CERRETO SANNITA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 16 novembre
2018)
Lavoratori sfiduciati e pronti a
protestare, l’Ugl: “Clima pesante”
“GLI STIPENDI MANCANO DA AGOSTO”
Giovanni Guarino (Ugl) |
Antonio Caporaso
Ancora immutata la situazione relativa
al mancato pagamento delle retribuzioni per i lavoratori del “Cantiere Rifiuti”
comunale. I dipendenti, come spiega il referente Ugl, Giovanni Guarino, “…sono
senza stipendio dal mese di agosto”.
Il sindacalista precisa: “La situazione
potrebbe sfuggirci di mano, per cui, abbiamo chiesto un intervento urgente al
Prefetto di Benevento la condizione salariare, sopportata dai lavoratori, è
ormai divenuta insostenibile ed inaccettabile, in secondo luogo occorre dare
urgentemente una risposta efficace”.
L’Ugl si dice pronta a manifestare al
fianco dei lavoratori e bloccare totalmente il servizio. “Sembra che
all’orizzonte non si intraveda nulla di buono, ed il clima si fa sempre più
pesante. I lavoratori non ne possono più non solo per il mancato pagamento
delle retribuzioni e le precarie condizioni di lavoro, in cui sono costretti ad
operare, ma anche per il forte clima di incertezza dovuto ad un paventato ed
imminente cambio di azienda”, riferisce Guarino.
Continua la nota: “Oggi, i nodi e gli
interrogativi sono gli stessi, tuttavia anche il Comune, interrogato nei giorni
scorsi, non ha fornito informazioni ufficiali in merito, smarcandosi anche
dall’attuare la norma prevista per liquidare direttamente le spettanze ai lavoratori,
per la quale avrebbe potuto provvedere al pagamento diretto delle retribuzioni
applicando semplicemente la norma prevista dal Nuovo Codice sugli Appalti
Pubblici, la quale prevede che il Committente (in questo caso il Comune di
Cerreto) in caso di inadempienza retributiva da parte dell’azienda possa
esercitare i poteri sostituivi”.
L’Ugl quindi precisa: “…appoggiamo,
pertanto, la lotta dei lavoratori ai quali esprimiamo tutta la nostra più ampia
solidarietà in questo grave momento di crisi, attraversato da loro e dalle
proprie famiglie, ribadiamo ancora più determinati le nostre rivendicazioni,
perché ad appena un anno di distanza, risultano essere l'espressione più
corretta e vera per riaffermare la giustizia nel mondo del lavoro”.
Conclude Guarino:
“L'avevamo detto che il giochino dello scambio tra diritto al lavoro e diritti
dei lavoratori non poteva continuare all'infinito, nonostante tutto però in
questi mesi abbiamo continuato a fornire indicazioni ai lavoratori e a
tallonare l'azienda con la richiesta di incontri, fino a giungere alla
risoluzione di alcune tematiche di carattere retributivo dovute all’errato
riconoscimento delle retribuzioni base e istituti contrattuali previsti dal
ccnl di categoria. Pertanto, si può ben dire che la misura è colma. È
necessario un intervento della Prefettura di Benevento Se non riceveremo
risposte chiare valuteremo il da farsi. Potrebbero partire gli scioperi veri.
Questa volta non si può tergiversare”.