito ginecologico, dermatologico e ORL”.
Ritornando sull’evento romano: “Il congresso dunque ci ha dato l'occasione di far conoscere ad un pubblico più vasto i nostri prodotti, ma anche di presentare gli studi più recenti che validano l'utilizzo della Telese come strumento di prevenzione e cura in numerose patologie. Infine abbiamo esposto ai medici e ricercatori interessati due nuovi progetti di studio avviati proprio in questi giorni ed entrambi finanziati anche dalla Fondazione di FederTerme sulla Ricerca Scientifica Termale: uno sul diabete con l'Università di Salerno che prosegue una ricerca già pubblicata nel 2012 e l'altro sulla broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) promosso dall’Institute of Human Virology di Robert Gallo deN'Università di Baltimora”.
Minieri conclude: “L'interesse del mondo scientifico, anche internazionale, per noi è molto importante, poiché ci spinge a proseguire sulla strada della ricerca a livello sempre più alto e ci supporta nelle nostre quotidiane attività di erogazione dei servizi termali”.

SCUOLA, TRA RITARDI MENSA E VECCHI PROBLEMI


TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 30 ottobre 2018)

I genitori sono sul piede di guerra: “Eliminato l’unico luogo per l’educazione fisica”

SCUOLA, TRA RITARDI MENSA E VECCHI PROBLEMI

Il servizio non parte. Intanto il salone per lo sport è adibito a refettorio

Antonio Caporaso

Pensavamo che i problemi riguardanti il mondo scolastico della cittadina termale si fossero concentrati tutti solo ed esclusivamente sui ritardi del Servizio Mensa. Invece scopriamo, dopo il nostro primo articolo nel quale abbiamo raccolto la rabbia ed il malumore delle famiglie, che covano sotto la cenere nuove e comunque importantissime criticità.
Come un effetto domino, vengono a galla situazioni che starebbero creando, da tempo, disagi alle famiglie e, soprattutto, agli alunni. Circostanza che dovevano saltare fuori da un momento all’altro.
Sono proprio i genitori a parlarcene e riportare in vita vecchie mancanze che la scuola telesina continua ad avere malgrado ci si continui a proiettare nel futuro.
“La nostra è una realtà formativa totalmente disorganizzata, vecchia, superata, fatiscente e molto poco innovativa. Da anni siamo costretti a vivere le solite, lacunose, problematiche di gestione che ci hanno fatto sprofondare in una scuola di terza fascia. Abbiamo un mondo scolastico disastrato e vittima di mancanze che ormai persistono da un decennio”, così la delegazione di genitori che abbiamo incontrato e che ha voluto parlarci dopo il nostro focus sul problema della mensa scolastica.
“Sinceramente crediamo che un centro importante, popoloso e culturalmente degno di nota – quantomeno così dicono coloro che ci amministrano – dovrebbe concentrare i propri sforzi sin dai primi anni di vita del cittadino e non affidarsi alla fortuna, sperando che qualcuno ‘esca’ fuori alla distanza”.
Quindi i genitori si lamentano del servizio mensa, precisando che il progetto ha praticamente scombussolato il già precario aspetto formativo degli alunni. Infatti ci spiegano: “Quest'anno è stato istituito il tempo prolungato, rivolto alle famiglie che ne volesse usufruire. Il Piano Formativo in tale ottica è distribuito in maniera diversa. Le ore scolastiche sono state spalmate su cinque giorni, terminando nel pomeriggio ed escludendo il sabato. Ovviamente con la ‘non-mensa’ i bambini che sono partiti con questa idea, condivisa dalle stesse famiglie, oggi si stanno ritrovando a fronteggiare diverse problematiche: ore scolastiche in meno; il sabato a casa; tanti giorni da recuperare. In punto della questione è soprattutto quest’ultimo: noi genitori non sappiano assolutamente quando e come queste ore accumulate saranno recuperate”.
Proseguono i genitori: “La cosa più vergognosa, lasciateci passare il termine, però è che la Scuola Primaria di Telese, proprio venerdì, ha comunicato ai nostri figli, non capiamo perché non lo hanno detto a noi genitori, che l’area fino allo scorso anno adibita ed utilizzata per l'educazione fisica, vale a dire un salone recuperato alla meglio maniera, non sarà più fruibile per le ore di sport ma bensì per la mensa. Insomma, l’unico spazio dove i nostri figli potevano fare esercizi ginnici, sarà trasformato in refettorio”.
Inferociti i genitori ci spiegano: “Vogliamo capire come sia stato possibile studiare un progetto mensa scolastica così approssimativo, deleterio ed imbarazzante. Sinceramente qualcuno deve spiegarci le due ore di sport che spettano ai nostri figli, come e dove saranno svolte? E’ questa una domanda non solo che poniamo alla dirigente scolastica, ma anche al sindaco e, se è il caso all’Ufficio Scolastico Provinciale e Regionale”.
Ed ancora: “Per giunta sappiamo che l’Istituto Comprensivo è stato ‘premiato’ addirittura con il finanziamento di alcuni Pon per l’educazione fisica. La domanda paradossale a questo punto sorge spontanea: quando e come saranno svolte tali attività?”.
Concludendo: “A questo punto è doveroso un sincero, veritiero e legittimo chiarimento da parte di tutti perché in questa faccenda chi sta pagando le conseguenze di tanta disorganizzazione sono i nostri figli”.

IL GALILEO – VETRONE ADERISCE AD “ATLANTE 2018”



GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 29 ottobre 2018)

IL GALILEO – VETRONE ADERISCE AD “ATLANTE 2018”

Antonio Caporaso

Una realtà formativa che continua a guardare al futuro, a rapportarsi con le vicende che aprono spiragli verso grandi prospettive per gli studenti. Con gli occhi sempre aperti sulle dinamiche che innovano l’offerta formativa, il Liceo Galileo – Vetrone ha deciso, grazie all’impegno del corpo docenti ed in particolar modo della professoressa di Scienze Umane, di aderire al progetto Atlante 2018 “Italian Teacher Award”.
Il programma è una l’iniziativa organizzata da United Network, in collaborazione con Repubblica.it e Repubblica@Scuola, con l’obiettivo di mostrare il valore dei docenti italiani, proprio in un periodo storico in cui gli stessi non ricevono la giusta visibilità ed il giusto riconoscimento.
Atlante 2018 intende mettere su una grande piattaforma digitale aperta a tutto il pubblico tutti i progetti e le iniziative svolte dai docenti nella scuola italiana, di ogni città o piccolo centro. Grandi ed affascinanti prospettive per i vincitori, perchè riceveranno in premio un viaggio didattico a New York.
Ci riferisce la docente: “Nei miei due anni già passati in questo bellissimo Liceo che si trova nella zona vitivinicola designata ‘Capitale del Vino 2019’, forse ispirata dalla bellezza dei posti che chiedono solo di essere raccontati, ho dato vita nelle classi delle Scienze Umane ad un progetto integrato che riguarda tutti gli ambiti della comunicazione: Giornalismo cartaceo e online (www.galileimagazine.wordpress.com); Laboratorio di ricerca antropologica, con allestimento a costo zero per la scuola, coinvolgendo un editore locale che ci ha fornito un'intera biblioteca ed un centro diurno, i cui ospiti ci hanno costruito materialmente gli scaffali (una sorta di cortesia per ricambiare i nostri incontri rientranti nella pratica Scuola-Azienda); una web Tv, visibile sul sito prima citato; la pratica delle conferenze a tema, che hanno riguardato, volta per volta, la legalità, Internet, il bullismo, la letteratura. Tali eventi hanno coinvolto l'intera popolazione locale. Altre sono in cantiere; l'utilizzo di piattaforme didattiche come Prezi o Slideshare, i cui linguaggi oggi sono conosciuti dai nostri studenti, nonché l'apertura di un nostro blog didattico (www.lsum.edublogs.com); la creazione di un laboratorio di manualità pomeridiano, con la produzione di oggetti artistici, anche per includere gli studenti diversabili”.
Progetti che si sono predestinati i seguenti obiettivi: potenziamento del lessico e del tono espressivo; eviluppo della curiositas; incremento dell'autostima personale; lavoro di squadra; il rispetto e l'autorevolezza di cui oggi godiamo da Enti accreditati del territorio, delle Istituzioni e degli imprenditori del Sannio, che ci vedono come Liceo di prestigio della Valle Telesina e del Titerno.

“T’APPOST”: OBIETTIVO RAGGIUNTO

TITERNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 29 ottobre 2018)

La sfida della Protezione Civile: trasformare la plastica in kit scolastici

 “T’APPOST”: OBIETTIVO RAGGIUNTO

Raccolti 2 milioni e mezzo di tappi tra Cerreto, San Lorenzello e Pietraroja

Antonio Caporaso

Era partito, con grandissimo entusiasmo ad agosto del 2016, adesso i Volontari di Protezione Civile del Titerno possono finalmente esultare. La meta è conquistata grazie all’impegno di tutti: delle associazioni territoriali che operano a Cerreto Sannita, San Lorenzello e Pietraroja; delle stesse realtà scolastiche dei tre centri titernini; della gente comune.
Il progetto “T’appost” è giunto a conclusione. L’ambito traguardo di raccogliere il numero spaventoso di 2 milioni e mezzo di tappi di plastica è stato raggiunto. “Missione Compiuta”, gioiscono i promotori, soprattutto in considerazione del fatto che i tappi sono già stati convertiti in 550 kit di materiale didattico consegnato nel corso di una “chiacchierata educativa” ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Cerreto Sannita, San Lorenzello e Pietraroja.
La sfida, promossa al grido di “Trasformiamo la plastica in istruzione”, insistendo sulla sensibilizzazione di tutte e tre le comunità del Titerno coinvolte, ha mobilitato non solo associazioni e scuole, ma anche strutture ricettive, negozi e singoli cittadini. Una marea di tappi di plastica che anno fine hanno invaso la sede della Protezione Civile, ma sono riusciti a raggiungere il sogno ambito.
Oltre due anni di impegno iniziati con la selezione dei tappi di plastica da consegnare ai gestori della raccolta differenziata in cambio di buoni acquisto in "materiale didattico" per gli alunni delle scuole primarie. Mesi intensi in cui i promotori hanno promosso anche una serie di incontri divulgativi e formativi presso le scuole del posto, sia nell’Infanzia che nella Primaria ma anche nella Secondaria di Primo Grado, l’obiettivo è stata la sensibilizzazione per raggiungere la finalità della diesa ambientale. L’intento era anche quello di impegnare tutti nella raccolta differenziata e alle politiche che promuovono l’importanza del riciclo.

TAV, OPPOSIZIONE CONTRO L’ILLUSIONE RIMBORSI

TELESE TERME
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 29 ottobre 2018)

La Consigliere Abbamondi: “Nel vertice di giovedì l’ipocrisia dell’amministrazione”

TAV, OPPOSIZIONE CONTRO L’ILLUSIONE RIMBORSI

“Le cifre offerte da Rfi sono modeste e tra poco arriveranno le ruspe”

Antonio Caporaso



L’incontro di giovedì scorso per discutere delle procedure di esproprio dei terreni interessati dal tracciato del Raddoppio Ferroviario Napoli – Bari, è la chiave di volta di un nuovo attacco dell’opposizione consiliare contro la maggioranza.
“Nelle parole del sindaco Carofano  pronunciate alla presenza dei tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, ‘…piena sintonia e sostegno ad ogni singolo proprietario’, solo tanta ipocrisia. Dov’era, infatti, quando Telese doveva essere difesa dal raddoppio del tracciato ferroviario che da qui a pochi giorni sventrerà la città?”, esordisce Angela Abbamondi.
Il capogruppo di opposizione aggiunge: “Nel centro telesino, a differenza dei comuni vicini che, invero, vedono interessate zone periferiche, il tracciato attraverserà il centro abitato, comportando sia l'abbattimento di alcuni edifici che l'imposizione di un vincolo di asservimento acustico per numerosissimi palazzi i quali pur non venendo abbattuti saranno comunque sottoposti al forte impatto acustico proveniente dal traffico ferroviario, con inevitabile enorme compromissione del valore della proprietà e della salute degli abitanti. Come fare a non sottolineare che quegli edifici sono case ovvero sede delle certezze e degli obiettivi futuri di famiglie che spesse volte corrispondono anche ad anni di sacrifici”.
Ed ancora: “Certo, ai privati coinvolti oggi non resta che attivarsi, giustamente,  per far valere i loro diritti ed è doveroso che l'ufficio tecnico comunale sia a completa disposizione per tutte le eventuali delucidazioni ed evenienze del caso ma resta il paradosso che chi non è stato capace di difendere il suo paese ora possa ergersi a paladino dei cittadini”.
Attacco frontale alle scelte amministrative: “Ricordiamo che Carofano dopo aver miseramente fallito nel tentativo di delocalizzazione del tracciato, per aver individuato con i suoi esimi tecnici di fiducia un terreno alluvionale, si è completamente arreso alle direttive di partito che, in vista delle scorse politiche, avevano dato una improvvisa accelerazione all'iter procedurale. Quando, infatti, si è trattato di dire se il comune di Telese accettava oppure no il progetto definitivo, l’amministrazione in carica si è limitata a prendere atto ben sapendo che in mancanza di una esplicita opposizione il progetto sarebbe stato approvato, così come inutilmente avevamo cercato di evidenziare nel corso del nostro intervento consiliare”.
Sempre più dura la Abbamondi aggiunge: “La verità è che l’unico momento in cui si è visto un interesse diretto della amministrazione in carica è stato quando il tracciato ha interessato qualche loro conoscente”.
Sui possibili vantaggi economici degli espropri: “Per di più Carofano & C. continuano ad illudere le persone creando la falsa aspettativa di risarcimenti faraonici ben sapendo che nessun privato si è mai arricchito con un esproprio”.
In conclusione, “…la mancata delocalizzazione del tracciato è stata una importante occasione persa ed i cittadini devono avere ben chiaro di chi è la responsabilità anche se siamo convinti che saranno in grado di giudicare da soli. I privati direttamente toccati dall'esproprio hanno già preso atto in questi giorni delle cifre veramente modeste offerte unilateralmente da Rete Ferroviaria Italiana. A breve, poi, arriveranno anche le ruspe ed allora l'impatto sarà percepito veramente da tutti nella sua devastante portata”, chiude Angela Abbamondi.

“STERZATA AMMINISTRATIVA, RISCHIAMO IL DISSESTO”


PONTE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 28 ottobre 2018)


Affondo della minoranza su Piano Urbanistico, scuole e infrastrutture

“STERZATA AMMINISTRATIVA, RISCHIAMO IL DISSESTO”

“Siamo fuori dai grandi progetti ed in ritardo sulla programmazione”

Antonio Caporaso

Sono vari gli argomenti che il gruppo civico delle riunite opposizioni (Achille Antonaci, Domenico Scrocco e Pietro Stefanucci) mette sul tappeto per sottoscrivere un appello inviato al primo cittadino Marco Fusco dopo quasi cinque mesi di gestione amministrativa.
Un documento che “Ponte Futuro” vuole condividere non solo con il sindaco, il governo cittadino, il consiglio comunale, ma anche con tutta la comunità.
“Innazi tutto il nostro auspicio e che la strada intrapresa non sia a senso unico e che il sindaco non utilizzi nella sua ‘rivoluzione’ modelli populisti sempre più diffusi nella politica moderna. Speriamo anche che la sua attività amministrativa non ci porti a brevissimo in una condizione da predissesto finanziario, proprio come avevamo anticipato nel primo Consiglio Comunale”, esordiscono dall’opposizione.
Monito verso i consiglieri di maggioranza: “Esortiamo a non lasciarsi condizionare dalle direttive di consulenti professionali che non hanno amore per la nostra città, che consigliano il Sindaco più del suo stesso gruppo, che senza un serio e democratico confronto indirizzano le scelte amministrative. Non devono lasciarsi condizionare da chi, con la sua storia, non ha nulla da insegnarci. Dopo oltre quattro mesi non ancora conosciamo la loro idea per Ponte, i loro obiettivi e le azioni che vogliono mettere in atto per la promessa ‘rivoluzione’, tanto attesa da molti dei loro sostenitori. Oggi siamo nuovamente a sollecitare una risposta nell'interesse di tutti”.
Il Gruppo Consiliare “Ponte Futuro”, si sta convertendo in associazione di promozione sociale, e nel farlo ribadisce il suo fondamentale obiettivo: “…contribuire a tenere viva l'attenzione sul possibile sviluppo di Ponte”.
Quindi indirizzati ai cittadini è innanzi tutto il Puc ad essere sotto la lente: “Gli argomenti su cui vogliamo confrontarci sono tanti, importanti, ma con priorità diverse. Sarà per questo che non ci lasciamo distrarre dagli alberi capitozzati o dal maldestro tentativo di rimettere in piedi il Forum Giovani, senza il rispetto delle norme e regole. Il nostro sguardo è rivolto al Piano Urbanistico, che in un assordante silenzio sta prendendo vita. Questo indubbiamente  ci preoccupa. Non possiamo dimenticare i terribili giorni dell’alluvione del 2015 che hanno sconvolto le nostre vite quotidiane e soprattutto la nostra terra. Memori di questo ricordiamo ai nuovi amministratori di maggioranza che non possiamo disgiungere il fenomeno del dissesto idrogeologico da quello della facile gestione urbanistica, farlo vorrebbe dire piegare, ancora una volta, l’interesse generale della collettività a quello di pochi. È su questo punto che la rivoluzione potrebbe mostrarsi in tutta la sua strabordante forza. Ad oggi mostrate un comportamento diverso, tanto da poter affermare che si sta avendo una involuzione più che una rivoluzione”.
Ed ancora, la questione Scuola: “Eravamo preoccupati per la gestione delle strutture scolastiche, siamo però onorati di aver contribuito alla migliore sistemazione dei due plessi. Con le nostre considerazioni, vi abbiamo spinti a valutare alcuni elementi, che probabilmente vi erano sfuggiti, così come sicuramente vi è sfuggito pensare agli studenti portatori di handicap, anche se su questo tema avete costruito un'intera campagna elettorale”.
Infrastrutture stradali: “Ci preoccupano le condizioni in cui versa la Strada Provinciale che è stata oggetto di importanti lavori per la nuova fognatura, un mix di incompetenza progettuale e disprezzo per il buon gusto. Quando prendete provvedimenti per le realizzate cunette modello anni 50 e gli imperiali tombini installati nelle proprietà adiacenti la strada in bella vista. Ci preoccupa, altresì, il ponte sull'Alenta che dopo il ripristino, oltre a generare un impatto ambientale grave, con le sue futuristiche barriere in corten, l'opera, costata molto, darà seri problemi di fruibilità appena sarà rimessa in funzione”.
Questione migranti: “Anche il dialogo sulla problematica Sprar è stato fin qui fine a se stesso, in perfetta continuità con i toni della passata gestione della casa comunale. Lo Sprar poteva essere un’occasione per il nostro territorio non solo per una corretta integrazione dei migranti nel tessuto sociale, ma anche una leva occupazionale per alcuni dei nostri giovani che erano stati selezionati per ricoprire ruoli all’interno del progetto. D’altronde basta dare uno sguardo a qualche comune della provincia per rendersi conto che questo modello funziona, ma bisognava essere capaci di cogliere un’opportunità, laddove i più vedevano solo un problema. Speriamo almeno che il Comune sia pronto a fronteggiare le potenziali conseguenze legali del caso, il cui costo ovviamente graverà ancora una volta sulle tasche dei contribuenti”.
Non piace anche un altro aspetto: “Non ci è sfuggito che al fianco dell'impegno degli amministratori di maggioranza, democraticamente eletti, ci siano altri amici che rivestono ruoli inopportuni, fanno attività probabilmente volontaria, entrando in contatto con dati sensibili ed interessandosi di problematiche tecnico legali, certamente non di loro competenza, portando altresì all'esterno della Casa Comunale notizie e situazioni di tanti cittadini. Questa realtà ci preoccupa, tanto da aver già evidenziato al Sindaco la inopportunità di tali contributo, almeno in questa forma, avvisandolo direttamente poche settimane dopo le elezioni. Non vorremmo giungere a sollecitarvi la pronta adozione del Regolamento Generale Protezione Dati Personali, secondo la nuova normativa da poco in vigore e molto stringente sulla materia. Siamo comunque a conoscenza del valore dei volontari come valido contributo per lo sviluppo del proprio territorio, ma entro ruoli e attività non in contrasto con l'interesse pubblico”.
Sulle prospettive future: “Siamo fermi con le quattro frecce lampeggianti, ci ritroviamo isolati dal resto del mondo. Siamo fuori dalle relazioni con le Ferrovie dello Stato, salvo un primo incontro. Siamo fuori, malgrado il vino sia chiave di volta della nostra economia, dai cinque paesi promotori del progetto dalle ‘Capitale Europea del Vino’. In tale senso il nostro ruolo è solo marginale. Siamo fuori dai progetti Regionali appena approvati. Siamo fuori dall'elenco dei comuni dove funziona la fibra.
Sul Raddoppio Ferroviario: “Proprio sull’imminente interessamento del nostro territorio dalla costruenda nuova ferrovia i nostri volontari hanno sviluppato un’interessante proposta che parzialmente ci rimette al centro della possibile evoluzione. Nei prossimi giorni la renderemo pubblica. Certamente molte delle responsabilità sono da attribuire all'ex Sindaco, del quale avete forse goduto dei consensi e speriamo non ne prendiate l'esempio. Non sarà un caso se a metà percorso amministrativo noi Consiglieri di ‘Ponte Futuro’ abbiamo interrotto il mandato di questo signore, con le nostre dimissioni”.
Concludendo: “La campagna elettorale ormai è finita da un po’, e sebbene i resoconti e i proclami sui giornali servono a tener vivo quel clima, è auspicabile che questi corrispondano alla realtà dei fatti, perché oggi non siete più la voce della protesta, ma il governo del nostro paese, che ha sete di non restare indietro, almeno rispetto alle comunità circostanti. È giusto che durante la campagna elettorale l’agenda la detti un professionista della comunicazione, ma quando si è il primo cittadino funziona diversamente: l’Amministrazione detta l’agenda da seguire, la minoranza vigila e tutela sull’operato per il bene dei propri cittadini e il personale tecnico amministrativo cerca di attuare gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissa. La comunicazione è importante, ma è solo uno strumento, la vera sfida è quello che volete comunicare. Esortiamo nuovamente la maggioranza a dare un segnale di discontinuità con il vecchio modo di fare, andate alla sostanza del problema, fateci sapere cosa volete fare di Ponte, altrimenti continueremo una strada a senso unico, senza alcuna speranza. Noi offriamo collaborazione, ma non vediamo altrettanta disponibilità, tante belle parole, ma fatti a vantaggio dei cittadini, niente”.