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PROVE DI EVACUAZIONE A SCUOLA


LIMATOLA – DUGENTA – FRASSO TELESINO
IL SANNIO QUOTIDIANO 27 febbraio 2019

Una intensa mattinata per preparare gli alunni alle fasi di emergenza

PROVE DI EVACUAZIONE A SCUOLA

Le procedure, coordinate dall’architetto Fernando Gisoldi, sono state eseguite con scrupolosa dovizia



Nella giornata di ieri gli alunni dei tre plessi che comprendono l'istituto Comprensivo "Leonardo Da Vinci" sono stati coinvolti nelle fase di prove di evacuazione, in osservanza della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro (Decreto Legislativo 81/08).
Questo per rispondere al Piano di emergenza, documento che definisce i compiti da svolgere in funzione delle varie ipotesi di emergenza. Nel corso delle prove di evacuazione, da effettuare almeno due volte durante l’anno scolastico, deve essere verificata la funzionalità del piano al fine di apportare gli eventuali correttivi per far aderire il piano alla specifica realtà alla quale si applica.
L’iniziativa, disposta dalla dirigente scolastica Silvana Santagata, ha visto coinvolta la collaboratrice della dirigenza, la docente Anna Maria Corbo. A coordinare le prove è stato il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione, architetto Fernando Gisoldi di Campoli del Monte Taburno. Come detto, Gisoldi si è messo su tutte e tre le realtà scolastiche dell’Istituto: Limatola, Dugenta e Frasso Telesino. Dopo che i ragazzi si sono portati nelle zone sicure, vale a dire i punti di raccolta individuati negli spazi esterni alle scuole, si è proceduto al controllo dei presenti e al rientro negli edifici.
A margine, il Responsabile ha spiegato: “Le prove si sono svolte con grande partecipazione degli studenti e del personale scolastico, già addestrato per comportarsi correttamente in caso di emergenza (sisma e incendio)”.
Ha precisato ancora Gisoldi: “E’ importante effettuare con cadenza periodica le prove di evacuazione dell’edificio, per verificare continuamente l’apprendimento dei comportamenti in caso di emergenza. C?è poi la fase di discutere in classe, al termine dell’esercitazione, per analizzare i comportamenti tenuti in modo da correggere gli eventuali errori commessi durante la prova”.