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TELESINA, VIA AL PIANO DI CONTRASTO ALLE RAPINE

CASTELVENERE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 16 novembre 2018)

L’appello di Mario Scetta non cade nel vuoto, saranno compiuti ulteriori sforzi

TELESINA, VIA AL PIANO DI CONTRASTO ALLE RAPINE

Raccolta anche la testimonianza dell’ex sindaco Carlo, vittima di una “arancia meccanica”

Antonio Caporaso

Nove sindaci dell’area telesina hanno risposto all’invito del primo cittadino Mario Scetta che la scorsa settimana all’incontro di Benevento aveva richiesto un vertice sul territorio per confrontarsi con il Prefetto, Francesco Antonio Cappetta, ed il Questore, Giuseppe Bellassai, sul tema “sicurezza”. A coadiuvare i lavori del summit anche il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Tenente Colonnello Alessandro Puel, ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Mario Intelisano. Presenti anche i vertici locali della Polizia di Stato (il commissario di Telese Terme, Flavio Tranquillo) e dei Carabinieri (il comandante della Compagnia di Cerreto Sannita, Capitano Alfredo Zerella).
Mario Scetta, Franco Mucci (San Lupo), Nino Lombardi (Faicchio), Floriano Panza (Guardia Sanframondi), Pompilio Forgione (Solopaca), Giuseppe Di Cerbo (Amorosi), Rossano Insogna (Melizzano), Fabio Massimo Leucio Romano (San Salvatore Telesino), Giovanni Parente (Cerreto Sannita), Francesco Maria Rubano (Puglianello ed in rappresentanza della Provincia di Benevento); Pasquale Carofano (Telese Terme), Clemente Di Cerbo (Dugenta), Pasquale Viscusi (Frasso Telesino), Antonio Coletta (Paupisi), Antonio Iadarola (consigliere di maggioranza di Cusano Mutri), Carlo Giuseppe Iannotti (San Lorenzo Maggiore), Antimo Lavorgna (San Lorenzello), hanno espresso le preoccupazioni di un territorio che, da diverso tempo, è continuamente martoriato dalla criminalità organizzata.
Malgrado il lavoro meticoloso e costante delle Forze dell’Ordine, la vastità della Valle Telesina, con le facilissime e sconfinate vie di fuga del Fondovalle Isclero, della Cainello e soprattutto del Titerno – Matese, continua a rappresentare un bersaglio quasi quotidiano che rende vittime i cittadini di continui atti malavitosi. Furti e rapine sono all’ordine del giorno. L’ultimo atto gravissimo, per come evolutosi, è stato il raccapricciante e vergognoso compiuto ai danni dell’ex sindaco di Castelvenere Eugenio Carlo. Lo scorso 31 ottobre all’alba la vittima e sua moglie si sono visti piombare in casa quattro malviventi che oltre a compiere la rapina, hanno selvaggiamente picchiato i coniugi Carlo. Una scena da “Arancia Meccanica” che purtroppo non risulta essere un caso isolato.
Proprio nella serata di ieri i lavori del meeting hanno ospitato lo stesso ex primo cittadino Eugenio Carlo. Il sindaco Scetta prima di avviare il dibattito ha voluto salutarlo affettuosamente e calorosamente con un applauso sincero.
Proprio il “padrone di casa” ha fatto presente le preoccupazioni e le paure che, bene o male, con cui tutti i cittadini del comprensorio telesino e titernino devono fare i conti. Circostanze che stanno sensibilizzando sempre di più l’opinione pubblica. Sono infatti in molti i cittadini che, esasperanti e timorosi, stanno avanzando agli amministratori locali la proposta di organizzarsi in vere e proprie ronde notturne con l’intento di supportare le Forze dell’Ordine.
L’incontro, voluto proprio con l’obiettivo di dare risposte concrete al territorio ha confermato l’intenzione di Questura e Prefettura di impegnarsi più del dovuto, compiendo sforzi ulteriori sia di uomini che di mezzi. Si proverà, malgrado le tantissime difficoltà che oggettivamente presenta il territorio, prima fra tutte la sua ampiezza, a compiere ulteriori operazioni di contrasto al fenomeno criminale. Cappetta e Bellassai sono stati chiari: stroncare ogni forma di delinquenza e riaffermare la presenza forte dello Stato in ogni singolo centimetro quadro del territorio telesino e titernino.