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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

NEI DUE COMPRENSORI SONO 12 I COMUNI CHE VANNO AL VOTO

TELESINA - VITULANESE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 25 gennaio 2019)

La primavera potrebbe condurre ad importanti rivoluzioni amministrative

NEI DUE COMPRENSORI SONO 12 I COMUNI CHE VANNO AL VOTO

Solo il sindaco di Tocco Caudio, Antimo Papa, sarà costretto a fermarsi per la soglia dei tre mandati

Antonio Caporaso

Dei ventisette comuni sanniti che la prossima primavera andranno al voto, ben dodici ricadono nella vasta area del Taburno – Titerno. Le due realtà sembrano sempre più viaggiare indissolubilmente fianco a fianco in questo ultimo periodo, soprattutto dopo aver “accorciato” le distanze grazie al progetto “Sannio Falaghina” che ha reso questa fetta di territorio beneventano, per tutto il 2019, “Capitale Europea del Vino”.
Saranno, infatti, chiamati alle urne i cittadini di: Amorosi (2.836); Casalduni (1.474); Cautano (2.091); Cusano Mutri (4.186 abitanti); Faicchio (3.698); Melizzano (1.892); Paupisi (1.560); Pietraroja (587); Puglianello (1.380); San Lorenzello (2.320); Tocco Caudio (1.543); Torrecuso (3.439). In pratica: quattro centri sul versante Vitulanese del Taburno (Cautano, Paupisi, Tocco Caudio e Torrecuso); quattro su quello Telesino (Amorosi, Faicchio, Melizzano, Puglianello); quattro nel comprensorio del Titerno (Cusano Mutri, Casalduni, San Lorenzello e Pietraroja).
In queste dodici sfide elettorali amministrative solo Antimo Papa, sindaco uscente di Tocco Caudio, non potrà tentare la riconferma. Gli obblighi di legge, infatti, pongono fine alla sua esperienza a Palazzo Friuni. Papa è stato sindaco per tre mandati consecutivi. In verità sarebbero quattro se non si considera l’interruzione durante la seconda esperienza con la fascia tricolore. E’ proprio a Tocco che per ora la sola certezza resta nell’opposizione. Il suo leader, Gennaro Caporaso, sarà certamente candidato capolista. Nella maggioranza (Tocco Bene Comune), invece, si discute fortemente. Tre le figure che starebbero pensando alla leadership: il vicesindaco Raffaele Concia; l’assessore Giuliano Calvanese; l’ex delegato alla Comunità Montana del Taburno, Pietro Milone.
Ad Amorosi, come abbiamo visto nelle ultime settimane, è il fronte opposto alla maggioranza quello più caldo. Peppino Di Cerbo, attuale inquilino di Palazzo Maturi e capo del soggetto civico “ViviAmorosi”, guarda serenamente la galassia di minoranza muovere guerra tra se. “Officina delle Idee” ha da tempo affidato il compito di candidato sindaco all’ex numero due di Di Cerbo, Claudio Ferrucci. Nell’altro gruppo di opposizione, quello uscito dalle urne cinque anni fa, non si sono ancora sciolte le riserve. Gli attivisti di “Insieme si può” vorrebbero ancora Carmine Cacchillo, ma lo stesso sta riflettendo sul futuro impegno politico da assumere.
il sindaco di Tocco Caudio Antimo Papa
Casalduni. Il sindaco uscente Pasquale lacovella con la sua lista “Rinnovamento per Casalduni - Democrazia Trasparenza Libertà” insegue la riconferma. Sul fronte opposto si fa sempre più forte l’ipotesi dell’ex e storico sindaco Raimondo Mazzarelli, pronto a raccogliere i cocci dell’opposizione ed assemblare nuovamente “Democratici di Casalduni” per riproporla come compagine vincente.
Cautano. Dopo una lunghissima riflessione in maggioranza, sembrerebbe presa la decisione di tentare una nuova avventura elettorale con Pino Fuggi capolista. Il sindaco uscente, infatti, dopo aver vinto cinque anni fa l’eterna sfida con Antonio Orlacchio, vorrebbe consolidare il suo posto nella storia amministrativa del piccolo centro vitulanese. Contro di lui si propongono vecchi e nuove soluzioni. L’opposizione uscente, forte dell’innesto di Carlo Coppolaro, fuoriuscito dalla maggioranza già da oltre due anni, si presenta compatta. Velata ancora la leadership, anche se qualcuno continua ad ipotizzare Coppolaro come possibile capolista. Chi non sembra aver abbandonato l’intenzione di sedere sullo scranno più alto dell’ente di Via Saverio Zarrelli, è Giovanni Procaccini. Dopo essersi fermato un giro, cinque anni fa, l’avvocato starebbe tornando a capo di una sua compagine. C’è anche una nuova ipotesi che affiora, quella dell’ingegnere Antonio Rapuano che starebbe raccogliendo i delusi dell’amministrazione e dell’opposizione uscenti.
Cusano Mutri. Il più grande centro dei dodici che va al voto, con i suoi 4.186, sarà, ancora una volta, coinvolto in una campagna elettorale “internazionale”. Infatti, come da tradizione, le compagini civiche in campo spenderanno le proprie energie anche per raggiungere gli elettori all’estero, soprattutto in terra elvetica. In Svizzera, come da tradizione, sarà svolta una parte della sfida proprio per presentare programmi e liste ai cusanesi emigrati. La maggioranza uscente riparte dal suo zoccolo duro e soprattutto dal “rais” Giuseppe Maria Maturo. Il sindaco uscente proseguirà il suo percorso politico riproponendo il vincente soggetto civico “Uniti per Cusano”. Chi dovrà trovare una leadership è l’opposizione. L’ex sindaco Pasquale Frongillo ha deciso, come confermatoci telefonicamente, di ritirarsi dalla politica lasciando spazio ad un ricambio generazionale.
Chi sembrerebbe avere partita facile è Nino Lombardi (Liberi per Faicchio). Il sindaco uscente di Faicchio, a quanto si dice non dovrebbe avere contro nemmeno una lista. Fino ad ora, infatti, sul fronte dell’opposizione affiorano notizie decisamente incerte. Il gruppo uscente si sarebbe fortemente sfaldato perdendo entusiasmo e volontà di proseguire nel cammino. Certo è che in una realtà decisamente grande, come lo è il paese telesino, potrebbe all’ultimo venire fuori una civica da contrapporre a Lombardi.
Melizzano. La maggioranza è fortemente raccolta attorno al sindaco uscente Rossano Libero Insogna che porrà, ancora una volta, sulla scheda elettorale il simbolo “Cittadini Protagonisti”. I quadri del gruppo restano per grandi linee gli stessi. Chi invece sembra ancora trovare la quadra è l’opposizione. Pino Viscosi, malgrado continui a subire forti pressioni dell’elettorato storico, sarebbe intenzionato a passare il testimone ad una nuova figura ancora da trovare.
Paupisi. “Paese Nostro” del sindaco uscente Antonio Coletta resta l’antitesi della maggioranza in carica. Fino ad ora è questa l’unica certezza. Nell’opposizione si discute. L’ex sindaco Angelo Aceto vorrebbe dire basta con la politica, ma il gruppo si sente fortemente legato alla sua figura. Chi starebbe tentando l’avventura solitaria è l’ex vicesindaco Maria Giuseppina Cutillo.
Pietraroja. Il paese di Ciro, uno dei più piccoli del Sannio con i suoi 587 abitanti, dovrà decidere se riconfermare alla guida dell’ente Angelo Pietro Tornilo di “Progetto Pietraroja”. Contro il sindaco uscente, per adesso, continua ad esserci il nulla.
Puglianello. Del centro telesino che va al voto dopo appena un anno per la dipartita dello storico sindaco Tonino Bartone, abbiamo scritto tantissimo in questi giorni. Il primo cittadino facente funzioni, Francesco Maria Rubano, ha ufficializzato la sua candidatura a fine 2018. Con lui gran parte della squadra uscente. Come alternativa, proprio mercoledì è sceso in campo l’ex sindaco Antonello Pacelli che conta sull’appoggio dell’ex vicesindaco Franco Vinciguerra, del capogruppo di opposizione Filippo Guarnieri e dell’ex consigliere di maggioranza Marino Urbano.
San Lorenzello. Antimo Lavorgna, sindaco uscente del soggetto civico “Insieme si Cresce”, deve ancora scoprire il suo avversario. L’opposizione non ha ancora trovato la quadra. L’ex sindaco Giovanni Festa vorrebbe tentare di riconquistare la fascia, ma ha l’opposta visione di quello che era un tempo il suo gruppo. Intanto si è costituita da ormai oltre un anno una nuova realtà “Si Adesso”, formata per lo più da giovani mossi dalla voglia di essere protagonisti di un ricambio generazionale della politica laurentina.
Torrecuso. L’attuale inquilino di Palazzo Caracciolo – Cito, Erasmo Cutillo, leader di “Rinascita Democratica”, starebbe pensando di non ricandidarsi. Sarebbe, consecutivamente, il secondo Cutillo che lascia al primo mandato. Dopo aver perso l’appoggio di una figura importante come Erasmo Mortaruolo, Cutillo, non vorrebbe proseguire anche se il gruppo gli starebbe chiedendo di ripensarci. Proprio Mortaruolo, dal canto suo, sta allestendo una lista che pescherebbe anche nell’attuale maggioranza. Chi vuole invece tornare in Comune è l’ex sindaco Giovanni Cutillo. Mosso dal desiderio di conquistare la fascia tricolore è anche Angelino Iannella. Infine ci sono i Cinque Stelle che ormai hanno varato un proprio soggetto avendo l’ok anche per l’utilizzo del simbolo ufficiale.