SAN LORENZELLO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 2 novembre
2018)
Secondo l'opposizione le nomine per l'organismo deputato al Paesaggio sono nulle
COMMISSIONE, FESTA SCRIVE AL PREFETTO
La Consigliera: "Scelti professionisti che hanno presentato
curriculum dopo il tempo massimo”
Il gruppo di opposizione riapre il caso
sulla designazione dei nuovi componenti della “Commissione Locale del
Paesaggio” ed invia una nota al Prefetto di Benevento Francesco Antonio
Cappetta, segnalando quella che viene definita dal capogruppo della compagine
“GiustaDirezione”, Nicoletta Festa, “…una illegittimità nella nomina avvenuta
nella seduta di consiglio comunale di metà settembre scorso”.
Come si evince dalla nota
dell’opposizione, il regolamento per il funzionamento della Commissione,
approvato nella seduta del Consiglio Comunale del 31 luglio 2018, prevede che i
professionisti esperti che ne fanno parte sono cinque e che devono rispondere
ad un avviso di presentazione delle candidature, che e stato emanato agli inizi
di agosto con scadenza il 24 agosto, dove esplicitano le competenze possedute
tra quelle elencate nel regolamento.
La Festa commenta: “Prima della scadenza
del bando hanno risposto cinque professionisti un agronomo, due architetti e
due ingegneri. Dopo la chiusura del bando hanno risposto altri due
professionisti, uno storico dell’arte e un architetto. Tra i candidati che
hanno risposto entro i termini di scadenza, nessuno ha dichiarato di essere
esperto in storia dell'arte, pertanto il Presidente del Consiglio Comunale ha
messo ai voti la proposta del gruppo di maggioranza, approvata dall’assise, di
accettare le due candidature pervenute fuori dai termini. La proposta del
nostro gruppo, che era quella di riaprire i termini di una settimana per consentire
di legittimare le due candidature arrivate fuori termine e di dare la
possibilità anche ad altri professionisti di presentare la propria candidatura,
non è stata accettata. Peraltro tra i cinque professionisti che hanno
presentato la candidatura erano presenti due architetti che hanno nel piano di
studi esami di storia dell'arte e dell’architettura, quindi abbiamo suggerito,
dopo la bocciatura della nostra prima proposta, anche di individuare uno dei
due come esperto in storia dell’arte, ma anche questa soluzione è stata
rigettata. Pertanto, dei cinque membri esperti votati, quattro hanno presentato
la loro candidatura entro i termini, il quinto è stato scelto tra i due che
hanno risposto fuori termine”.
Il gruppo “GiustaDirezione“ ha, di
conseguenza, deciso di non ha partecipato alla votazione. “Riteniamo
illegittima la commissione”, ha tuonato la Festa, che ha precisato: “E’ stato
scelto un criterio di votazione che esclude di fatto la rappresentanza delle
opposizioni: il Consiglio ha votato per cinque volte e ogni volta ha scelto un
membro esperto da eleggere”.
Ma secondo la Festa ci sarebbe
dell’altro: “Vi era anche un precedente nella nomina della suddetta Commissione
in quanto nella seduta di Consiglio Comunale del 31 maggio 2018 venne già votata
in assenza di Regolamento. I singoli Consiglieri votarono una figura
professionale esperta in una delle materie previste e doveva essere eletto chi
otteneva più voti; a parità di voti, era ormai una consuetudine, veniva scelto
il professionista più anziano visto che il requisito era l'esperienza, come
d’altronde ribadito anche nel Regolamento poi approvato. L'esito della
votazione non soddisfaceva il gruppo di maggioranza, pertanto cercarono di
cambiare la regola ormai consolidata, da premettere a votazione avvenuta, e
votarono un altro criterio ‘a parità di voti doveva essere eletto il più
giovane’. Di fronte alle nostre rimostranze decisero di annullare la votazione
e di portare la nomina in un prossimo Consiglio. Successivamente e successo
quanto abbiamo illustrato”.
Concludendo: “Purtroppo viene meno anche
il ruolo di controllo delle minoranze perché l’unica possibilità che hanno è
quella di ricorrere al Tar, questa strada però non è sempre proponibile in
quanto molto esosa, di conseguenza gli Amministratori ne approntano e
calpestano anche le norme più elementari. La nomina di una commissione In
maniera illegittima potrebbe portare gravi conseguenze per la collettività,
infatti potrebbe accadere che un qualsiasi cittadino che ritenga che la
Commissione abbia leso un proprio diritto faccia ricorso, conoscendo le
modalità di nomina, e faccia Invalidare tutte le pratiche fino ad allora
approvate”.