CERRETO SANNITA
IL SANNIO QUOTIDIANO 16 febbraio 2019
L’amministrazione Parente non invitata
al ricordo di Francesco Zoppoli
CRISI ISTITUZIONALE CON
GENOVA
Morone: “Una ‘dimenticanza’ che
certamente ha creato imbarazzo negli organizzatori”
Abbiamo, pochi giorni fa, raccontato la
storia di Francesco Zoppoli, cerretese trapiantato a Genova che durante il
secondo conflitto mondiale fu deportato nel campo di concentramento di
Mauthausen.
La memoria di Zoppoli proprio la scorsa
settimana è stata ricordata in una cerimonia solenne avutasi presso la Sala
Consiliare di Palazzo Doria a Genova. L’appuntamento, promosso dalla Prefettura
locale e dall’Istituto ligure per la storia della Resistenza e dell’età
contemporanea “Raimondo Ricci”. È servito ad insignire il compianto Zoppoli
della Medaglia al Merito Civile alla Memoria. A consegnare l’encomio ai
familiari, proprio il sindaco di Genova, Marco Bucci.
Erano presenti, come abbiamo potuto
annoverare nel precedente articolo: il prefetto Fiamma Spena, l’assessore
comunale Arianna Viscogliosi, l’assessore regionale Ilaria Cavo; il presidente
del SREC Giacomo Ronzitti; Chiara Dogliotti, ricercatrice del Dipartimento
Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa e membro del Comitato
scientifico ILSREC “Ricci”. Insomma c’erano tutti meno che un rappresentante
amministrativo di Cerreto Sannita, cittadina nella quale Francesco Zoppoli è
venuto alla luce il 3 agosto 1915. Ed è proprio questo motivo che ha messo in
moto un meccanismo che potrebbe provocare uno scontro istituzionale tra le due
amministrazioni comunali.
A Palazzo Sant’Antonio, sede del Comune
Cerretese, non hanno preso troppo bene il mancato invito alla cerimonia.
Anche se dall’amministrazione di
Giovanni Parente non arrivano lamentele ufficiali, chi si dice deluso per
quanto accaduto è l’ex vicesindaco Lorenzo Morone che negli anni scorsi, anche
quando era al governo della cittadina titernina, aveva effettuato diversi studi
sulla figura di Francesco Zoppoli. Con tono polemico, Morone ci rilascia la sua
posizione sulla vicenda: “Ringrazio il vostro giornale perché è stato l’unico a
riportare la notizia, ancora una volta vi dimostrate sensibili a quanto accade
sul territorio. Ringrazio pure Comune, Prefettura e Istituto Ligure per
la storia della Resistenza di Genova. Non posso però fare a meno di
sottolineare il grave sgarbo istituzionale degli organizzatori che non hanno
ritenuto opportuno invitare ufficialmente alla cerimonia il Sindaco di Cerreto
Sannita. C'era una sala gremita di autorità, religiose, militari e civili,
mancava solo Cerreto per ingiusta ‘dimenticanza’ loro. Da privato cittadino,
perché ormai non sono più amministratore, ho scritto pure all'Associazione
promotrice. A tutt'oggi un imbarazzante (per loro) silenzio”.