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GLI ALUNNI HANNO VISITATO SANT’AGATA DE’ GOTI


TOCCO CAUDIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 12 marzo 2019

Ritorna l’iniziativa promossa dall’Istituto Comprensivo per scoprire il territorio

GLI ALUNNI HANNO VISITATO SANT’AGATA DE’ GOTI

La dirigente Luciano: “Un progetto che i ragazzi attendono con grande trepidazione ogni anno”


Ritornano le escursioni sul territorio programmate dall’Istituto Comprensivo Padre Isaia Columbro. Una serie di iniziative che la realtà formativa guidata dalla dirigente Pasqualina Luciano ha voluto mettere in atto con l’obiettivo di permettere ai ragazzi di conoscere le bellezze paesaggistiche ed architettoniche dei territorio del Parco Regionale del Taburno – Camposauro. Un modo divertente per scoprire i paesi dell’area protetta, ma anche i luoghi più suggestivi del massiccio.
Gli alunni della Scuola Secondaria di Primo Grado di Tocco Caudio hanno potuto vivere, nell'ambito del progetto “Scuola Viva”, il Borgo di Sant'Agata de’ Goti.
Come ci riferisce la dirigente Luciano: “Il nostro Istituto Comprensivo partecipa già da tre anni alle iniziative del progetto ‘Scuola Viva’ con la Misura ‘I percorsi antropologici del Taburno-Camposauro’. Una ‘sfida’ che i nostri ragazzi stanno affrontando con grandissimo entusiasmo”.
La visita al Borgo di Sant'Agata, in particolare, rientra tra le attività programmate nel Modulo 5 “Nello spazio tempo del Parco Regionale Taburno – Camposauro”, affidato all'associazione “Terra&Radici” e ai due esperti Genoveffa Molinaro e Sebastian Limata.
Nell'ambito della visita, realizzata grazie alla collaborazione del Comune di Sant'Agata de’ Goti e in particolare della delegata di governo cittadino Angela Ascierto, gli alunni hanno potuto visitare la Chiesa di San Menna, la mostra permanente ospitata nella Chiesa di San Francesco, dove tra le altre cose si può ammirare un vaso di circa 2500 anni, dedicato al moto di Edipo. I ragazzi hanno quindi potuto ‘esplorare’ il Duomo, il costone tufaceo, recentemente messo in sicurezza, e l’antichissimo lavatoio del Reullo.
“L'obiettivo della visita guidata era quello di far conoscere ai ragazzi un Borgo ricco di storia e bellezze architettoniche e di aprirsi, come del resto fa da anni, al territorio”, ci hanno riferito gli esperti.