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NOBEL PER LA PACE A RIACE, SOSTEGNO DALL’AZIONE CATTOLICA


CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 4 febbraio 2019)

NOBEL PER LA PACE A RIACE, SOSTEGNO DALL’AZIONE CATTOLICA

“Conosciuta in Europa come modello di accoglienza e di inclusione dei rifugiati”


L’Azione Cattolica diocesana ha deciso di aderire alla proposta di candidatura del Comune di Riace per il Premio Nobel per la Pace 2019. La decisione del Consiglio diocesano di Ac di appoggiare e promuovere tale iniziativa, lanciata da Re.Co.Sol. – Rete dei Comuni Solidali e dal Municipio VIII di Roma e rilanciata dal settimanale Left, è per dare tutto il sostegno possibile ad un modello di una fraternità fra i popoli possibile da perseguire continuamente. Un modello, quello di Riace sull’integrazione, da imitare e non da ostacolare, sabotandolo pezzo dopo pezzo. “Riace – si legge nella motivazione della proposta di candidatura al Nobel per la Pace – è conosciuta in tutta Europa per il suo modello innovativo di accoglienza e di inclusione dei rifugiati che ha ridato vita ad un territorio quasi spopolato a causa dell’emigrazione e della endemica mancanza di lavoro. Le case abbandonate sono state restaurate utilizzando fondi regionali, sono stati aperti numerosi laboratori artigianali e sono state avviate molte altre attività che hanno creato lavoro sia per i rifugiati che per i residenti”.
“Quanto sta accadendo – afferma il presidente diocesano dell’Ac Giovanni Pio Marenna – non può non farci riflettere, né farci rimanere in silenzio. La nostra coscienza non può essere complice e connivente di provvedimenti ingiusti che fanno a pugni con i principi di umanità. Il nostro percorso di ricerca da credenti non può convivere con forme di rifiuto, d’intolleranza e di discriminazione. La mancanza di umanità è fuori dall’unica regola del Vangelo, quella dell’amore. Il sostegno alla candidatura di Riace serve anche a ribadire tutto questo: difesa della dignità della persona, salvaguardia della vita e dell’accoglienza, attraverso l'attenzione dell'altro e la cura delle relazioni”.