articoli soggetti a copyright, condivisione e riproduzione consentita solo citando fonte ed autore
"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

CATURANO CONVOCA LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO


TABURNO
IL SANNIO QUOTIDIANO 9 marzo 2019

Incontro tenuto presso la sede del parco in Palazzo Caporaso

CATURANO CONVOCA LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO

L’obiettivo è quello di programmare un percorso di idee e progettualità per valorizzare l’rea protetta


Nella giornata di giovedì il nuovo inquilino di Palazzo Caporaso, Costantino Caturano, ha convocato, presso la Sala Riunioni dell’ente di Piazza Vittorio Veneto, i rappresentanti delle associazioni presenti nei comuni dell’area protetta del Taburno – Camposauro.
Il Taburno-Camposauro ha una estensione di 12.370 ettari nella territorio provinciale di Benevento e ospita una popolazione di circa 25.000 abitanti. Quindi una istituzione che coinvolge una fetta decisamente corposa del Sannio. Nato per la tutela del massiccio Taburno-Camposauro, che fa parte dell’Appennino Campano, il Parco offre pregevoli risorse naturali e paesaggistiche in un contesto di notevole interesse storico, culturale e di tradizioni. Ed è proprio questo, insieme alle culture e le tradizioni locali, che il presidente Costantino Caturano punta a valorizzare, riscoprire ed inserire in un percorso turistico di profilo nazionale.
Insomma, da un punto turistico, dovranno essere riaccesi i riflettori sui “percorsi”, alla ricerca della tradizione e della storia, che il Parco offre: la Via dei Mulini; la Via del Borgo; la Via del Grano; la Via dei Briganti; la Via del Vino.
A questi è doveroso aggiungere le tantissime feste popolari che i comuni organizzano ormai da tempo moderabile. Basti pensare alla “Festa del Grano in onore di San Rocco” a Foglianise, oppure quella dedicata al vino a Torrecuso. Ma anche la riscoperta del borgo di Cautano con un evento dedicato proprio al centro storico, e l’appuntamento dedicato ai Marmi di Vitulano. Oppure le tantissime iniziative culturali, enogastronomiche e storiche della Valle Caudina e Telesina, come la “Festa dell’Uva” di Torrecuso, e quella medievale a Melizzano. Insomma, il Parco del Taburno – Camposauro è un modo che deve essere assolutamente riscoperto.
“E’ stato un importante momento di condivisione tra le varie anime che compongono la comunità del Parco. L’obiettivo è quello di avviare un percorso condiviso di idee e progettualità volte a rivitalizzare e valorizzare l’area protetta”, questo il commento del presidente Caturano.
Prosegue a ritmi serrati la fase di riorganizzazione dell’ente. Quella di giovedì è stata una riunione che ha come intento quello di rimettere in piedi il Parco e renderlo finalmente operativo.