SOLOPACA
da IL SANNIO QUOTIDIANO 10 febbraio 2019
Continua lo scontro all’interno del
gruppo di opposizione sulla presenza ai consigli
ACETO CHIEDE LA SURROGA DI FRASCADORE
“L’assenza reiterata non fa altro che
provocare danni ai cittadini ed agli elettori che ci hanno sostenuto”
Ernesto Aceto |
Riprende la discussione all’interno del
gruppo di opposizione in merito alla situazione del consigliere Lucrezia
Frascadore che diserterebbe le sedute di assise comunale da diverso tempo.
A muore la polemica è ancora una volta Ernesto
Aceto, già candidato al consiglio comunale con la lista "Costruire la
Rinascita” alle elezioni amministrative del 5 giugno 2016. Aceto, risultato –
con 105 voti di preferenza – primo dei non eletti all’esito dello scrutinio
nonché delle intervenute dimissioni dalla carica di consigliere comunale dei
Antonio Santonastaso (già Sindaco e candidato alla medesima carica nella
predetta lista) che hanno appunto portato in consiglio la Frascadore.
Ernesto Aceto ora si rivolge al Prefetto
di Benevento, Francesco Antonio Cappetta, ed al Ministro degli Interni, Matteo
Salvini, proprio per sensibilizzare le istituzioni alla vicenda. Quindi ci
spiega: “A seguito di sollecitazione popolare di amici e conoscenti che
lamentavano ripetute e continue assenze soprattutto da parte del Consigliere
Lucrezia Frascadore, ho ritenuto opportuno effettuare una richiesta di accesso
agli atti al fine di verificare le effettive presenze della stessa. Dalla
verifica è emerso che la Frascadore è stata assente dal Consiglio comunale del
11 luglio 2017 in maniera continuativa a tutte le successive convocazioni sino
a tutt’oggi. Ho quindi chiesto all’Ente Comunale di conoscere le motivazioni a
giustificazione delle assenze, scoprendo che sono assolutamente inidonea.
Il motivo che lo ha spinto a scrivere a
Prefetto e Ministro: “La nostra piccola Comunità meriterebbe maggiore
attenzione su vari temi di importanza collettiva e generale, purtroppo
abbandonati ormai da tempo. Quindi ho ritenuto meritevole sollevare la
questione dinanzi gli organi sovracomunali”.