LIMATOLA
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019
Bilancio, replica seccata della
maggioranza al consigliere Giuseppe Alois
“EREDITIAMO DEBITI PER 4,5 MILIONI DI
EURO”
Su Ars Historiae: “Da sempre siamo
vicino a tutti i sodalizi che fanno cultura e non politica”
il sindaco Domenico Parisi |
Arriva immediata la replica a Giuseppe
Alois che qualche giorno fa, dalle nostro colonne, criticava le scelte in tema
di bilancio.
La maggioranza riferisce di aver
compiuto tali iniziative per arginare “…la massa di debiti prodotta dalle
precedenti gestioni di governo”. Tali debiti, che secondo l’amministrazione
Parisi ammonterebbero a 4,5 milioni di euro, “…gravano come un macigno sulla
comunità”.
“Non possiamo accettare lezioni
tecnico-politiche da parte del consigliere comunale di opposizione Alois, che
ha rivestito nella precedente gestione il duplice ruolo di assessore al
Bilancio nonché di Responsabile allo stesso ramo. Accoglieremmo con un sorriso,
se non fosse per la serietà della questione, le dichiarazioni di Alois poiché
evidente frutto di improvvisazione e di un maldestro tentativo di arrampicarsi
sugli specchi”.
L’amministrazione quindi intende
replicare precisando alcuni aspetti: “Il consigliere Alois probabilmente
dimentica che contabilmente il saldo di cassa è pari a 0 (zero) quando l’Ente
risulta in anticipazione di Tesoreria al termine dell’esercizio. Infatti i
principi contabili non prevedono un saldo di cassa negativo, pertanto è il
Tesoriere che, concedendo anticipazione all’Ente, riporta il saldo a zero.
Quindi quella che per il consigliere è una dimenticanza, in realtà altro non è
che la corretta applicazione di un principio contabile da sempre caratteristico
della contabilità degli Enti locali”.
Ed ancora: “Al termine dell’esercizio
2018, l’anticipazione di tesoreria in essere è pari a euro 608.424 euro. Non si
tratta di un valore medio, come erroneamente indicato dal consigliere Alois, ma
di un importo assoluto che registra l’anticipazione non restituita al termine
dell’esercizio dall’Ente al Tesoriere e che rispetta il limite massimo di
anticipazione concedibile per il 2018 all’Ente, pari, cioè, ad euro 1.291.772”.
Il governo Parisi ricorda ancora: “Per
non parlare di situazioni paradossali quali l'omissione, da parte dell'ex, del
pagamento mensile sia dei contributi previdenziali ai dipendenti comunali sia
dell’iva trattenuta sui pagamenti - secondo la tecnica dello split
payment. Occorre ricordare anche i mutui che per oltre 3,6 milioni di euro
sono stati contratti tra il 2013 ed il 2015 e che peseranno su Limatola
per 155.000 euro da ora fino al 2045”.
Su “Ars historiae”, l’esecutivo replica:
“Altro campo di maldestra conquista dell'Alois. Questa Amministrazione è stata
e d è vicina, in modo concreto, a tutte le associazioni presenti sul
territorio. È da precisare come nel bilancio appena approvato sia
effettivamente stato previsto specifico contributo. Sarebbe solo bastata una
lettura delle carte, dovere di ogni attento amministratore. L'associazione in
questione è nata con motivazioni di tipo culturale e non politico o demagogico.
Ragion per cui questa Amministrazione comunale sarà sempre al fianco di persone
perbene che si impegnano per il futuro della Comunità”.