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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

PALMIERI BOCCIA LOMBARDI: “PAESE IN DECLINO”


FAICCHIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 23 febbraio 2019

Il possibile candidato sindaco esce allo scoperto e traccia il percorso

PALMIERI BOCCIA LOMBARDI: “PAESE IN DECLINO”

L’auspicio: “Un passo indietro di tutti gli attuali amministratori e lista unica con nuove facce”


Giovanni Palmieri

Ancora in fase di stallo in vista della campagna elettorale imminente, la politica locale discute sul futuro amministrativo del centro telesino.
In una situazione che attualmente vede in campo solo l’amministrazione uscente ed una opposizione divisa in diversi rivoli che faticano a mettersi insieme, interviene Giovanni Palmieri, trentenne avvocato più volte accostato alla leadership di una compagine civica alternativa a Nino Lombardi. Proprio in merito a questi segnali giunti da diverse parti, Palmieri ammette: “Mi lusinga apprendere che sarei individuato come una valida scelta per la guida di un nuovo progetto di rinnovamento. Ringrazio tutti coloro che mi hanno candidato, prim’ancora di conoscere le mie intenzioni, anche perché da tempo sono convinto che solo impegnandoci tutti in prima persona sia possibile arrestare il declino”.
Palmieri auspica un passo indietro di tutti e la scelta di nuove persone capaci di compiere un ricambio generazionale: “Occorre un progetto di cambiamento che metta al centro il bene comune, le persone e i loro bisogni non può certamente partire da attori del passato, anzi, questo a mio avviso, deve muovere dalla composizione di una lista unica e per la quale lancio una proposta: per il bene della comunità di Faicchio, gli amministratori di maggioranza e di minoranza che hanno già ricoperto ininterrottamente negli ultimi quindici anni 3 o più mandati consecutivi si facciano da parte. Sarebbe un gesto di grande responsabilità. E, in quel caso, io sarei il primo sostenitore della lista unica”.
Ma il giudizio di condanna verso Lombardi resta: “Abbiamo perso occasioni irripetibili. Il paese è peggiorato. Il territorio è abbandonato. I cittadini sempre più soli ad affrontare le difficoltà. Nulla o poco si è fatto in materia di politiche ambientali, agricole, culturali, giovanili e sociali. Si sono perse opportunità importanti, non ultima, come quella di essere Città Europea del Vino 2019, si è chiesta l’adesione, solo dopo, al circuito associativo delle Città del Vino, ma Faicchio non rientra tra i cinque comuni promotori”.
Palmieri vuole un chiaro segnale: “Occorre trasparenza e una politica che parli un linguaggio di verità per una svolta vera, una squadra di donne e di uomini che intendano mettersi al servizio di un progetto di impegno senza interessi di parte, per avviare una stagione nuova che ci metta al passo con i tempi. Non so se i miei impegni professionali mi consentiranno di essere in campo direttamente, ma a Faicchio ci sono tante persone che hanno le competenze e i consensi per fare bene e meglio. La squadra che dovrà rappresentare la svolta saprà coniugare cultura del fare ed idee, merito e capacità, competenze ed esperienza, onestà e serietà. Pertanto, credo che intorno ad un costituendo gruppo di professionisti di indiscutibile valore e rappresentanti di diversi settori, si potrà immaginare certamente un futuro diverso per Faicchio. Mi auguro che possano apportare il loro contributo ad un nuovo progetto anche ex amministratori e persone di esperienza che tanto hanno dato alla comunità negli anni insieme a cittadini e imprenditori che vorranno impegnarsi appoggiando una nascente alternativa. Chi vuole cambiare si faccia avanti, tutti dovrebbero sentirsi protagonisti per il bene e il futuro di Faicchio, altrimenti, l’unica scelta che avremo sarà il non voto oppure ci ritroveremo sempre con le stesse persone che si sono limitati ad amministrare l’ordinario senza governare il futuro”.