Dugenta
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 2 novembre
2018)
La protesta a ridosso della Festa del 4
novembre
PROTEZIONE
CIVILE, “INATTIVI PER COLPA DEL SINDACO DI CERBO”
“Non disertiamo l’evento per responsabilità e
sentimenti, ma i cittadini devono sapere”
Antonio Caporaso
Tra la Protezione Civile e
l’amministrazione comunale volano “panni sporchi” proprio a ridosso di una
giornata “particolare”, quella del 4 novembre, che dovrebbe avvicinare ogni
singolo componente di una comunità.
Nello specifico, l’appuntamento
organizzato dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con l’Associazione
Reduci e Combattenti, la Pro Loco, le scuole e con le Associazioni presenti sul
territorio, prevede una intensa mattinata. La manifestazione prenderà il via
alle ore 11 con la Santa Messa presso la chiesa parrocchiale Sant’Andrea
Apostolo concelebrata dai parroci don Gennaro Barbieri e don Giuseppe Oropallo.
A termine della funzione i presenti si recheranno presso il Monumento, in
Piazza Unità d’Italia, per la tradizionale deposizione della corona di alloro
ed il saluto delle autorità.
Esasperati dal rapporto che stanno
vivendo con l’esecutivo di governo, i Volontari della Protezione Civile
Comunale si dicono pronti a reagire, pur non minando quanto organizzato per
domenica. Responsabilmente l’associazione non intende “boicottare” la cerimonia
pubblica che ricorda i cento anni dalla vittoria militare che l’Italia conseguì
sugli “Imperi Centrali”, ma non le manda certo a dire al primo cittadino
Clemente Di Cerbo. L’accusa verso il sindaco è chiara, è lui in pratica, il
responsabile: “…del logoramento dei rapporti tra l’ente Comune e l’Associazione
Comunale dei Volontari di Protezione Civile”.
Con una lettera aperta inviata al
titolare del massimo scranno amministrativo, infatti, l’associazione ribadisce
il suo pensiero: “Con il suo invito a partecipare alla manifestazione per la
ricorrenza del 4 novembre e ‘Centenario della vittoria’, non riusciamo a capire
se il sindaco, ancora una volta, intende ‘usarci’ e nello stesso tempo,
prenderci per i fondelli”.
Quindi l’intenzione a non disertare:
“Noi nel rispetto dei valori che esprime la manifestazione, alla quale siamo
stati invitati, valori nei quali noi crediamo, ci asteniamo dal mettere in atto
una plateale e significativa manifestazione di protesta. Protesta per
evidenziare i metodi e comportamenti dal sindaco adottati nei confronti dei
Volontari del Gruppo Comunale di Protezione Civile, ma soprattutto per far
conoscere ai nostri concittadini le reali motivazioni che hanno portato alla
inattività i Volontari del Gruppo”.
Concludono: “Più volte abbiamo chiesto
un incontro pubblico con Lei, per dirimere qualsiasi contrasto ma, soprattutto,
per rilanciare, nel rispetto delle regole, l’attività dei Volontari per il bene
della nostra collettività”.