CAMPOLI DEL MONTE TABURNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 1 novembre
2018)
L’esecutivo Grasso è pronto a rispondere
alle disposizioni in favore dell’Energia Sostenibile
ILLUMINAZIONE PUBBLICA, PIANO DA 445
MILA EURO
Un intervento che punta ad un risparmio
fino al 40%, migliorando anche la visibilità
Antonio Caporaso
L’efficienza e il risparmio nel settore
dell’illuminazione pubblica sono temi centrali delle politiche energetiche
europee e nazionali. All’interno del PAES (Piano d’Azione per l’Energia
Sostenibile) l’illuminazione pubblica ha un ruolo fondamentale, in quanto per
essa si consuma il 14% di tutta l’elettricità dell’Unione Europea, anche a
causa dell’utilizzo di una tecnologia ormai obsoleta e a scarso rendimento
energetico. In Italia, oggi, l’illuminazione pubblica risulta essere una delle
principali voci della spesa energetica dei comuni italiani, superando il
miliardo di euro nel 2012. Tale spesa potrebbe essere notevolmente ridotta
mediante l’attuazione di adeguate politiche energetiche e la realizzazione
d’interventi di riqualificazione degli impianti d’illuminazione pubblica, anche
attraverso tecnologie più avanzate. Ad esempio, la sostituzione delle vecchie
lampade con modelli più efficienti (quali lampade a bassa/alta pressione o LED)
presenta un elevato potenziale di risparmio energetico.

In pratica il progetto avviato
dall’amministrazione campolese guidata dal primo cittadino Tommaso Nicola
Grasso consentirà di recepire la normativa comunitaria e nazionale in materia
di pubblica illuminazione e risparmio energetico che prevede la necessità di:
ridurre l’inquinamento luminoso ed ottico sul territorio attraverso il
miglioramento delle caratteristiche costruttive e dell’efficienza degli
apparecchi, l’impiego di lampade a ridotto consumo ed elevate prestazioni
illuminotecniche e l’introduzione di accorgimenti antiabbagliamento;
razionalizzare i consumi energetici negli apparecchi di illuminazione,
ottimizzandone i costi di esercizio e la manutenzione; ridurre i consumi degli
impianti di illuminazione, in modo da generare un risparmio energetico sino al
40%; ridurre l’affaticamento visivo e migliorare la sicurezza per la
circolazione stradale.