MATESE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 2 dicembre
2018)
“STUDIO CONOSCITIVO NATURALISTICO”, C’È
GIÀ DISSONANZA DI GIUDIZI
PARCO NAZIONALE, IL CONFRONTO È ACCESO
LEGAMBIENTE: “NON CADERE NELL’ERRORE DEL
MOLISE, INUTILE ALIMENTARE OBIEZIONI STRUMENTALI”
Antonio Caporaso
Come abbiamo annunciato ieri, è stato
programmato per giovedì, presso la sede dell’ente Parco Regionale a San Potito
Sannitico, un primo incontro organizzativo che deve portare il territorio verso
la nascente Area Protetta Nazionale. L’appuntamento, voluto fortemente dal
presidente del Parco Regionale Vincenzo Girfatti, dovrà essere il primo atto
per la presentazione del preliminare di studio conoscitivo naturalistico,
voluto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, redatto
dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Tale documento ha fatto tappa già nel
Molise. A fronte di questo ci sono già le prime reazioni di Legambiente,
sodalizio che è stata invitata al tavolo di confronto proprio da Girfatti.
L’associazione ambientalista commenta: “Riconosciuto ancora una volta il forte
valore naturalistico dell’area e sciolti molti dei dubbi dei sindaci presenti.
Continuiamo il percorso degli stati generali con l’obiettivo di incontrare i
cittadini che hanno ancora dubbi su questa straordinaria opportunità di
sviluppo”.
Sotto i riflettori anche del territorio
campano le riunioni andate di scena nei giorni scorsi presso la sede
dell’assessorato all’agricoltura della Regione Molise. Gli appuntamenti sono
serviti, proprio come fatto per l’area campana, per analizzare gli studi
conoscitivi naturalistici preliminari relativi alle aree di interesse del Parco
Nazionale, realizzati dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale.
“Come già è accaduto in altri territori,
prima dell’avvio dell’iter per la creazione di un parco
nazionale – afferma il Direttore di Legambiente Molise Andrea De
Marco – si assiste ad una serie di obiezioni da parte di alcune
autorità, associazioni e altri che generano confusione nei cittadini
oltreché far nascere alcuni ‘luoghi comuni’ a cui sia noi, che i tecnici
presenti alla due giorni di incontri, abbiamo cercato di dare una risposta.
Siamo convinti – continua De Marco – che il Parco rappresenti
una grandissima opportunità per garantire sviluppo ad un’area a forte vocazione
turistica e ambientale, che ha visto fallire il suo sogno industriale”.
Conclude De Marco: “Continueremo l’opera
di animazione territoriale iniziata nel 2011 con ‘Gli Stati Generali del
Matese’ per far comprendere ai cittadini le tante opportunità connesse
all’istituzione del Parco Nazionale del Matese, che a differenza di quanto
afferma ancora qualcuno non è solo vincoli, peraltro già esistenti, trattandosi
di S.I.C., Z.P.S. e Z.S.C., ma un’occasione di riscatto per tutta
l’area”.