TABURNO – TITERNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 11 novembre 2018)
La “Capitale Europea del Vino” conquista
anche l’Associazione Italiana Sommelier
“CATALOGO CAMPANIA” DEDICATA AL
“SANNIO FALANGHINA”
Antonio Caporaso
È stata presentata nei giorni scorsi, a
Palazzo Santa Lucia, la “Guida - Catalogo delle aziende vitivinicole e vinicole
della Campania 2018-2019”. Come prevedibile la nuova edizione del volume sarà
per lunghi tratti dedicata al riconoscimento che gran parte del territorio
provinciale di Benevento si è visto assegnare con il Progetto “Sannio
Falaghina”. Insomma, il Taburno – Titerno con il suo ruolo di “Capitale Europea
del Vino 2019” la farà da padrone, permettendo alla “Guida – Catalogo” di
essere un vero e proprio pezzo da collezione.
Il volume, giunto alla sesta edizione, è
stato realizzato dalla Regione Campania in collaborazione con la sezione
campana dell'Associazione Italiana Sommelier (Ais). Sono presenti oltre 180
aziende campane con oltre 400 tipologie di vino ed è destinata agli operatori
della filiera enologica, nazionale ed estera, e ai numerosi appassionati di
vino.
“Stiamo lavorano da anni e a pieno ritmo
- ha dichiarato il governatore Vincenzo De Luca - per il definitivo rilancio
del comparto enologico della Campania, facendo leva su tutti gli strumenti
finanziari a disposizione con un obiettivo ben preciso: rafforzare la nostra
presenza sui mercati nazionale e internazionale”.
Ha aggiungo De Luca: “Negli ultimi tempi
si registra un significativo ritorno dei giovani all’agricoltura e, in
particolare, al comparto enologico che appassiona centinaia di ragazzi e
ragazze. Una scelta lungimirante, visto che la Campania, sebbene non possa
essere annoverata tra i grandi produttori, ha registrato un incremento del 130%
delle esportazioni nell’ultimo decennio a testimonianza che esiste un mercato
pronto a recepire la nostra offerta di qualità”.
Le prospettive: “Rilanciare il comparto
significa valorizzare i territori e la loro identità culturale, dare nuova
linfa al turismo eno-gastronomico, contrastare il fenomeno dello spopolamento
delle aree interne, insomma offrire un lavoro gratificante agli imprenditori di
oggi e domani”.
Legittimato ancora una volta un ruolo
dominante per i venti comuni del Sannio coinvolti nel progetto: i cinque
promotori (il capofila Guardia Sanframondi, Castelvenere, Sant’Agata de’ Goti,
Solopaca, Torrecuso) e gli altri quindici di supporto (Benevento, Campoli del
Monte Taburno, Casalduni, Cerreto Sannita, Faicchio, Foglianise, Frasso
Telesino, Melizzano, Paupisi, Pietraroja, Ponte, San Lorenzo Maggiore, San
Lupo, San Salvatore Telesino, Telese Terme). Con essi, come logico,
l’Associazione Nazionale “Città del Vino”. La Regione e l’Ais, stringendo
questa collaborazione vogliono offrire un concreto ed efficace supporto per
l’attuazione dei progetti innescati dalla prestigiosa investitura di cui potrà
fregiarsi il “Sannio Falanghina”. Conclude De Luca: “Vogliamo dare promozione e
valorizzazione dei territori vitivinicoli e dei vini campani, soprattutto
quelli a marchio”.
Interviene in merito anche il sindaco di
Castelvenere, Mario Scetta, ricordando l’appuntamento di questa sera con
“Novello in Festa” e ribadendo l’importanza di promuovere il territorio:
“Purtroppo dei venti Comuni coinvolti nel progetto, solo Castelvenere puntato
anche sulla promozione del Novello, rispondendo all’appello di ‘Città del
Vino’. Ecco è proprio questa la conferma di quanto ho sostenuto anche nelle
scorse settimane: dobbiamo darci una progettualità. Noi non possiamo sottrarci
alle iniziative che riguardano il vino, essendo il ‘Paese più Vitato’ del sud
Italia, nonostante la vendemmia di quest’anno non sia stata molto positiva”.