GUARDIA SANFRAMONDI
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 27 gennaio
2019)
La dirigente scrive alle famiglie:
“Perdere la scuola decreta la fine di tutto”
IL “GALILEI – VETRONE” È A RISCHIO
CHIUSURA
“Ormai i ragazzi stanno scegliendo le
realtà vicine, eppure la nostra offerta è innovativa”
La Dirigente Grazia Pedicini |
Come un fulmine a ciel sereno arriva
dalla cittadina titernina la preoccupante notizia che l’esistenza del Polo
Scolastico Superiore "Galilei - Vetrone" è seriamente a rischio.
E’ infatti dietro l’angolo il pericolo
di chiudere per una delle realtà formative che fino a pochissimo tempo fa aveva
raccolto attestati di stima, di apprezzamento e viaggiava, indiscusso, verso
primati nazionali, tanto da essere presa come esempio da tantissime scuole della
Penisola. La notizia è riscontrabile e veritiera, tanto che la sua conferma è
stata ufficializzata anche dalla stessa dirigente scolastica Grazia Pedicini.
Le sue parole sono preoccupanti e
mettono in seria discussione il prosieguo delle attività dell’Istituto che oggi
si presenta come: Liceo Scientifico, Liceo Scientifico – opzione Scienze
Applicate, Liceo delle Scienze Umane Istituto Tecnico Agrario articolazione
Viticoltura ed Enologia.
Con una lettera inviata alle famiglie di
Guardia Sanframondi, la Pedicini avvia un’opera di sensibilizzazione per
riavvicinare i ragazzi al “Galileo – Vetrone” e rilanciarlo già nel prossimo
anno scolastico, quello 2019/2020. Quello della Pedicini, però, oggettivamente
sembra più un disperato appello prima di soccombere definitivamente.
“Assistiamo, quest'anno in forma
preoccupante, ad un fenomeno di esodo dei ragazzi guardiesi verso scuole
superiori degli altri paesi della Valle Telesina, solo in parte compensato da
una tendenza inversa di studenti non guardiesi verso la nostra scuola. Siamo
molto preoccupati, perché questo fenomeno, coniugato con un forte decremento
demografico che interessa il nostro paese, rischia di decretare la chiusura
della nostra scuola superiore, che si configurerebbe come un forte danno, non alla
scuola, ma alla vita stessa della comunità guardiese e laurentina”, riferisce
la Pedicini.
La dirigente ha speso gran parte della
sua attività professionale in questa sfida a Guardia Sanframondi. Guida,
infatti, il Polo Scolastico dal lontano 2012/13, anno in cui al giovane
Istituto Tecnico Enologico –fondato l’anno precedente – si unì lo storico Liceo
Scientifico, attivo e vivo nel territorio fin dal 1972. Ricordando quel
passaggio la Pedicini racconta: “L’istituzione del Polo Scolastico Superiore di
Guardia Sanframondi rispose da una parte all'opportunità di unire in un solo
Polo e sotto un'unica dirigenza le scuole superiori del Comune ma dall’altra, e
soprattutto, all’esigenza di proporre ai ragazzi guardiesi e laurentini
un'offerta formativa il più possibile ampia, tale cioè da permettere alle
famiglie di trovare nel loro paese il numero più alto possibile di risposte ai
loro bisogni formativi”. Negli anni a seguire è stato quindi aperto il Liceo
delle Scienze Umane (2013-14) ed il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
(2017-18).
Proprio per scongiurare questa crisi di
iscritti, la dirigente ammette: “Il Polo Scolastico di Guardia è quindi oggi in
grado di accogliere sia coloro che guardano al futuro nei settore
dell’Agricoltura e dell’Enologia, cosi forti e vivi nel tessuto economico di
Guardia, sia gli studenti interessati alla prosecuzione degli studi in campo
scientifico, sia coloro che, infine, hanno particolare predilezione per gli
studi umanistici”.
C’è serio spavento nel guardare al futuro,
tanto che la Pedicini afferma: “Chiudere la scuola superiore è come chiudere al
futuro. Tanti progetti di sviluppo – che pure vengono elaborati e pensati per
il paese – non avranno alcuna possibilità di realizzazione se vengono minate le
basi culturali della comunità. Tante iniziative, anche di grande importanza e
risvolto mediatico, rimarranno sterili ed inutili, se la comunità guardiese non
difende il proprio patrimonio, se la comunità guardiese dimostra
inequivocabilmente di non amare la propria scuola”.
Nella lettera inviata
alle famiglie che si apprestano ad iscrivere i propri figli alle Scuole
Superiori, la Pedicini scrive: “Noi abbiamo bisogno di voi. Abbiamo bisogno che
ci affidiate i vostri figli per continuare il nostro impegno educativo e formativo.
Ma anche voi avete bisogno di noi: dove può andare una comunità che rinuncia
alla propria scuola, che rinuncia ai propri giovani, che rinuncia alle proprie
preziose risorse intellettuali spingendole fin da oggi versi altri confini? Vi
chiediamo sinceramente ed accoratamente di rimanere a Guardia, di stringere
tutti insieme un ‘Patto Formativo ed Educativo’ di rilancio di una vita
culturale e sociale che sta diventando, nei fatti, stagnante e ripiegata su se
stessa e lo chiediamo ad ogni singolo genitore, perché ‘ogni singola goccia può
cambiare l’oceano’ come diceva Madie Teresa di Calcutta - ed ogni singolo
rifiuto della nostra scuola ne decreta la fine. Non é mai colpa degli altri –
riprendiamoci il senso della nostra responsabilità, il senso di appartenenza al
nostro paese e, perché no, il peso di scelte educative e genitoriali che ancora
ci appartengono”.