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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

SALTA LA LUCE IN PIAZZA DANTE, SCONTRO POLITICO


SAN LORENZO MAGGIORE
(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 28 ottobre 2018)

SALTA LA LUCE IN PIAZZA DANTE, SCONTRO POLITICO

Iannotti accusa Barberio, direttore dei lavori in occasione dell’intervento


Antonio Caporaso

Scoppia una nuova polemica tra i gruppi civici consiliari. Pomo della discordia è l’impianto di illuminazione pubblica che serve le zone cittadine di Piazza Dante e via Elci.
La nota pubblica resa dall’amministrazione comunale non è andata giù all’opposizione che, con il suo leader, si è sentita chiamata in causa.
Il sindaco Carlo Giuseppe Iannotti venerdì sera infatti diffondeva tale messaggio alla comunità laurentina: “
Sono giunte sacrosante lamentele. Abbiamo richiesto alla ditta che ha eseguito i lavori di ripristinare nel più breve tempo possibile detto impianto. Purtroppo è dall'inizio che ci sono problemi, ciò che meraviglia è l'indifferenza del direttore dei lavori. Il consiglio è di iniziare ad assumersi quelle responsabilità a cui è tenuto. Non siamo disposti ad aspettare ancora per molto anche perché il disagio per i cittadini non deve continuare”.
Pronta la replica di “SiAmo San Lorenzo”. Il soggetto politico di Carlo Ildo Barberio replica: “L’amministrazione ha un solo obiettivo preciso, che non è quello di fare il bene pubblico ha attaccare l’opposizione. Dopo qualche mese, finalmente, è tutto più chiaro.  Le luci in Piazza Dante non funzionano? È colpa del direttore dei lavori, oggi capo dell’opposizione consiliare. Incredibile ma vero”.
Prosegue la minoranza: “Lo hanno scritto, addirittura, nella pagina Facebook denominata ‘Amministrazione Comunale di San Lorenzo Maggiore’. Neanche una pagina social di carattere istituzionale, come hanno tutti gli altri comuni del comprensorio, hanno saputo mettere in piedi. Hanno utilizzato quella della campagna elettorale. Ma, tralasciamo, almeno per ora, questo aspetto meramente formale, ma non per questo meno sostanziale. Oggi sono senza più giustificazioni, neanche quella di incompetenza diffusa: sicuramente dovrebbero sapere che l’opera contestata, è stata collaudata ormai da tempo. Quindi il compito del direttore dei lavori, ora capogruppo di opposizione, si è concluso già da diverso tempo. Sono la maggioranza e dovrebbero amministrare. La manutenzione delle luci non tocca al direttore dei lavori. Almeno che, come stiamo vedendo, vorrebbero interpretare a loro uso e costume anche questa cosa. Dovrebbero amministrare, ma proprio questo è il problema. Non esistono più alibi: stanno perdendo più tempo a cercare scuse che a risolvere problemi”.