FAICCHIO
da IL SANNIO QUOTIDIANO 12 febbraio 2019
L’Alto Calore in due giorni crea il
panico. Dal Comitato Civico: “Occorre chiarezza”
ACQUA IMBEVIBILE, ANZI “NO”
Il sindaco Lombardi aveva prodotto
ordinanza per vietare l’utilizzo, ora chiede ulteriori riscontri
“Quanto sta accadendo nella cittadina di
Faicchio è fatto di una gravità inaudita”, così il presidente del Comitato
Civico “Lago” di Telese Terme, Alfonso Grillo, che precisa: “Urgono spiegazioni
chiare, immediate e dettagliate su quanto sta accadendo. La gente giustamente
vuole sapere la verità. Sull’incolumità delle persone non si può essere così
superficiali”.
L’intervento è dovuto alla notizia
diffusa in fretta e furia ieri pomeriggio dal primo cittadino Nino Lombardi di
non utilizzare l’acqua della rete comunale. Ma ancora più sorprendente è la
tempistica con la quale il gestore del servizio dell’acquedotto pubblico,
l’Alto Calore, invia, a distanza di praticamente un giorno, una nuova nota con
la quale dichiara la conformità dell’acqua dopo ulteriori riscontri effettuati.
In pratica l’Alto Calore Servizi, sabato
comunicava che i controlli analitici effettuati sulla rete di distribuzione
alimentata dal serbatoio Fontanavecchia, in data 28 gennaio scorso presso il
punto di prelievo Fontana Pubblica Piazza Palmieri e Fontana Pubblica Piazza
Roma, avevano evidenziato parametri microbiologici (batteri coliformi ed
Escherichia coli) non conformi a quelli normali.
Da precisare che il serbatoio
Fontanavecchia alimenta le utenze idriche di Faicchio centro e delle località
Fontanavecchia, Cortesano, Odi, Serbatoio San Pasquale e utenze ad esso
collegato (Casali Alto).
Di conseguenza, considerato necessario
provvedere a tutela della salute pubblica ad emettere provvedimento cautelativo
fino a nuova comunicazione dell’Alto Calore Servizi spa, il sindaco aveva
predisposto l’ordinanza di divieto all’utilizzo, se non previa bollitura, per
usi potabili e per l'incorporazione negli alimenti e come bevanda, dell'acqua
erogata dalla rete idrica.
Adesso la confusione è
totale, con i cittadini scettici, soprattutto dopo la nuova nota diffusa da
Alto Calore che considera “buona” l’acqua pubblica. Dal canto suo il primo
cittadino Nino Lombardi si è detto intenzionato a vederci chiaro e chiedere ulteriori
riscontri per tutelare la salute dei suoi cittadini e dare risposte chiare ad
una collettività che ora, oggettivamente, si sente intimorita dalle notizie.