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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

IL MONITO DI RAPUANO: “NE BIS IN IDEM”


CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 23 febbraio 2019

Forte del caos che si respira in maggioranza ed opposizione: “Superiamo i vecchi steccati”

IL MONITO DI RAPUANO: “NE BIS IN IDEM”

“Non privilegerò i ‘portatori di voti’ o gli ‘sponsor influenti’, voglio una forza di popolo”

Antonio Rapuano

Nuovo chiarissimo segnale arriva da Antonio Rapuano. L’ingegnere si è praticamente messo in discussione offrendosi a possibile capolista di una compagine civica che sia alternativa a tutto quanto la politica cautanese ha fino ad oggi espresso. Insomma Rapuano auspica un cambiamento e lo evidenzia in questo messaggio di esordio: “Quando delle scelte si rilevano improduttive, sterili di risultati, erronee, non vanno ripetute. Questa oltre che essere una regola di buonsenso, è anche un modello operativo ottimale. Ciò, tuttavia, non significa un’assoluta condanna delle scelte passate, ma una valutazione intelligente del tipo: ma se io posso avere di meglio, perché continuare ad accontentarmi della solita minestra? Ovviamente mi sto riferendo alle scelte elettorali, a quelle scelte che se ripetutamente sbagliate, comportano interi lustri di mancato sviluppo, il dover procedere con il freno a mano tirato per ben cinque anni”.
Rivolgendosi alla comunità cautanese ancora tribolata in una fase pre-elettorale che fatica a decollare, anche per il palese caos nel quale si ritrovano oggi i due gruppi storici di opposizione e maggioranza, Antonio Rapuano ribadisce: “Quando già si è avuto modo di sperimentare con esiti non esaltanti gestioni amministrative mediocri, incolori ed insapori, perché non cambiare non sperimentare nuovi modelli operativi, nuovi progetti, che escano dal consueto ed esplorino nuovi percorsi?”.
Continuando la sua innovativa fase di preparazione alla campagna elettorale, Rapuano parla di “…criteri e modalità da applicare nella ricerca del consenso”. Infatti aggiunge: “Voglio rivolgermi a tutti. Cercherò l’incontro con i singoli, siano essi amici, conoscenti o persone mai frequentate in passato, allo scopo di stabilire empatia sul progetto, una comunicazione diretta ove deve prevalere lo scambio d’idee il vero confronto. Non privilegerò i cosiddetti ‘portatori di voti’ o gli sponsor influenti, avrò contatti con tutti e ciascuno intendo creare un rapporto speciale, calibrato sulle sue specifiche esigenze e sulla sua speciale sensibilità personale. Eviterò di fare promesse particolari e di assumere impegni che esulano dal progetto. Avrò cura di sentire le persone per genere, categorie lavorative e per ogni tipo di età”.
Ribadendo il suo progetto politico aggiunge: “Voglio uscire dal consueto, realizzare qualcosa di nuovo, di diverso rispetto alla gestione secondo l’ordinaria amministrazione. È mio intento: non solo, individuare e assistere al meglio chi è gravemente ammalato, chi si trova in condizioni di disagio, ma anche, offrire opportunità di lavoro a coloro che sono  attualmente disoccupati; favorire la crescita locale mediante la nascita di cooperative e favorire la  riattivazione e la successiva commercializzazione di specialità locali; avere maggiore controllo del territorio; valorizzare tutte le connessioni tra l’ente comune e le altre pubbliche istituzioni. Tutto ciò lo ritengono realizzabile e bando alla modestia, mi credo capace di trasformare il progetto in realtà”.