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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

IL POLIVALENTE TORNA NELL’OCCHIO DEL CICLONE


FOGLIANISE
IL SANNIO QUOTIDIANO 15 febbraio 2019

LiberaMente interroga il sindaco sullo “…stato di abbandono” dell’impianto

IL POLIVALENTE TORNA NELL’OCCHIO DEL CICLONE

“L’attuale condizione di fatiscenza ci ha spinto nuovamente a chiedere chiarimenti sulla gestione”


Riprende il dibattito politico sul Centro Sportivo Polivalente. Il gruppo consiliare “LiberaMente” riapre la questione e presenta al protocollo dell’ente di Palazzo Santa Maria una interrogazione relativa alla struttura agonistica.
Già in passato la gestione del Polivalente aveva creato attrito tra la maggioranza e l’opposizione. Ma la vicenda, effettivamente, non è stata del tutto delineata, anzi il botta e risposta degli scorsi tempi non è servito a fare chiarezza ma ad alimentare sempre più la polemica.
“Visto l'attuale stato fatiscente e di abbandono del Centro Sportivo Polivalente; considerato che il gruppo di minoranza consiliare ha chiesto più volte chiarimenti sull'affido e la gestione dello stesso, ma anche che ormai da tempo non è possibile usufruire della struttura per attività sportive, vogliamo conoscere gli intendimenti dell'amministrazione con i quali la stessa si prefigge di operare per garantire correttezza e trasparenza procedurale, nonché le scelte di programma e di gestione degli edifici di proprietà comunale, quale è quello dell’impianto”.
Ricordiamo che la struttura era stata affidata a settembre 2018 e fino allo scorso dicembre all’Associazione Sportiva Dilettantistica Tedino. Una scelta che lo stesso sindaco aveva salutato positivamente perché “…permette di consentire, in tal modo, la cura e la conservazione del bene evitandone il deperimento, nonché la creazione di un interessante, sicuro e pulito punto di ritrovo e l’organizzazione di eventi e manifestazioni sociali”, ci riferiva nel momento dell’assegnazione Giuseppe Tommaselli.
Ma a quanto pare la vicenda si sia infittita di mistero, producendo, di conseguenza, risultati non positivi visto che l’opposizione oggi si trova nuovamente ad interrogare la maggioranza. Insomma, la polemica riprende e certamente permetterà di aprire nuovi ed importanti capitoli. Questo anche perchè, a quanto sembrerebbe, la stessa Asd Tedino non avrebbe mai preso in gestione il Centro Sportivo lamentando di non essere mai stata coinvolta nelle decisioni assunte e di non aver mai concordato niente di concreto con la stessa amministrazione.
Sull’annosa vicenda dice la sua anche il consigliere di opposizione Dario Belfiore: “Siamo di fronte all’ennesimo triste dramma che si consuma alle spalle dei cittadini. Il Centro è stato costruito con i soldi pubblici, sarebbe dovuto essere quindi un bene pubblico, ma è sembrato sempre che fosse gestito come un bene privato”.
Belfiore aggiunge: “Negli anni c'è sempre stata una gestione ‘fantasiosa’, che non ha portato nessun utile per il Comune e per la Comunità. Sarebbe servito un canone di affitto, per poter mettere da parte una somma per effettuare la manutenzione straordinaria”.
Ed ancora: “Trovo ingiusto che un bene pubblico possa essere stato sfruttato in maniera privata, privando in questo caso la Comunità di Foglianise di un bene di tutti. Trovo deprimente e ingiusto questo modo di amministrare,oggi Foglianise si trova privo di un centro sportivo, che sarebbe stato utile sia per i cittadini di Foglianise che per tutti gli abitanti della Valle Vitulanese”.
Aggiunge ancora Belfiore: “Il Centro Sportivo Polivalente è l'ennesimo fallimento di questo modo di amministrare, l'ennesima brutta pagina che si scrive a Foglianise, l'ennesimo utilizzo di un bene pubblico per fini tutt'altro che pubblici. Questa struttura va ad arricchire la tristemente lunga lista delle opere incompiute, create e mai sfruttate, abbandonate a se stesse dopo aver spolpato tutto il possibile. Una volta esisteva il mito di Re Mida, che trasformava in oro tutto ciò che toccava, qui invece tutto ciò che si tocca viene portato alla distruzione o all'abbandono”.