TABURNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 2 febbraio
2019)
Il presidente uscente chiarisce la
situazione sul fondamentale documento
VITO
BUSILLO: “IL PIANO PARCO È REALTÀ”
“I sindaci che hanno fatto ostruzione,
alla fine non hanno espresso alcuna nota negativa”
Vito Busillo |
Lasciando la presidenza dell’ente di
Piazza Vittorio Veneto, Vito Busillo non ci sta a passare per quello che ha
frenato le iniziative del Piano Parco e prontamente replica ai sindaci che lo
accusano.
Insomma, nemmeno il cambio della guardia
a Palazzo Caporaso, previsto ufficialmente nelle prossime settimane con
l’arrivo del nuovo titolare, Costantino Caturano, serve a dissolvere i
dissapori tra Busillo e la fronda di sindaci che lo hanno sempre attaccato per
aver prodotto un Piano senza interpellare i Comuni ricadenti nell’Area
Protetta.
Busillo a questo punto vuole chiarire la
faccenda e ripropone la sua verità: “Il Piano Parco ha, sin dall’inizio, avuto
delle voci discordanti proprio in quei sindaci che ormai non riconoscevano più
il mio ruolo di presidente/commissario. Le procedure per l’entrata a pieno
regime del Documento sono state tutte rispettate. Ho finanche ritirato il Piano
per accondiscendere alle posizioni di qualche primo cittadino che considerava
negativamente l’intero lavoro. L’iter è ripartito ed abbiamo seguito il
tracciato già stabilito, quindi siamo arrivati a rispettare tutti i termini di
legge. Dopo aver per lungo tempo accusato la struttura del Parco di aver
redatto un Piano che non rispondeva alle esigenze dei Comuni, nessuno dei
sindaci ha ufficialmente esposto il suo disaccordo, di conseguenza il Piano
Parco è passato senza alcuna eccezione ed oggi è operativo”.
Vito Busillo spiega ancora: “Diversi
sindaci, non so per quale assurdo motivo, avevano espresso la loro contrarietà
ad un provvedimento essenziale per la vinta dell’ente regionale del Taburno –
Camposauro. Un atteggiamento insensato che stava rischiando di mettere in
discussione un importante lavoro di progettazione per accedere ai fondi
stabilità dal Psr Campania 2014/2020. Sinceramente ho reputato questo
atteggiamento sin dall’inizio da irresponsabili”.
Conclude il presidente uscente: “Alla
nuova gestione, a cui faccio i migliori auguri, lasciamo un ente che ha tutte
le procedure avviate per essere prontamente operativo”.