MELIZZANO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 2 febbraio
2019)
Secondo anno consecutivo dell’iniziativa
proposta dal giovane Marco Rosiello
LA SCUOLA PRIMARIA È UNA “OASI MUSICALE”
I bambini si sono cimentati nella
conoscenza degli strumenti, imparando il loro utilizzo
Tra i tanti prospetti rivolti ai bambini
della Scuola Primaria del locale plesso, anche quest’anno è stato proposto, dal
giovane Marco Rosiello, una iniziativa musicale, che sta riscuotendo tanto
successo, dal titolo “I Bambini e la Musica”.
Il dirigente, Giovanni Aurilio, tutto il
corpo docente e i genitori dei bambini hanno mostrato interesse, disponibilità
e sensibilità nei confronti del progetto proposto, attuandolo per il secondo
anno consecutivo ed inserendolo nell’offerta formativa della scuola. Negli
ultimi anni si sta cercando di intraprendere in numerose scuole Italiane un
percorso che avvicini i bambini alla musica e all’Opera, basti pensare a
“Scuola InCanto” un progetto Italiano che propone ai docenti e studenti della
scuola dell’infanzia, scuola primaria e secondaria di primo grado, di scoprire
e vivere da protagonisti il fascino del melodramma.
Ma la scuola locale si è dimostrata
all’avanguardia. “I Bambini e la Musica” è nato proprio con l’obiettivo di
guidare il bambino alla graduale conquista della realtà sonora, promuovendo
l’interazione esistente tra il linguaggio musicale e gli altri linguaggi,
verbali e non, cercando di avvicinare i bambini alla musica e all’opera
rendendola accessibile e fruibile. “Sto cercando di utilizzare una didattica e
una comunicazione che sia vicina ai bambini. Ho creato così un nuovo ambiente
di lavoro, partendo da una diversa disposizione ed una diversa gestione degli
spazi e del tempo scuola, si è creata così una nuova dimensione. È molto
stimolante anche per me! ... Ammiro il sostegno e la sensibilità delle maestre,
della responsabile di plesso Apollonia Tebano e dei genitori che hanno nei
riguardi di questo progetto, che fa di questa scuola una piccola oasi musicale”
ci riferisce Marco Rosiello.
Il progetto, che oramai è agli
sgoccioli, è stato introdotto attraverso la presentazione di alcuni strumenti a
percussione. I bambini, in questo modo, hanno potuto toccare e sperimentare
diversi strumenti e i relativi suoni, anticipando così alcune tematiche che sarebbero
state affrontate di lì a poco, è fondamentale comunicare ai bambini attraverso
i sensi della vista, del tatto e dell’udito. Dunque i piccoli strumenti sono
stati il mezzo attraverso cui “entrare” nell’immaginario dei bimbi e suscitarne
la curiosità. Successivamente si è passati all’ ascolto di brani che
valorizzasse l’interpretazione motoria della musica e successivamente associare
un movimento del corpo al ritmo dei brani musicali proposti. Proprio il metodo
dalcroziano è basato sull’ascolto attivo unito a movimenti armonici del corpo
che seguono il ritmo del brano musicale. Questo metodo secondo gli studi del
pedagogo svizzero, nonché anche musicista e insegnate di pianoforte, Emile
Jaques- Dalcroze, migliora la percezione musicale, facilitandone
l’apprendimento. Successivamente sono state presentate le note musicali.
L’interiorizzazione è avvenuta tramite giochi e manipolazioni di materiale
strutturato da Marco ad hoc per i bambini. Fondamentale per una migliore
comunicazione con i bambini è stato l’utilizzo dei colori, palline, e materiali
che sono sempre alla loro portata e vicini al loro mondo. Sono state proposte
attività prettamente musicali, basate sull’ascolto attivo per la
discriminazione delle principali caratteristiche del suono. È stato fatto un
excursus sulla musica classica e lirica e sono state approfondite delle opere
come “Il Barbiere di Siviglia” e “La Cenerentola” entrambi del noto compositore
G. Rossini, facendo guardare ed ascoltare ai bambini anche le relative arie più
importanti delle opere. Non di meno conto sono state le lezioni dedicate
all’orchestra, al direttore d’orchestra ed ai principali teatri italiani.
Attraverso le attività descritte si sta cercando, da una parte, di lasciare un
segno e un ricordo speciale nel bagaglio di esperienze vissute dai bambini e
dall’altra di acquisire gli elementi necessari a creare un bagaglio di cultura
musicale.