IL SANNIO QUOTIDIANO 17 febbraio 2019
L’annuncio del sindaco Rubano: “Presto
consegneremo una targa di ringraziamento”
DANILO MONGILLO, ORGOGLIO SANNITA
NEWYORKESE
Tributato un degno riconoscimento al
concittadino Danilo Mongillo, titolare di un noto ristorante italiano a New
York.
Il locale, chiamato “Strega”, è stato
difatti recensito sulla nota pagina Facebook “Il mio viaggio a New York” che è
ormai un punto di riferimento per tutti gli italiani che intendono fare un
viaggio nella Grande Mela e sono in cerca di consigli. Il ristorante di Danilo
è ubicato nei pressi della prestigiosa Università di Yale, ad un paio d’ore
dalla città più famosa del mondo: la video-recensione è stata finora vista da
160mila persone ed ha avuto uno straordinario successo. Danilo ha avuto un
coraggio senza eguali: ha lasciato il posto fisso nel Corpo Forestale dello
Stato per cercare fortuna negli States e coronare il sogno di aprire un
ristorante tutto suo. Ci è riuscito a soli 35 anni. Ed è per questo che al
prossimo rientro di Danilo in Italia per le vacanze, l’Amministrazione Comunale
ha deciso di celebrare la sua tenacia e le sue capacità imprenditoriali con una
cerimonia presso il Municipio. A Danilo sarà consegnata una targa di
ringraziamento.
“E’ il minimo che possiamo fare per
omaggiarlo - ha sottolineato il sindaco Francesco Maria Rubano - visto che sta
portando in alto nel mondo anche il nome di Puglianello. Siamo felici del fatto
che Danilo, nonostante adesso viva e lavori in America, sia ancora
orgogliosamente membro della nostra comunità. Un ragazzo che ha avuto
l’intraprendenza e il coraggio di lasciare tutto per realizzare i suoi
propositi a decine di migliaia di chilometri di distanza dalla sua famiglia. Ha
scommesso su stesso ed ha vinto, ha creduto fortemente nelle proprie idee. Lui
può essere solo da esempio per le future generazioni. La famiglia ha trasmesso
a Danilo valori sani e le soddisfazioni eccellenti che sta raccogliendo
oltreoceano, ridimensionano la nostalgia inevitabile che sorge nei genitori Luigi
e Valeria”.