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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

“SANNIO FALAGHINA”, SI MUOVONO I PRIMI FONDI


TABURNO – TITERNO
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 marzo 2019

Prende consistenza il progetto della “Capitale Europea del Vino 2019”

“SANNIO FALAGHINA”, SI MUOVONO I PRIMI FONDI

I cinque comuni promotori hanno deliberato 20 mila euro ciascuno per attivare il progetto


Comincia a muovere i primi passi anche in termini economici il progetto “Sannio Falaghina” che ha permesso ai cinque comuni del beneventano (Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti, Solopaca e Torrecuso) di diventare “Capitale Europea del Vino” per l’anno corrente.
Nei giorni scorsi le cinque amministrazioni hanno progetto un atto di delibera con il quale si destina la somma di 20 euro ciascuno, finanziata mediante trasferimento di quote da parte degli stessi comuni, per l’attuazione degli interventi propedeutici alla realizzazione degli Eventi di “Sannio Falanghina – Citta Europea del Vino 2019”.
I fondi per ogni realtà comunale sono stati così suddivisi: attività di comunicazione, 12 mila euro; materiale divulgativo, 5 mila euro; spese generali, 3 mila euro.
Un provvedimento ritenuto necessario perché si dovrà provvedere alla formale individuazione delle prime attività da compiere tenendo conto delle somme a disposizione In pratica dovrà essere realizzato un sito web ufficiale, ma anche la stampa di documentazione promozionale dell’evento (programma, brochure, cataloghi illustrativi, manifesti, locandine, etc.), nonché attivazione di un ufficio stampa e strumenti di comunicazione in genere. Inoltre dovrà essere permessa la organizzazione e partecipazione ai vari eventi sul tema, alla presenza di organi di stampa e/o mediatici e ogni altra attività che si renderà indispensabile oltre a quelle già contemplate nel dossier di candidatura.
Abbiamo raccolto, in merito, il commento del sindaco Floriano Panza: “Il riconoscimento rappresenta una sfida importante da vincere per tutto il territorio chiamato in questo 2019 a dare il meglio di sé, in una visione di crescita e sviluppo globale. Per far si che ‘Città Europea del Vino’ possa realmente diventare un nuovo volano di sviluppo per l’economia sannita e una vetrina internazionale per il nostro territorio è necessario lavorare in modo sinergico ed armonico; il settore vitivinicolo, che ha una opportunità da cogliere per fare il definitivo passo in avanti ed affermarsi come merita, deve essere supportato dalle istituzioni al fine di sfruttare al meglio l’occasione concessa per il raggiungimento dell’ obiettivo di rilancio del Sannio e delle sue eccellenze, e un conseguente impulso all’ economia locale e alla promozione del territorio”.

ATTIVATO IL TELESOCCORSO E LA TELEASSISTENZA


CUSANO MUTRI
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 marzo 2019

L’amministrazione istituisce anche quest’anno l’importanza servizio per gli anziani

ATTIVATO IL TELESOCCORSO E LA TELEASSISTENZA

Il sindaco Maturo: “Necessario per garantire una costante vicinanza ai nostri cittadini”


Con propria nota sindacale il primo cittadino Giuseppe Maria Maturo ha reso noto l’avviso per l'acquisizione delle domande, da presentare entro il 2 aprile, di accesso al servizio di telesoccorso da parte di persone anziane ultra sessantacinquenni non autosufficienti che necessitano di un supporto nella rete di protezione sociale a domicilio e che, per precarie condizioni di salute, potrebbero trovarsi in uno stato di emergenza e bisogno.
Sono ammessi alla presentazione della domanda i soggetti: anziani non autosufficienti residenti nel territorio comunale; che hanno superato il sessantacinquesimo anno di età al momento della presentazione; che entreranno in graduatoria con ISEE più basso nelle prime 10 posizioni; che hanno disabilità accertata c/o problemi di deambulazione; che hanno una linea telefonica fissa attiva.
Il servizio di telesoccorso, che sarà attivo 24 ore su 24, ha per finalità quella di garantire risposte immediate ai cittadini ultra sessantacinquenni che vivono in contesti isolati, soli c che. per precarie condizioni di salute, potrebbero trovarsi in uno stato di emergenza e bisogno.
Attraverso un apposito apparecchio, in caso di necessità, l’utente invia un segnale di allarme alla centrale che. ricevuta la segnalazione, attiva tempestivamente l'intervento di soccorso.
Le prestazioni oggetto del presente servizio comprendono: attività di sostegno ed ascolto; controllo delle condizioni di salute della persona attraverso un contatto telefonico giornaliero; impiego di strumentazione telematica di telesoccorso (centrali operative, apparecchiature d'utente) omologata; presenza e funzionamento della centrale d'ascolto su tutto il territorio di competenza in modo da assicurare la fruizione del servizio da parte delle persone aventi diritto.

CONCERTO PER LA FESTA DI “SAN GIOVANNI DI DIO”


CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 marzo 2019

L’Autidorium dell’Ospedale Fatebenefratelli ha ospitato l’evento

CONCERTO PER LA FESTA DI “SAN GIOVANNI DI DIO”


A conclusione dei festeggiamenti in onore di San Giovanni di Dio (8 marzo), fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli e compatrono di Benevento, si sono esibiti, nello splendido auditorium dell’ospedale, il complesso bandistico e il coro ‘Città di Castelvenere’.
Sono stati eseguiti brani di Schubert, Verdi, Bach nonché un ricco repertorio di musica moderna e melodie napoletane.
Molto professionale la direzione del maestro Gianni Battista Iannucci che, tra l’altro, ha presentato ogni singolo brano musicale con notizie storiche e dettagli tecnici.
Il complesso tra musicisti e coro è composto da circa ottanta elementi molti dei quali giovanissimi, che provengono dal Cemp (Centro di educazione musicale permanente) che è attivo da circa trenta anni ed è sostenuto dall’amministrazione comunale di Castelvenere. Basti pensare che lo stesso maestro ha frequentato, da piccolo, questa scuola per raggiungere il traguardo prestigioso di maestro d’orchestra.
Erano presenti alla manifestazione il padre priore fra Giammarco, fra Benedetto che nel suo intervento ha ricordato la figura del giovane fra Ferdinando Tosto, originario di Castelvenere deceduto a soli 25 anni e numerosi operatori sanitari. Coinvolgente e caloroso l’intervento della dottoressa Gallucci presidente dell’Afmal (Associazione Fatebenefratelli per i malati lontani) che presta gratuitamente assistenza sanitaria a persone che si trovano ai “margini della società” e che opera con propri mezzi e personale volontario nel campo della prevenzione.
Infine hanno espresso il loro saluto e il loro ringraziamento il dott. Enrico Liberti, presidente del complesso bandistico e del Cemp ed il sindaco Mario Scetta, che ha sottolineato l’opera e l’impegno di tutto il personale del Fatebenefratelli di Benevento per una sanità di qualità.
La serata si è conclusa con un rinfresco, con l’offerta di mimose alle donne presenti e con l’impegno reciproco di futuri incontri nel segno della condivisione.    

AMMINISTRATIVE, TIRA ARIA DI SFIDA A TRE


PAUPISI
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 marzo 2019

Tempo praticamente agli sgoccioli, tra poco più di un mese la presentazione delle liste

AMMINISTRATIVE, TIRA ARIA DI SFIDA A TRE

Il sindaco uscente Antonio Coletta avrà contro Angelo Aceto e Maria Giuseppina Cutillo

Antonio Coletta - Angelo Aceto - Maria Cutillo

“O tutti o nessuno”. Sarebbe questo l’impegno che la maggioranza uscente si è imposta ad poco più di un mese dalla presentazione delle liste alle comunali.
In pratica l’obiettivo del primo cittadino Antonio Coletta, prima di programmare la campagna elettorale, è quello di ricompattare tutta l’attuale compagine di governo intorno al suo nome. Insomma, ripartire dall’unità di intenti di cinque anni fa e proporre il lavoro prodotto nell’intera legislatura al giudizio dei paupisani.
Una sfida, quella del sindaco, che per molti versi non risulterebbe facile, ma Coletta è convito di serrare le fila e mantenere unito un gruppo che comunque in questo quinquennio ha dovuto affrontare varie situazioni che ne hanno messo in discussione l’unità.  Basti pensare al fatto che diverse sedute di consiglio comunale sono saltate proprio per mancanza del numero legale.
I primi passi per incasellare il puzzle del suo gruppo, Antonio Coletta li sta muovendo partendo dalla vicesindaco Giovanna Procaccini che fino a qualche settimana fa, si diceva in paese, era pronta a tirare i remi in barca ma che ora sarebbe ritornata sui suoi passi dando l’ok alla candidatura e quindi sostenendo la continuità progettuale della maggioranza. Sulla stessa lunghezza d’onda sembrerebbe l’assessore Salvatore Pannella che, come commentano i maligni, da diversi anni aveva gettato la spugna allontanandosi, per non dimettendosi, dall’esecutivo. Le sue numerose assenze dalle sedute di giunta hanno sorpreso tutti fino ad oggi. Ora, però, Panella dice di aver ripreso l’entusiasmo di un tempo ed è disponibile a rientrare in gruppo ponendo il suo nome nella lista dei candidati.
Certamente ci saranno: Giancamillo Morelli; Rosaria Colangelo; Fabio Colangelo; Doriana De Marco; Orazio Iesce; Annunziata Sessa.
Ma c’è tanta altra carne a cuocere. Infatti Coletta, da notizie di corridoio, sembra aver ottenuto l’ok di Tino Procaccini e del diciottenne Giuseppe de Nigris.
L’unica che per ora resta fuori dalle grandi manovre del sindaco è Maria Giuseppina Cutillo. Cinque anni fa aveva rotto politicamente con l’ex primo cittadino Angelo Aceto, candidandosi con Coletta. Ma poi, nel corso di questi anni, ha praticamente messo in discussione il rapporto con l’attuale gruppo di governo continuando il suo mandato da consigliere comunale in una posizione indipendente.
La Cutillo oggi si ritrova ad un bivio: tornare con Coletta e dimenticare lo screzio che c’è stato, oppure progettare un suo soggetto politico. Il tempo darà le dovute risposte.
Ed infine c’è Angelo Aceto che sembra aver ricompattato il sodalizio storico, recuperato i fedelissimi, e sta allestendo una lista con novità importanti. Sembrerebbe che ormai il dato è tratto: alle comunali del 26 maggio si potrebbe andare con tre liste ai nastri di partenza. Angelo Aceto, Antonio Coletta, Maria Giuseppina Cutillo.   

INSOGNA INSEGUE IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO


MELIZZANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Il primo cittadino uscente vuole scrivere una importante pagina di storia politica

INSOGNA INSEGUE IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO

L’opposizione uscente continua a ragionare sulla leadership, difficile che sia ancora Giuseppe Viscosi

il sindaco Rossano Insogna

Cinque anni fa non ci fu storia. Il sindaco Rossano Insogna trovò la riconferma del secondo mandato sbaragliando la civica di Giuseppe Domenico Viscosi, “Bene Comune”.
La compagine del primo cittadino staccò di 290 voti gli avversari. Finì: 851 voti, pari al 60,27%, per Insogna; contro i 561 di Viscosi, pari 39,73%. Il sindaco viene comunque fuori da due sfide elettorali dalle quali è uscito vittorioso con numeri impressionanti. Non solo cinque anni fa, anche nel 2009 Insogna riuscì a creare, se non un abisso, un ampio margine rispetto all’opposizione. Finì 766 voti contro 687.
Quest’anno la maggioranza uscente torna a riproporre il soggetto civico “Cittadini Protagonisti” ormai entrato nel Dna del gruppo. L’obiettivo è quello di confermare tutto il gruppo oggi in carica e che siede tra giunta e consiglio comunale.
Dall’altra parte è ancora tutto incerto. Malgrado le riunioni, nulla è stato ancora ufficializzato. Manca la leadership e si ragiona su una rosa di nomi tra i quali è inserito anche il capogruppo uscente Viscosi, ma difficilmente potrà essere lui a guidare il tentativo di rivincita. Troppo ampio il margine di voti che hanno segnato la sconfitta cinque anni fa. Insomma, si lavora per ricercare una figura nuova, diversa, e che abbia più appeal. L’intento è quello di pescare nella società civile e provare a scardinare dei voti anche nell’attuale realtà di governo che, comunque, sembra decisamente inattaccabile.
Nella lista che sfiderà Insogna potrebbero trovare posto gli uscenti consiglieri Angelo Michele Grasso e Giovanni Maurizio Bozzi. Insomma, nomi che si rincorrono anche se, nell’effettivo, resta ancora tutto da decidere.


DONNE FESTEGGIATE DALLA US FORCES EUROPE BAND


AMOROSI
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Il grande evento organizzato da Agorà ed Associazione Nazionale Finanzieri

DONNE FESTEGGIATE DALLA US FORCES EUROPE BAND



Una giornata dell’8 marzo sicuramente particolare è stata quella organizzata dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Amorosi con la preziosa collaborazione dell’Associazione “Agorà” e con l’alto Patrocinio dell’amministrazione.
Il salone dell’Auditorium comunale ha ospitato l’appuntamento che ha voluto evidenziare come da oltre un secolo le strade della nostra Nazione si colorano di giallo per ricordare i diritti e le conquiste sociali ottenute nel corso degli ultimi decenni dalle donne. Il giallo delle mimose, fiore che l’Italia ha adottato per donarlo e per simboleggiare la Festa della donna.
La ricorrenza, come ben sappiamo,  fu istituita per ricordare le conquiste delle donne in ambito sociale, economico e politico.
Nella storia, infatti, le donne hanno subito numerose discriminazioni e violenze. E purtroppo ancora molta strada dovrà essere percorsa perché ancora oggi molte discriminazioni sono difficili da poter smantellare.
Questo è stato il motivo conduttore e il punto su cui i ragazzi dell’Associazione Agorà hanno posto l’accento, facendo un riassunto sulle varie tappe che hanno visto le donne rivendicare i loro diritti, intervallandolo con estrema bravura con bellissime poesie molto ben recitate. 
Il gruppo FlagShip della US Forces Europe Band, accompagnati per l’occasione dal Maestro Luogotenente Marco Di Rienzo, hanno allietato la serata con motivi che hanno coinvolto l’intera sala riscuotendo unanime consenso. La Band, composta da militari americani di stanza a Napoli, hanno saputo attirare l’attenzione con  la loro bravura e la loro naturale simpatia.
Al termine del concerto e dopo il saluto del Presidente dell’Anfi, Andrea Grasso, il primo cittadino Giuseppe Di Cerbo, ha avuto parole di elogio per i ragazzi di Agorà per i loro pertinenti spunti di riflessione e per la brillante esibizione dei maestri della US Forces Europe Band.

PRENDE FORMA L’ORTO DI COMUNITÀ


SOLOPACA
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

PRENDE FORMA L’ORTO DI COMUNITÀ


La Cooperativa Sociale Diocesana iCare annuncia che è in fase di realizzazione l’Orto di Comunità “iCare Social Garden”.
Obiettivo di iCare è quello di realizzare una “fattoria sociale” nella quale sperimentare un modello di agricoltura innovativo e sostenibile in grado di salvaguardare l’ambiente e valorizzare le risorse ambientali e territoriali, inserendo al lavoro soggetti svantaggiati e realizzando attività di tipo terapeutico, sociale ed educativo. Attraverso questo progetto si vuole, dunque, avviare la costruzione di un modello sociale nel quale il lavoro possa diventare l’opportunità offerta alle persone con diverse forme di disagio, di riscattarsi dalla loro condizione di marginalità, sperimentando la concreta possibilità di essere protagonisti del proprio cambiamento e della crescita della comunità che li include e li accompagna.

SALTA L’ACCORDO TRA LA MAGGIORANZA E L’OPPOSIZIONE


CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Sembrava tutto fatto: Gennaro Rapuano doveva essere candidato di Meoli

SALTA L’ACCORDO TRA LA MAGGIORANZA E L’OPPOSIZIONE

Alessandro Gisoldi e Giovanni Procaccini continuano per la loro strada, sarà sfida a tre

Giovanni Procaccini - Alessandro Gisoldi
Rosario Meoli - Antonio Rapuano - Fulvio Procaccini

Quello che ormai sembra essere già in dirittura di arrivo si è dimostrato un tragico “aborto politico”. Non sembrano esserci più i margini per un accordo tra la maggioranza, o meglio quello che resta di essa, e l’opposizione uscente. Rosario Meoli andrà dritto per la sua strada senza contare sul sostegno dei tre elementi del governo di Pino Fuggi che fino ad ora non si erano ancora dati una collocazione.
Il progetto civico di Meoli resta comunque in forte ascesa, tanto da trovare diverse porte aperte. A quanto sembra siamo già ad un numero consistente di candidati. Si parla di cinque elementi: il consigliere uscente Domenico Orlacchio, ed altri quattro nomi per ora coperti da segreto.
Chi invece sembra perdere quota rispetto ai giorni scorsi è Alessandro Gisoldi. Il terreno sotto i suoi piedi starebbe franando. Carlo Coppolaro, consigliere uscente e veterano degli scontri politici cautanesi, non sarebbe più intenzionato ad appoggiarlo. Resta Robertino Vetrone, attuale assessore e delegato della Comunità Montana del Taburno. Ma anche lui starebbe riflettendo sul futuro. A mettere in discussione il progetto di Gisoldi sarebbe stato l’atteggiamento assunto verso l’opposizione nella riunione di una settimana fa indetta su suggerimento di Dario Tedino per unire i due gruppi. Gli ultimatum imposti da Gisoldi, respinti da Rosario Meoli, hanno prodotto un raffreddamento dei rapporti, mettendo in discussione quanto fino ad ora si era costruiti.
Tornando ai rapporti tra Meoli e la compagine uscente di governo, ci sono delle evoluzioni importanti che hanno portato a mettere in discussione un accordo che ormai era in rampa di lancio e che vedeva in Gennaro Rapuano uno dei candidati certi. Da quanto stiamo apprendendo, Meoli non avrebbe imposto alcun veto. Anzi, l’obiettivo sarebbe stato quello di provare a recuperare in extremis anche Robertino Vetrone. La stretta di mano tra Meoli e Rapuano sarebbe addirittura avvenuta. Poi dopo 24 ore il diniego. Coperti dal mistero i motivi. Qualcuno sostiene che la maggioranza starebbe giocando su più tavoli con l’obiettivo di ricompattarsi e provare a ripresentarsi. In effetti un tentativo nei giorni scorsi, come abbiamo riportato, c’è stato. Ma adesso i margini di azione restano veramente minimi se non del tutto assenti. Con l’accordo ormai quasi sicuramente saltato, Meoli potrebbe riprendere il dialogo con Antonio Rapuano.
Battitore libero è, invece, l’ex primo cittadino Fulvio Procaccini che già si è detto intenzionato a sedersi a qualsiasi tavolo con l’intento di trarre il meglio in ogni realtà oggi in campo.
Infine, chi non si cura di quanto sta accadendo negli altri gruppi e Giovanni Procaccini. La fase di allestimento della lista continua a ritmi serrati. La compagine è ancora ferma a cinque componenti ufficializzati: il vicesindaco Giovanni Rapuano; il fedelissimo Giuseppe Viscione; Pasquale Fusco; Rocco Caporaso; Angelo Caruso e Carmine Angelone.



OPERATIVO IL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE


PONTE
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Il sindaco Fusco: “La referente sarà la consigliere Maria Fatima Simeone”

OPERATIVO IL GRUPPO COMUNALE DI PROTEZIONE CIVILE

Conclusa la fase organizzativa: “I volontari saranno presto operativi ed a disposizione della comunità”


Il governo pontese spunta un primo obiettivo raggiunto dopo quasi un anno dall’inizio della legislatura. E’ stata infatti ufficializzata la nascita del Gruppo Comunale di Volontari di Protezione Civile. Il sodalizio muove già i primi passi ed il primo cittadino Marco Fusco ha provveduto a designare il consigliere delegato Maria Fatima Simeone quale responsabile del progetto di Protezione Civile.
Sul finire della scorsa settimana sono conclusi i primi due incontri di formazione previsti dalla programmazione. “L'Amministrazione, a nome di tutta la collettività dà il benvenuto ai cittadini che hanno scelto di mettersi a disposizione come Volontari. Ricordiamo che si può ancora aderire al neonato Gruppo, iscrivendosi”, riferisce il sindaco Fusco.
l'Assessore Maria Fatima Simeone
La fascia tricolore quindi si rivolge verso la Simeone: “Un grazie sincero a lei. Si è prodigata fino all'ostinazione per ottenere questo risultato a cui già in passato altri volenterosi avevano dedicato tempo e passione senza poter giungere alla costituzione del nucleo”.
In pratica, l’obiettivo è quello di stimolare una forte identità nazionale del volontariato di protezione civile per favorire una pronta risposta su tutto il territorio. Il volontariato si integra inoltre con gli altri livelli territoriali di intervento previsti nell'organizzazione del sistema nazionale della protezione civile, in base al principio della sussidiarietà verticale. È inoltre attore del sistema e del proprio territorio: protegge la comunità in collaborazione con le istituzioni, in base al principio della sussidiarietà orizzontale.
Il ruolo del volontariato è fondamentale durante un'emergenza: la Funzione di supporto Volontariato è fra le prime ad essere attivata e si struttura in una "Segreteria amministrativa" e in un "Coordinamento del volontariato". La Segreteria gestisce gli arrivi e le partenze dei volontari, la loro dislocazione nelle zone operative, censice materiali e mezzi, fornisce supporto organizzativo e amministrativo. Il Coordinamento acquisisce e rende esecutive le esigenze della Sala Operativa, convoca e attiva gruppi specializzati, individua le risorse da distribuire al volontariato, si occupa della supervisione logistica delle presenze degli operatori; attiva i coordinamenti nazionali e regionali, si coordina con altri enti e Istituzioni, gestisce la banca dati delle organizzazioni a fini operativi.
In emergenza la Funzione Volontariato si coordina con tutte le altre funzioni di supporto in particolare con le funzioni “assistenza alla popolazione”, “materiali e mezzi” e “telecomunicazioni”.

GLI ALUNNI HANNO VISITATO SANT’AGATA DE’ GOTI


TOCCO CAUDIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Ritorna l’iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo per scoprire il territorio

GLI ALUNNI HANNO VISITATO SANT’AGATA DE’ GOTI

La dirigente Luciano: “Un progetto che i ragazzi attendono con grande trepidazione ogni anno”


Ritornano le escursioni sul territorio programmate dall’Istituto Comprensivo Padre Isaia Columbro. Una serie di iniziative che la realtà formativa guidata dalla dirigente Pasqualina Luciano ha voluto mettere in atto con l’obiettivo di permettere ai ragazzi di conoscere le bellezze paesaggistiche ed architettoniche dei territorio del Parco Regionale del Taburno – Camposauro. Un modo divertente per scoprire i paesi dell’area protetta, ma anche i luoghi più suggestivi del massiccio.
Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado di Tocco Caudio hanno potuto vivere, nell'ambito del progetto “Scuola Viva”, il Borgo di Sant'Agata de’ Goti.
Come ci riferisce la dirigente Luciano: “Il nostro Istituto Comprensivo partecipa già da tre anni alle iniziative del progetto ‘Scuola Viva’ con la Misura ‘I percorsi antropologici del Taburno-Camposauro’. Una ‘sfida’ che i nostri ragazzi stanno affrontando con grandissimo entusiasmo”.
La visita al Borgo di Sant'Agata, in particolare, rientra tra le attività programmate nel Modulo 5 “Nello spazio tempo del Parco Regionale Taburno – Camposauro”, affidato all'associazione “Terra&Radici” e ai due esperti Genoveffa Molinaro e Sebastian Limata.
Nell'ambito della visita, realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Sant'Agata de’ Goti e in particolare della delegata di governo cittadino Angela Ascierto, gli alunni hanno potuto visitare la Chiesa di San Menna, la mostra permanente ospitata nella Chiesa di San Francesco, dove tra le altre cose si può ammirare un vaso di circa 2500 anni, dedicato al moto di Edipo. I ragazzi hanno quindi potuto ‘esplorare’ il Duomo, il costone tufaceo, recentemente messo in sicurezza, e l’antichissimo lavatoio del Reullo.
“L'obiettivo della visita guidata era quello di far conoscere ai ragazzi un Borgo ricco di storia e bellezze architettoniche e di aprirsi, come del resto fa da anni, al territorio”, ci hanno riferito gli esperti.

LUDOPATIA: FENOMENO DA CONTRASTARE E DEBELLARE


DUGENTA
IL SANNIO QUOTIDIANO 11 marzo 2019

Nuovo confronto istituzionale, l’indicatore sottolinea cifre decisamente alte

LUDOPATIA: FENOMENO DA CONTRASTARE E DEBELLARE

Il sindaco Di Cerbo: “Siamo in campo quotidianamente per sensibilizzare la comunità”


Venerdì scorso la sala consiliare ha ospitato l’incontro per sensibilizzare la popolazione locale sul dramma della ludopatia. Il governo cittadino, in collaborazione con la Diocesi e la Caritas, hanno presentato le misure adottate per fronteggiare una piaga che continua ad estendersi soprattutto tra i giovani.
Continua, in questo modo, l’impegno che le istituzioni, spinte dal vescovo Domenico Battaglia, stanno mettendo in atto a seguito del protocollo comune firmato un anno e mezzo fa a Sant’Agata de’ Goti proprio su interesse della guida spirituale della Diocesi.
“Questa è una tematica che la nostra amministrazione ha voluto immediatamente fare sua, ponendola nell’agenda di governo. Siamo fortemente impegnati in azioni di contrasto per fronteggiarla già da tempo”. Ci spiega il primo cittadino Clemente Di Cerbo.
Il messaggio di venerdì è stato rivolto soprattutto minori e appartenenti alle fasce sociali più deboli. Si sono voluti presentare i gravi rischi di patologie e dipendenze dal gioco d’azzardo. Le istituzioni si sono confrontate per proporre nuove azioni e potenziare le misure di prevenzione già adottate con lo scopo di preservare la salute e le relazioni sociali ed interfamiliari. Si sono analizzati i dati che interessano Dugenta. Su una cittadina di 2800 anime, l’indicatore è di circa 860 euro pro-capite di denaro “investito” nelle scommesse.
E’ stato, in pratica, un confronto tra varie categorie istituzionali consapevoli che tali iniziative di informazioni e di educazione non sono da sole sufficienti per debellare il fenomeno ma sono necessarie al fine di approfondire le cause che lo generano e le misure che possiamo ulteriormente intraprendere al fine di tutelare i soggetti più deboli della comunità.
“Abbiamo accolto l’allarme lanciato dalla nostra Diocesi e anche a seguito di una analisi dei dati dell’osservatorio e abbiamo sentito la necessità di combattere questa piaga sociale. Abbiamo intrapreso varie iniziative tra cui l’approvazione del Regolamento comunale contro il gioco d’azzardo nel dicembre 2018 con l’obiettivo di ridurre fortemente il gioco”, continua il sindaco Di Cerbo.
Durante l'incontro, molto affollato, si è anche distribuito un questionario sul fenomeno della ludopatia. Una ulteriore iniziativa per appurare  il grado di conoscenza del fenomeno.
A conclusione dell’incontro i rappresentanti istituzionali presenti hanno firmato il “Registro degli Ospiti Illustri”, istituito lo scorso anno proprio per segnare i momenti storici che interessano la comunità.

DISCARICA SOTTO SEQUESTRO, PACELLI CHIEDE CHIAREZZA


PUGLIANELLO
IL SANNIO QUOTIDIANO 11 marzo 2019

La ditta incaricata alla bonifica ha lasciato i lavori lo scorso luglio, l’area è abbandonata

DISCARICA SOTTO SEQUESTRO, PACELLI CHIEDE CHIAREZZA

“Chiediamo al facente funzioni Rubano il motivo per il quale non ha messo in mora l’azienda”


Il candidato sindaco di “Puglianello Insieme” scoperchia la questione relativa alla discarica comunale, denominata “Marrucaro” di Località Barile.
Il gruppo civico si dice intenzionato a proseguire nell’analisi delle questioni più rilevanti e problematiche del territorio comunale, e precisa: “Non diamo assolutamente peso alle accuse che vengono dalla lista antagonista e dal sindaco facente funzioni”.
“L’intervento di bonifica e riqualificazione dell’intera area è fermo dallo scorso luglio, ma nessuno riesce a dare una spiegazione. Chiediamo al Comune ed alle autorità competenti di fare chiarezza su quanto sta accadendo. Ci appelliamo al Prefetto di Benevento perché si interessi alla vicenda”. Così Antonello Pacelli.
Antonello Pacelli
L’ex primo cittadino entra nel merito della vicenda e riferisce: “Il Comune ha pagato alla società che si è aggiudicata la gara, poco più di 2 milioni e 300 mila euro dei circa 2 milioni e 700 mila finanziati dalla Regione Campania con i fondi europei. La ditta dall’estate scorsa ha praticamente abbandonato il cantiere. Sinceramente ci chiediamo come sia possibile che da questo accadimento anomalo, nessuno, dal Comune, ha assunto la decisione di mettere in mora l’azienda commissionata all’intervento. Una idea che non è passata per la testa di nessuno, tantomeno del facente funzioni”.
Continua Pacelli sollevando un problema ben più grave relativo al danno ambientale: “L’autorità giudiziaria ha sequestrato per ben due volte l’area dell’ex discarica, la prima proprio a luglio 2018 e la seconda a gennaio di quest’anno. Adesso, tra un parere legale e l’altro, si rischia di perdere il finanziamento e di ritrovarsi con un sito doppiamente inquinato”.
Ed ancora: “A noi non interesse fare demagogia. Vogliamo fare luce sulla vicenda. Capire le ragioni del sequestro. Vogliamo sapere il motivo che ha spinto la ditta ad abbandonare i lavori e non riprenderli. Vogliamo conoscere i subappaltatori. Il sindaco facente funzioni Rubano deve dire il perché non esercita tutti i poteri che ha per completare l’intervento di bonifica”.
Quindi Pacelli conclude trattando l’argomento relativo alla composizione della compagine civica: “Il nostro gruppo è compatto, malgrado i nostri antagonisti mettano in giro ad arte voci discordanti. Siamo concentrati sulla stesura del programma. Stiamo decidendo le candidature analizzando una rosa composta da persone di ottimo spessore. Il nostro è un gruppo composto da individui che hanno la necessaria maturità politica e non soffrono della sindrome da prestazione come qualcun altro”.



TAGLIO DEL NASTRO PER IL CENTRO RACCOLTA E CONTROLLO DEGLI ANIMALI

LIMATOLA
IL SANNIO QUOTIDIANO 11 marzo 2019

Una eccellenza unica nel suo genere che renderà la cittadina la “porta del Mediterraneo”

TAGLIO DEL NASTRO PER IL CENTRO RACCOLTA E CONTROLLO DEGLI ANIMALI

Controlli sanitari ed assistenza effettuata da una equipe di veterinari per le specie che arrivano in Italia


E’ operativo, in località Sant’Antonio, il nuovo Centro di Raccolta – Posto di Controllo “Mavi Srl”. Una eccellenza unica che renderà Limatola “Porta del Mediterraneo”.
Si tratta di una struttura, di interesse internazionale, che sorgerà nella provincia di Benevento e si presenta quale luogo in cui gli animali dopo un lungo viaggio verranno messi a riposare abbeverati e nutriti ed sottoposti ad un controllo sanitario di un veterinario ufficiale.
Nell'ambito di questa presentazione, si terrà un incontro - dibattito con rappresentanti del Ministero della Salute,della Regione Campania e degli Enti locali sulle nuove normative sul benessere degli animale durante il trasporto nei lunghi viaggi.
La nascita di questa nuova realtà si candida al centro degli scambi commerciali intracomunitari ed extracomunitari al punto tale che la Campania sarà la Porta d’Europa nel Mediterraneo.
il presidente Iavecchia ed il vicesindaco D'Angelo
Prima del taglio del nastro, alla presenza del Capo della Segreteria del Governatore della Campania, Franco Alfieri, c’è stato un momento di confronto moderato da Angelo Coletta, vicepresidente Medici  Veterinari della provincia di Benevento. I lavoratori hanno preso il via alle 8:30, al tavolo dei relatori: Cosimo Iavecchia, Presidente Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Benevento; Domenico Parisi, Sindaco del Comune di Limatola; Franklin Picker, Direttore Generale dell’Asl di Benevento; Giuseppe Bellassai, Questore della Provincia di Benevento; Gaetano Oliva, Direttore del  Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell’Università Federico II; Alessandro Puel, Comandante provinciale dei Carabinieri; Paolo Sarnelli, Responsabile UOD Prevenzione e sanità pubblica veterinaria Regione Campania; Antonio Limone, Direttore Generale Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno; Silvio Borrello, Direttore Generale della sanità animale e dei farmaci veterinari Ministero della Salute.
Nel pomeriggio, alle ore 14, il corso di formazione “Il Benessere nel trasporto Internazionale degli animali vivi di interesse zootecnico”. L’obiettivo è stato quello di approfondire ed aggiornare le conoscenze in ambito del benessere animale durante il trasporto degli animali da reddito, nonché scoprire le funzioni dei Centri di Raccolta e dei posti di controllo che vengono utilizzati per favorire gli scambi commerciali intracomunitari ed extracomunitari.
Questi gli interventi: “Il benessere animale durante il trasporto internazionale: il punto di vista del Ministero della Salute”, curato da Ugo Santucci e Domitilla Pierucci (Medici Veterinari – Ministero della Salute, Ufficio 6, Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari); “Il controllo ufficiale nel trasporto internazionale degli animali”, curato da Alessandro Raffaele, Erminia Castiello e Francesco Battarino (Medici Veterinari – Ministero della Salute, UVAC PIF Campania Basilicata Calabria e Sicilia); “Il rispetto del benessere animale negli animali da reddito in provincia di Benevento”, a cura di Carmine Tanga (Medico Veterinario –UOC Veterinaria Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche dell’ASL di Benevento).

IL CENTRO STUDI CONTRO LA SQUADRA SCETTA


CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 10 marzo 2019

Intervento del portavoce Ragozzino: “Il sindaco deve chiarire sulle indennità”

IL CENTRO STUDI CONTRO LA SQUADRA SCETTA

Critiche all’attribuzione del massimo delle indennità ai dirigenti

Mimmo Ragozzino

“La Befana del Sindaco Mario Scetta arriva in Comune: 11mila euro lordi all’anno, oltre alla tredicesima mensilità, e al regolare stipendio, verranno corrisposti a ogni dirigente comunale come indennità di funzione a partire dal primo gennaio di quest’anno”, questo il nuovo attacco che il portavoce del Centro Studi “Aldo Moro”, Mimmo Ragozzino rivolge verso l’esecutivo di governo telesino.
L’esponente del sodalizio analizza degli atti che l’esecutivo ha prodotto nei primi tre mesi del 2019 e precisa: “Non siamo affatto di fronte ad uno scherzo di Carnevale. Quanto denunciamo è frutto di quello che il primo cittadino ha decretato con i suoi provvedimenti a inizio di quest’anno e prima dell’Epifania”.
A questo punto Ragozzino, pur non volendo entrare nel merito delle scelte, vuole avanzare dei quesiti al sindaco Scetta: “Sorgono spontanee delle domande: perché attribuire il massimo delle indennità di funzioni ai dirigenti comunali, ciascuno dei quali ha mediamente alle sue dipendenze un solo dipendente? Perché assegnare il massimo delle indennità previste e non applicare il minimo destinando la differenza delle competenze a fondi, come quello del sociale?”.
Aggiunge: “Certo, per una macchina comunale efficiente, nessun cittadino avrebbe da ridire”. Secondo Ragozzino in paese si registrerebbero dei grossi mal di pancia dopo la conferma di quanto deciso dall’esecutivo.
Quindi continua: “D’altronde, il nostro ‘Centro Studi’, che pure aveva deciso nell’ultima tornata per le amministrative di astenersi dalla campagna elettorale avendo soci e militanti schierati dall’una e dall’altra parte in campo nella competizione tra l’attuale sindaco Mario Scetta e l’uscente Alessandro Di Santo, è stato assente. Di qui allora la decisione dei soci fondatori del ‘Centro Studi’ di scendere in campo, anche alla luce della scarsa opposizione presente in consiglio comunale”.
Ragozzino precisa: “E’ nostro intento ritornare ad essere una voce critica, semmai anche supplendo alla carenza di opposizione politica alla Giunta Scetta, per denunciare quanto pensa la stragrande maggioranza dei cittadini di Castelvenere sull’operato dell’attuale governo del paese. Ed è per questo che diciamo ai nostri concittadini: Scusate il ritardo …”.

MATERNO INFANTILE, ABITABILE CONTRO ROMANO

SAN SALVATORE TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 10 marzo 2019

La parole di Floriano Panza e Franklin Picker riaccendono la polemica politica

MATERNO INFANTILE, ABITABILE CONTRO ROMANO

“Il Sindaco sapeva dell’Unità materno-infantile, solo a cose fatte ha provato ad opporsi al trasferimento”

Alfonso Abitabile
Antonio Caporaso

Gli interventi del sindaco Floriano Panza di Guardia Sanframondi e del Direttore Generale Provinciale dell’Asl, Franklin Picker, che hanno praticamente dato ulteriori spunti e chiarimenti in merito alla vicenda legata al trasferimento dell’Unità Materno Infantile nella cittadina Titernina, non hanno assolutamente spento le polemiche, anzi le hanno decisamente amplificate.
Sull’argomento ritorna il gruppo civico di opposizione “ViviSanSalvatore” che ora apre ad un confronto politico. E’ il giovane Alfonso Abitabile che interviene e senza mezzi termini se la prende con il primo cittadino Fabio Massimo Leucio Romano: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso, sostiene un detto popolare. Sicuramente le risposte di Floriano Panza e Franklin Picker fanno riflettere. L'amministrazione Romano, che già deve spiegazioni sulla vicenda alla popolazione come richiesto dal nostro gruppo in forma ufficiale, ha perso di ulteriore credibilità perché è stata messa in scacco matto da tutti”.
Abitabile continua: “Le parole di Panza sono chiare. Definisce clamoroso l'atteggiamento di Romano. Anzi lo giudica non meglio definibile, poiché tardivo e del tutto strumentale rispetto a cittadini che giustamente si interrogano sulla vicenda. Praticamente tutto quanto avevo sottolineato nelle scorse settimane io stesso. In egual modo, infatti, avevo evidenziato le gravi mancanze amministrative nel seguire una tematica così importante. Un atteggiamento quindi di totale indifferenza e mancanza di sensibilità verso le esigenze cittadine. Assurdo ed impensabile quanto accaduto. Ancora di più, a dire di Picker, sono sgradevoli, destituite di alcun credibile fondamento, ed altamente offensive, le ragioni politiche addotte da Romano come ratio del trasferimento. Allusioni sgradevoli, gravi e prive di qualsivoglia correttezza e dignità.
 Il consigliere di opposizione quindi tratteggia la vicenda, ricordando le parole di Panza sull’attuale struttura che ospita il servizio a San Salvatore: uno stabile inagibile da tempo, da abbattere e ricostruire con fondi Asl peraltro già finanziati. “Panza ha precisato che l’Asl è stata di fronte ad una totale assenza per anni di proposte alternative dal Comune ospitante e di chiunque altro. In altre parole, le avvisaglie e i pericoli che avevo paventato non erano così meramente allarmistici, anzi si dimostravano profetici in quanto stanno fortemente prendendo forma”. Quindi precisa: “Romano al contempo deve prendere atto di come delle gravi mancanze amministrative ci siano state. Picker respinge in toto le istanze del sindaco Romano in quanto non appaiono quale reale disponibilità alla collaborazione istituzionale, quanto piuttosto di una indebita ingerenza a tutela delle sue ragioni di politica locale, dimostrando quindi scarsa e scarna attenzione ai reali valori sottesi al trasferimento”.
Sul “garbo istituzionale” che ha molto infastidito Panza, Abitabile commenta: “Romano è sotto attacco del sindaco guardiense. Ed al contempo deve prendere atto di come delle gravi mancanze amministrative ci siano state. Occorre necessariamente fare chiarezza sul punto”.
Concludendo, Abitabile annuncia di non demordere “…occorre arrivare alla verità, il disinteresse amministrativo comunale è evidente, perché le missive inviate a Picker hanno giocato il ruolo di specchietto per le allodole, mostrando poca conoscenza della vicenda e tutt'altro che accorato interesse alla risoluzione della stessa”.

SVENTOLA LA BANDIERA ARANCIONE DEL TOURING CLUB


CERRETO SANNITA
IL SANNIO QUOTIDIANO 10 marzo 2019

Rinnovato il riconoscimento di qualità turistica

SVENTOLA LA BANDIERA ARANCIONE DEL TOURING CLUB


Si rinnova anche per l’anno 2019 la designazione della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano alla cittadina titernina.
La Bandiera arancione è un marchio di qualità turistico-ambientale conferito dal Touring Club Italiano ai piccoli comuni dell'entroterra italiano con massimo 15.000 abitanti che si distinguono per un'offerta turistica culturale di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Il progetto è nato nel 1998 in Liguria. Dopo vent’anni, a gennaio 2018, la Bandiera Arancione sventola su 227 borghi. Dal 1998, sono stati 2.838 i Comuni candidati, ma solo l’8% è stato promosso e ha ricevuto la Bandiera arancione. Un riconoscimento che ha ricadute importanti sul turismo: nelle località certificate gli arrivi sono aumentati in media del 45%.
Il progetto è l'unico italiano inserito dall'Organizzazione mondiale del turismo (World Tourism Organization) fra i programmi realizzati con successo per uno sviluppo sostenibile del turismo in tutto il mondo.
Le principali regole di giudizio tenute in considerazione dalla Touring Club Italiano per l'assegnazione della bandiera arancione sono le seguenti: la valorizzazione delle risorse locali; lo sviluppo della cultura dell'accoglienza; lo stimolo dell'artigianato e delle produzioni tipiche; l'impulso all'imprenditorialità locale; il rafforzamento dell'identità territoriale.