CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 4 novembre
2018)
La polemica sullo sconfinamento del
cantiere nel territorio comunale
EOLICO, SANTAGATA ATTACCA IL FRONTE
SANNITA
“Abbiamo dato mandato e stiamo preparando la
documentazione per rispondere nelle opportune sedi”
Nei giorni scorsi abbiamo reso pubblica
l’ennesima sfida lanciata dal “Fronte Sannita per la Difesa della Montagna che
denunciata l’azione di sconfinamento nel territorio comunale cerretese dei
cantieri per la costruzione degli impianti eolici nel comprensorio titernino.
Ad intervenire era stato il referente
del Fronte, Pinuccio Fappiano che aveva ribadito: “Il territorio di Cerreto è
interamente tutelato da una serie di leggi e vincoli che ne proteggono
l'elevato valore naturalistico, paesaggistico e storico. Un territorio, insomma
che per il suo valore e per le sua particolarità vincola di fatto, per
continuità paesaggistica, direttamente anche i territori dei comuni confinanti
come Guardia Sanframondi, San Lupo, Pontelandolfo, e Morcone. Quindi aveva
ricordato: “…anche il Piano Urbanistico Comunale individua altre e stringenti
norme di tutele. Non è un caso se il Ministero delle Infrastrutture impone che
gli impianti eolici non siano costruiti ad una distanza inferiore a 50 volte
l'altezza della macchina eolica imponendo, di fatto la distanza minima di 7,5
chilometri in presenza di macchine alte 150 metri”. Poi l’attacco all’ente di
Palazzo Sant’Antonio: “Sembrerebbe che il Comune non voglia controllare che
tutte quelle norme e regolamenti siano rispettati anche dai comuni confinanti
Ora arriva dall’amministrazione la
replica. A prendere la parola è il vicesindaco Pasquale Santagata che
puntualizza: “O non si capisce nulla, oppure si è in cattiva fede”.
Santagata precisa la verità dell’ente:
“Il Comune di Cerreto Sannita ha convocato immediatamente la ditta sconfinante.
La stessa ditta si è impegnata a produrre una perizia giurata a dimostrazione
che, a suo dire, non ha effettuato alcun sconfinamento. Indipendentemente dalla
perizia di parte, il Comune ha dato mandato ad un tecnico per la verifica del
reale sconfinamento in quanto in caso di giudizio va dimostrato l’atto di
sconfinamento con mezzi inoppugnabili, insomma una cosa che qualunque studente
di Legge può asserire. Anche i geometri al primo anno di studi sanno che i
confini ed i limiti vanno misurati e dimostrati e non immaginati”.
Il numero due dell’amministrazione
cerretese aggiunge: “Nell’ultimo consiglio comunale il sindaco Giovanni Parente
ha ben spiegato lo stato dei fatti, aggiungendo che all’esito della misurazione
tecnica saranno adottati tutti i provvedimenti consequenziali e di qualsiasi
natura”.
Quindi Pasquale Santagata si lascia
andare all’attacco: “Questo movimento (vale a dire il ‘Fronte Sannita per la
difesa della Montagna’, ndr) che tra l’altro ha perso tutte le cause contro gli
eolici, ancora parla! E di che? E di cosa? Ogni scusa, anche inventata, è buona
per attaccare l’amministrazione cerretese. Anche quando non c’entra nulla. E’
tutto così vergognoso”.