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MATERIALE SINTETICO SVERSATO NEL CAMPO SPORTIVO, È POLEMICA


DUGENTA
da IL SANNIO QUOTIDIANO 10 febbraio 2019

Dall’opposizione si leva la voce critica del consigliere Pasquale Delle Donne

MATERIALE SINTETICO SVERSATO NEL CAMPO SPORTIVO, È POLEMICA

L’accusa: “Questo è un sindaco vittima delle sue bugie che ha praticamente immobilizzato il paese”


Il sindaco Clemente Di Cerbo finisce nuovamente sotto accusa. L’opposizione non demorde e denuncia il totale stato di abbandono in cui versa lo spazio antistante l’impianto sportivo comunale. E’ il consigliere Pasquale Delle Donne, fuoriuscito dalla maggioranza da diverso tempo, a lanciare un chiaro monito che inchioda il primo cittadino. “Ha praticamente dato ordine di depositare un cumulo di rifiuti, decisamente non convenzionali, nello spazio antistante il campo sportivo comunale. Un gesto insensato che non ha ancora spiegato alla comunità”, esordisce Delle Donne.
Il consigliere lancia l’affondo: “Questo gesto sconsiderato è la punta dell’iceberg di una gestione di governo sconfusionata, che sta provocando danni quotidiani. Siamo di fronte ad un sindaco che non sta affatto aiutando il paese a progredire. Da quando ha assunto la fascia tricolore, Clemente Di Cerbo sta masochisticamente accompagnando Dugenta verso una deprimente fase di recessione. Il suo operato non sta producendo altro che immobilismo. Finito quanto gli ha lasciato in eredità l’amministrazione di Ada Renzi, non ha prodotto nulla se non proclami faraonici ai quali non sono mai seguiti i fatti. Basti ricordare la scuola del Capoluogo, il recupero della struttura che ospitava l’Istituto Agrario. Ce ne sarebbero di esempi da portare in dote”.
Pasquale Delle Donne
Delle Donne quindi precisa un aspetto del suo intervento: “Non sto chiamando in causa l’intero gruppo di governo perché le responsabilità di questo fallimento sono da indirizzare solo al sindaco, che per fortuna ha soli altri due anni per provocare danni. Poi tornerà a fare l’ex sindaco con buona pace di tutti. Di Cerbo è il classico esempio dell’uomo solo al comando, che si sta servendo della fascia tricolore solo per ‘accaparrare’ cariche e poltrone extracomunali. Non lascia spazio a nessuno, ha praticamente stroncato le aspirazioni di tutti i suoi consiglieri. Chi oggi compone la maggioranza è vittima delle favole surreali raccontate dal sindaco in questi tre anni. Lo hanno seguito fino al punto di non ritorno ed oggi, anche se volessero, faticherebbero a staccarsi da una primo cittadino che ha dimostrato tutta la sua inadeguatezza per l’ennesima volta. Eppure eravamo già stati abbindolati dalle sue promesse, diversi anni fa quando lo eleggemmo sindaco. Anche io allora giovane assessore ne rimasi coinvolto e mi sono fatto trascinare nuovamente tre anni fa, convinto che forse avevamo di fronte un Di Cerbo diverso. Invece è sempre lo stesso personaggio: un cantastorie che non fa seguire mai un fatto alle sue promesse. Mi sorprende che persone di temperamento e spessore come lo sono Luigi Palermo, Vincenzo Ciervo, Angelo Di Cerbo, Clemente Biondi e Valentino Di Cerbo, ancora credano alle promesse vane del sindaco. Questo malgrado se ne lamentino quotidianamente davanti ai bar, oppure telefonicamente con il sottoscritto e con qualche altro collega di opposizione”.
Ritornando alla vicenda del campo sportivo, Delle Donne spiega: “Qualche sera fa, in consiglio comunale ho chiesto spiegazioni della presenza di quel cumulo di materiale presso l’ingresso della struttura. Il sindaco mi ha detto si trattasse del tappetino sintetico tolto dal campetto comunale e depositato in quel luogo con l’intenzione di riutilizzarlo. Una risposta che sinceramente lascia basiti. Ancora una volta Di Cerbo prende in giro i cittadini. Invece di sversare tale materiale, si inventa la storia del riutilizzo pur sapendo di mentire. Ecco raccontata in pochissime parole la persona politica del nostro sindaco”.