ITALIA
sportellodeidiritti.org 13
novembre 2018
A
rivelarlo è uno studio condotto da Sotomo per Sunrise
SMARTPHONE
DEL PARTNER, DONNE LE PIÙ CURIOSE
Giovanni
D’Agata
Tra
i più giovani sbirciare il telefono del partner alla ricerca di indizi di
infedeltà è più una cosa da donne che da uomini. A svelarlo è uno studio
condotto da Sotomo per Sunrise che ha coinvolto più di 2'600 persone tra i 15 e
i 30 anni. Il 28% delle ragazze e giovani donne, in particolare, ammette di
aver già spaito nello smartphone di un’altra persona contro il 13% dei maschi.
Per entrambi i sessi, l’apparecchio spiato era nella stragrande maggioranza dei
casi proprio quello del partner e l’obiettivo era trovare prove di una
possibile infedeltà. Per i giovanissimi, del resto, l’accesso al telefonino di
qualcun altro non rappresenta affatto un problema. Due terzi degli intervistati
ammettono infatti che una o più persone conoscono il codice di accesso del loro
dispositivo. La persona che più spesso dispone di questo privilegio è proprio
il partner (70% dei casi). Seguono il/la migliore amico/a, i fratelli o le
sorelle, i colleghi e, per ultimi, i genitori. Tra gli altri risultati dello
studio, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”,
tuttavia lo smartphone è associato principalmente ad esperienze positive che
negative. Oltre a uno strumento per comunicare e trovare informazioni, dai
giovani è molto apprezzato come macchina fotografica e supporto per ascoltare
musica e, nel caso delle ragazze, piace perché garantisce una sensazione di
maggiore sicurezza quando ci si trova fuori casa.