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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

IL CENTRO STUDI CONTRO LA SQUADRA SCETTA


CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 10 marzo 2019

Intervento del portavoce Ragozzino: “Il sindaco deve chiarire sulle indennità”

IL CENTRO STUDI CONTRO LA SQUADRA SCETTA

Critiche all’attribuzione del massimo delle indennità ai dirigenti

Mimmo Ragozzino

“La Befana del Sindaco Mario Scetta arriva in Comune: 11mila euro lordi all’anno, oltre alla tredicesima mensilità, e al regolare stipendio, verranno corrisposti a ogni dirigente comunale come indennità di funzione a partire dal primo gennaio di quest’anno”, questo il nuovo attacco che il portavoce del Centro Studi “Aldo Moro”, Mimmo Ragozzino rivolge verso l’esecutivo di governo telesino.
L’esponente del sodalizio analizza degli atti che l’esecutivo ha prodotto nei primi tre mesi del 2019 e precisa: “Non siamo affatto di fronte ad uno scherzo di Carnevale. Quanto denunciamo è frutto di quello che il primo cittadino ha decretato con i suoi provvedimenti a inizio di quest’anno e prima dell’Epifania”.
A questo punto Ragozzino, pur non volendo entrare nel merito delle scelte, vuole avanzare dei quesiti al sindaco Scetta: “Sorgono spontanee delle domande: perché attribuire il massimo delle indennità di funzioni ai dirigenti comunali, ciascuno dei quali ha mediamente alle sue dipendenze un solo dipendente? Perché assegnare il massimo delle indennità previste e non applicare il minimo destinando la differenza delle competenze a fondi, come quello del sociale?”.
Aggiunge: “Certo, per una macchina comunale efficiente, nessun cittadino avrebbe da ridire”. Secondo Ragozzino in paese si registrerebbero dei grossi mal di pancia dopo la conferma di quanto deciso dall’esecutivo.
Quindi continua: “D’altronde, il nostro ‘Centro Studi’, che pure aveva deciso nell’ultima tornata per le amministrative di astenersi dalla campagna elettorale avendo soci e militanti schierati dall’una e dall’altra parte in campo nella competizione tra l’attuale sindaco Mario Scetta e l’uscente Alessandro Di Santo, è stato assente. Di qui allora la decisione dei soci fondatori del ‘Centro Studi’ di scendere in campo, anche alla luce della scarsa opposizione presente in consiglio comunale”.
Ragozzino precisa: “E’ nostro intento ritornare ad essere una voce critica, semmai anche supplendo alla carenza di opposizione politica alla Giunta Scetta, per denunciare quanto pensa la stragrande maggioranza dei cittadini di Castelvenere sull’operato dell’attuale governo del paese. Ed è per questo che diciamo ai nostri concittadini: Scusate il ritardo …”.