VITULANO
da IL SANNIO QUOTIDIANO 12 febbraio 2019
L’iniziativa del sindaco Scarinzi per
ricordare la figura di un illustre cittadino
LA SALA COMUNALE INTITOLATA AD ENRICO
RIOLA
Deputato del Regno d’Italia e presidente
della Provincia di Benevento per la sinistra storica
Recuperare il ricordo dell’avvocato
Enrico Riola, deputato del Regno d’Italia e presidente della Provincia di
Benevento tra le file della sinistra storica, è questo l’obiettivo che ha
spinto l’amministrazione Scarinzi a voler intitolare la Sala Consiliare alla
sua memoria.
Riola nacque il 20 gennaio 1936 da
Saverio, avvocato, e da Maria Rosa Turiaci, alla via Fontana di Vitulano, in
provincia di Benevento. Terzo di quattro figli, frequentò le scuole a Benevento
e a Napoli conseguendo la laurea e l’abilitazione alla professione forense.
“L’ambiente universitario, la frequentazione dei circoli che aspiravano
all’Unità d’Italia ed anche le lezioni tenute da docenti di studi privati,
presso i quali la polizia borbonica non poteva intervenire con la stessa
facilità con cui operava nelle facoltà universitarie, lo formarono alle idee
libertarie che già nel 1820 erano presenti nella Valle Vitulanese e forse nella
sua famiglia”, ci riferisce il sindaco Scarinzi. Riola nel 1859 era socio della
Società Economica di Avellino, che svolgeva le funzioni che oggi sono
attribuite alla Camera di Commercio.
Nella qualità di socio inviò nello
stesso anno due manoscritti. Nel primo presentò “Descrizione del territorio del
Comune di Vitulano” e nel secondo “Saggio sulla produzione agricola Nel 1860
inviò un terzo manoscritto dove riporta le sue “Considerazioni sui bisogni
dell’agricoltura”.
Nel 1871 Riola fu eletto consigliere
provinciale quale in rappresentanza del Mandamento di Vitulano e vi fu sempre
riconfermato nelle votazioni successive fino al 1894; fu rieletto nel 1902 e vi
rimase fino al 1908.
Gli fu affidata la Presidenza di varie
Commissioni, anche di quelle speciali; fu componente della Deputazione (Giunta)
Provinciale nel triennio 1876-1879, allora presieduta dal Prefetto, e fu
Presidente della Provincia dal 13 agosto 1888 al 10 agosto 1890.
Nei due anni in cui fu Presidente della
Provincia furono avviate importanti iniziative tra cui l’avvio della procedura
per la costruzione del Palazzo della Prefettura, il distacco della Frazione di
Ponte dal
Comune di Casalduni e l’istituzione
della Scuola Agraria.
Nel 1876 Errico Riola si candidò senza
successo nel collegio elettorale uninominale di Montesarchio dove fu confermato
Francesco Bove di Paolisi, sempre rieletto dal 1865.
Nel 1880 Riola ripresentò la sua
candidatura a Montesarchio. Ebbe come concorrenti Girolamo del Balzo, Federico
Capone, Enrico Corrado e Paolo Emilio Capone. Nel ballottaggio si confrontò con
Girolamo Del Balzo di San Martino Valle Caudina e fu eletto con 690 voti
avendone recuperati dal primo turno 416. Successivamente Del Balzo, che non era
un modesto avversario, si candidò nei collegi dell ’avellinese e fu rieletto
per 19 legislature fino alla sua morte.
Riola si ricandidò per altre cinque
legislature consecutive e fu sempre rieletto. Sedette in parlamento sui banchi
della sinistra storica dal 26 maggio 1880 fino al 2 marzo 1897.