CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 13 marzo 2019
L’Autidorium dell’Ospedale
Fatebenefratelli ha ospitato l’evento
CONCERTO
PER LA FESTA DI “SAN GIOVANNI DI DIO”
A conclusione dei festeggiamenti in
onore di San Giovanni di Dio (8 marzo), fondatore dell’Ordine dei Fatebenefratelli
e compatrono di Benevento, si sono esibiti, nello splendido auditorium
dell’ospedale, il complesso bandistico e il coro ‘Città di Castelvenere’.
Sono stati eseguiti brani di Schubert,
Verdi, Bach nonché un ricco repertorio di musica moderna e melodie napoletane.
Molto professionale la direzione del
maestro Gianni Battista Iannucci che, tra l’altro, ha presentato ogni singolo
brano musicale con notizie storiche e dettagli tecnici.
Il complesso tra musicisti e coro è
composto da circa ottanta elementi molti dei quali giovanissimi, che provengono
dal Cemp (Centro di educazione musicale permanente) che è attivo da circa
trenta anni ed è sostenuto dall’amministrazione comunale di Castelvenere. Basti
pensare che lo stesso maestro ha frequentato, da piccolo, questa scuola per
raggiungere il traguardo prestigioso di maestro d’orchestra.
Erano presenti alla manifestazione il
padre priore fra Giammarco, fra Benedetto che nel suo intervento ha ricordato
la figura del giovane fra Ferdinando Tosto, originario di Castelvenere deceduto
a soli 25 anni e numerosi operatori sanitari. Coinvolgente e caloroso
l’intervento della dottoressa Gallucci presidente dell’Afmal (Associazione
Fatebenefratelli per i malati lontani) che presta gratuitamente assistenza sanitaria
a persone che si trovano ai “margini della società” e che opera con propri
mezzi e personale volontario nel campo della prevenzione.
Infine hanno espresso il loro saluto e
il loro ringraziamento il dott. Enrico Liberti, presidente del complesso bandistico
e del Cemp ed il sindaco Mario Scetta, che ha sottolineato l’opera e l’impegno
di tutto il personale del Fatebenefratelli di Benevento per una sanità di
qualità.
La serata si è conclusa con un
rinfresco, con l’offerta di mimose alle donne presenti e con l’impegno
reciproco di futuri incontri nel segno della condivisione.