TOCCO CAUDIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 marzo 2019
Per un piano di risparmio, l’azienda
aveva deciso nel 2015 una apertura a giorni alterni
UFFICIO POSTALE, CHIESTO IL SERVIZIO
CONTINUO
Il sindaco Papa: “Scelte sbagliate che
adesso devono essere riviste, si stanno creando molti disagi alla comunità”
Cittadini spazientiti dall’atteggiamento
di Poste Italiane che ormai da diversi anni continua a far funzionare con
giorni alterni l’Ufficio del paese. Una situazione che ha portato
l’amministrazione comunale a sollevare una presa di posizioni ufficiale di
protesta.
Nei giorni scorsi, infatti, il governo
locale guidato dal sindaco Antimo Papa ha deliberato un provvedimento per
attivare ogni possibile azione in ordine al Servizio Postale universale al fine
di garantire l'apertura per intero degli sportelli dell'Ufficio postale di
Tocco Caudio. “Scelta compiuta per evitare disagi alla comunità”, spiega lo
stesso primo cittadino.
Ripercorriamo le tappe della vicenda. A
luglio del 2015 Poste Italiane comunicava l’apertura a giorni alterni
dell’Ufficio a seguito di un piano di efficientamento volto all'adeguamento
dell'offerta all'effettiva domanda dei servizi postali in tutti i Comuni del
territorio nazionale in ragione del comprovato disequilibrio economico di cui
alla erogazione del servizio postale universale come rappresentato anche nelle
singole situazioni specifiche alla Autorità di regolamentazione del settore
postale.
“Tale provvedimento – spiega il sindaco
Papa – ha sin da subito evidenziato enormi disagi alla popolazione di Tocco
Caudio, paese prettamente montano con distribuzione disomogenea della
popolazione, oltretutto con una elevata percentuale di persone anziane. Basti
pensare che il territorio del Comune si estende su una superficie rurale di 27,16
Kmq e che l'apertura alterna ha provocato una enorme disgregazione delle stesse
persone. Infatti per il disbrigo delle pratiche i cittadini scelgono il primo
giorno utile per recarsi nei centri limitrofi ove effettuano i pagamenti,
riscossione di pensioni ed altro”.
Papa ricorda che lo scorso 26 novembre
l'azienda Poste Italiane SpA aveva organizzato un evento denominato
"Sindaci d'Italia per i piccoli Comuni" durante il quale si è , tra
l’altro, discusso in merito all’apertura totale degli uffici postali di
provincia, “…in quanto il piano di razionalizzazione ha generato forte disagio
alla cittadinanza”, precisa.
Quindi aggiunge: “Numerose
Amministrazioni Comunali si sono costituite in giudizio di fronte ai competenti
Tar avverso il provvedimento di riorganizzazione degli uffici postali in zone
montane, insulari e rurali e che gli stessi si sono pronunciati con sentenze a
favore dei Comuni, riconoscendo che la chiusura di un ufficio postale non può
essere disposta solo per ragioni di carattere economico, senza considerare il
criterio di distribuzione degli uffici e senza ponderare il pregiudizio alle
esigenze degli utenti derivante dalla chiusura (nello specifico il Tar di
Firenze ha assegnato particolare rilievo alle esigenze degli utenti del
servizio universale, evidenziando l’obbligo del gestore di ‘garantire il
rispetto delle esigenze essenziali’, di ‘offrire agli utenti, in condizioni
analoghe, un trattamento identico, ma anche di svolgere un ruolo fondamentale
nella funzione di coesione sociale ed economica sul territorio nazionale’)”.
Papa è deciso nella battaglia, infatti,
spiega ancora: “Occorre garantire coesione sociale, senza discriminazioni tra
gli utenti. Poste Italiane è quindi obbligata ad erogare su tutto il territorio
nazionale il servizio postale base (universale): Raccolta, trasporto,
smistamento e distribuzione di invii postali; invii raccomandati ed invii
assicurati; Pagamento bollette; Riscossione pensioni”.
Il sindaco chiude con altri due aspetti
comunque importantissimi: “Nelle aree montane e rurali è necessario garantire
opportunità di crescita e servizi di qualità alla popolazione, nei piccoli
Comuni, negli ultimi decenni, il Servizio Postale, grazie alla rete degli
sportelli e alla consegna della corrispondenza ha permesso il mantenimento di
un servizio fondamentale per la coesione della comunità. C’è anche da dire che
da un'indagine sociologica è emerso che l'ufficio postale rientra tra i luoghi
di coesione, aggregazione, confronto sociale tra le persone e di notevole
importanza specialmente nelle zone rurali prive di collegamenti pubblici
fattispecie che rientra nella casistica del Comune di Tocco Caudio che a causa
della sua dislocazione disomogenea non si riesce a garantire i dovuti
collegamenti tra le varie contrade del paese”.