CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 10 novembre
2018)
CANTIERE RIFIUTI, ANCHE L’UGL CHIEDE
CHIAREZZA
Guarino scrive a sindaco e prefetto:
“Mancano gli stipendi, occorre intervenire”
Antonio Caporaso
Dopo la Fiadel, anche l’Ugl ritorna
sulla questione legata al cantiere dei rifiuti solidi urbani della cittadina
cerretese. Il referente provinciale dell’organizzazione sindacale, Giovanni
Guarino, scrive al primo cittadino Giovanni Parente, al Prefetto di Benevento
Francesco Antonio Cappetta ed all’azienda Ecojunk che gestisce il servizio,
sottolineando l’inadempienza per mancato pagamento delle retribuzioni. Guarino,
quindi, chiede un incontro urgente con le istituzioni.
Ci riferisce: “Nonostante gli impegni
assunti dalla società Ecojunk Srl nei recenti incontri, in merito ai pagamenti
delle retribuzioni scadute, la situazione risulta drammaticamente immutata,
poiché allo stato attuale, i dipendenti del cantiere dei Servizi Ambientali del
Comune di Cerreto Sannita, sono in attesa di ricevere le retribuzioni relative
al mese di agosto, settembre e ottobre, oltre ad una serie di differenze
retributive generate dall’errata applicazione del Ccnl di categoria”.
La Ugl Benevento si dice allarmata
“…anche da un a probabile risoluzione contrattuale, considerata la drammatica
circostanza che penalizza economicamente i lavoratori ed i propri nuclei
familiari, chiede un incontro congiunto con il Responsabile Unico del
Procedimento di Gara, finalizzato alla condivisione e la risoluzione della
tematica sopra rappresentata, in quanto si ritengono sussistenti gli elementi
per predisporre il pagamento diretto delle retribuzioni ai lavoratori, così
come previsto dalla norma per l’esercizio del potere sostitutivo di cui
all’articolo 30 comma 6 del Decreto Legislativo 50/2016 (Nuovo Codice sugli
Appalti Pubblici)”.
Afferma ancora Guarino: “A distanza di
un anno si verifica quanto avevamo preavvisato, un allarme rimasto inascoltato
da tutti, anche dalla maggioranza dei lavoratori che operano sul cantiere di
igiene urbana di Cerreto Sannita. Ritengo che il tempo di attesa sia terminato
e che quindi sia indispensabile agire in difesa dei diritti dei lavoratori,
anche di quelli che non ci hanno seguito”.