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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

DALLA PRO LOCO ALLA POLISPORTIVA, È SCONTRO TOTALE


FOGLIANISE
IL SANNIO QUOTIDIANO 17 febbraio 2019

Il sindaco Tommaselli replica: “L’associazione non dipende dalla politica”

DALLA PRO LOCO ALLA POLISPORTIVA, È SCONTRO TOTALE

“Viglione, Catillo e Caporaso dovrebbero spiegare la gestione del sodalizio agonistico”

il sindaco Giuseppe Tommaselli

Da Palazzo Santa Maria il sindaco Giuseppe Tommaselli interviene nella polemica innescata da LiberaMente sul mancato rinnovo del direttivo della Pro Loco.
“Essendo socio della Pro Loco da appena dopo la sua nascita, mi pare estremamente inusuale e fuori luogo che il gruppo di opposizione chieda chiarezza sull’Associazione. E’ noto a tutti che le Pro Loco sono un’associazione di volontariato, di natura privatistica, senza fini di lucro e sono regolate da statuto in cui sono descritte le finalità e le modalità di gestione. I bilanci previsionali e consuntivi sono sottoposti all’approvazione dell’assemblea generale dei soci. Le attività sono concordate dall’esecutivo con l’approvazione della stessa assemblea  inoltre deve giustificare le sue spese solo in occasione di finanziamenti da Enti pubblici (Regione, Province Comuni, ecc.) e non deve dar conto a LiberaMente”. Esordisce il sindaco.
Tommaselli aggiunge: “Non mi risulta che le attività ricreative e le manifestazioni della Pro Loco siano state attenzionate, visitate e frequentate da LiberaMente. C’è da chiedersi che centra LiberaMente con la Proloco? Ma d’altra parte uno si chiede che centrano i cavoli con la merenda? Questo continuo inculcare sospetti su tutto e su tutti mina il senso del vivere civile. La Pro Loco e un’associazione privata e la politica non vi fa parte in quanto essa è per natura apolitica. D’altra parte la politica non fa parte neanche della Festa di San Rocco, ad esclusione dei controlli su spese finanziate da Enti Pubblici e non da Comitati formati da privati cittadini. Infatti dopo tanto dire e tanto fare e non a caso nessun componente di tale sodalizio ha avuto il coraggio di assumere la rivendicazione di partecipare alla costituzione del tanto sospirato Nuovo Comitato”. Il sindaco critica l’atteggiamento dell’opposizione: “Questi atteggiamenti di semplice rottura senza assunzione di responsabilità dimostra la pochezza di attaccamento al proprio territorio. E’ ora di mettere in chiaro cosa chiedono e cosa danno. Non è per caso che alcuni componenti di Liberamente, di nuova iscrizione credono di usare l’associazione come fanno per altre cose? Ma siamo sicuri che le chiarezze richieste non debbano essere date. Mi risulta che tra i  neo iscritti alla Proloco pare che ci siano ex soci cancellati per morosità. Come mai ci sono questi ritorni?  E’ possibile in questi casi riscrivere morosi? Se i soci hanno la necessità di nominare nuovi Amministratori si avvalgono delle norme statutarie e convocano le assemblee che servono al caso. Liberamente non ha nessun dovere o potere su un’associazione Privatistica. E’ vero che il prezzemolo impreziosisce alcune pietanze ma sulla maggior parte è disgustoso”.
Quindi l’accusa è sempre più dura perché si tirano in mezzo elementi dell’opposizione in merito alla vicenda del sodalizio sportivo ormai scomparso: “I Componenti di LiberaMente farebbero bene a dare risposte su quelle attività Associative in cui hanno coperto ruoli fondamentali. Facciamo un esempio: La polverizzata Polisportiva che fine ha fatto? Come mai, benchè regolarmente invitato, nessun responsabile si è presentato alla constatazione dello stato dei luoghi nel giorno stabilito presso il Campo Comunale? Come mai a tutt’oggi non risultano versate dalla società le quote dovute al Comune? Queste risposte, per quel che mi risulta, le diano ex Dirigenti e sostenitori della Polisportiva nonché i consiglieri comunali Viglione e Catillo. Dove sono i registri della Società, dov’è la contabilità?  Chi l’ha verificata? I trasferimenti dei Giocatori sono stati fatti gratis o a pagamento e in che forma. Le sponsorizzazioni sono state registrate o erano a nero? L’attività di ristoro della Società era a norma? Era autorizzata? Chi l'ha diretta era iscritto alla Camera di Commercio ed aveva i permessi Asl? I proventi dell’attività di ristoro sono stati registrati? Sono state osservate le clausole contrattuali previste dal Comune? Le partite si sono giocate con tutti i permessi?”.
Tommaselli quindi lancia accuse anche verso Stefano Caporaso: “Facciamo chiarezza sulla defunta società che a suo tempo ha gestito, con un altro socio di LiberaMente (Stefano Caporaso) il Polivalente: Come mai i subentranti dovettero accollarsi cartelle esattoriali per mancato versamento Iva e altro? Come sono stati investiti quei proventi? Nelle mani di chi si sono fermati? Queste sono solo alcune domande che meritano risposte e servono a fare chiarezza ed è tempo che di risposte ne siano fornite in abbondanza”.
Tommaselli conclude: “La Pro Loco deve essere tenuta fuori da giochi e alchimie che solo alcune menti possono pensare senza tener minimamente conto del bene del paese ma solo per il gusto di inculcare sospetti e dello stare contro costi quel che costi. Una battuta è d’obbligo: tra poco le famiglie dovranno fare chiarezza sul loro operato a LiberaMente”.