(da IL SANNIO QUOTIDIANO del 16 ottobre 2018)
Il direttore della Reggia Felicori: “Ora
occorre fare rete”
“GUARDIA
SANFRAMONDI È UN MODELLO DA SEGUIRE”
“Il Sannio è straordinaria terra di cultura,
paesaggi, tradizioni, eccellenze eno-alimentari”
Antonio Caporaso
Cresce l’attesa per la prima riunione programmatica che vedrà
oggi protagonisti, a Palazzo Santa Lucia (sede della Regione Campania): il
governatore Vincenzo De Luca; il consigliere regionale, Erasmo Mortaruolo; ed i
cinque sindaci - Floriano Panza (Guardia Sanframondi, Comune Capofila), Mario
Scetta (Castelvenere), Carmine Valentino (Sant’Agata de’ Goti), Pompilio
Forgione (Solopaca) ed Erasmo Cutillo (Torrecuso) – promotori del progetto
“Sannio Falanghina” che ha permesso al territorio di essere issato a “Capitale
Europea del Vino 2019”.
Chi sarà coinvolto nel prossimo step per
la pianificazione degli eventi e delle manifestazioni, è certamente Mauro
Felicori, direttore della Reggia di Caserta, che già nei mesi scorsi aveva, con
le aree interne della Campania, avviato un discorsi di programmazione per
potenziare la filiera turistica sulla rotta: Reggia di Caserta – Sannio.
Felicori è certamente uno di quei
funzionari della cultura che più di tutti ha, in questi anni, dato voce e
visibilità al “modello Guardia Sanframondi” messo in piedi dall’amministrazione
di Floriano Panza. A lui abbiamo chiesto un commento sul successo raggiunto
nella scorsa settimana, prima a Bruxelles e poi a Parigi. “Nel 2019 Guardia
Sanframondi e la Valle Telesina saranno ‘Capitale Europea del Vino’, una
occasione straordinaria per la promozione del nostro territorio, di quella
‘Campania interna’ che è una formidabile ma poco conosciuta concentrazione di
beni culturali, naturali e paesaggistici, di tradizioni popolari, sagre e feste
religiose, di buon cibo e, ovviamente, buon vino”.
Sul progetto da mettere in atto,
Felicori non tergiversa: “Abbiamo poco tempo. Ma possiamo farcela, ad una
condizione: che tutta la Campania sappia considerare il successo della Telesina
come il proprio. Questo significa ‘fare squadra’, ‘fare sistema’. Occorre
collaborare insieme perché questa è una occasione unica”.
Già in passato Mauro Felicori aveva
considerato la sua ammirazione verso la cittadina titernina. Oggi lo
riconferma: “Per me Guardia Sanframondi è un caso di studio, perché è il volto
possibile di un rinascimento dei borghi dell'Italia interna e del sud in
particolare”.
Il giudizio verso l’esecutivo Panza:
“Una amministrazione brillante ha ormai completato il restauro del centro
storico, svuotato dagli anni '70 in poi. Pavimentazioni rifatte in pietra,
impianti a norma, il castello e tutti gli edifici pubblici e le chiese risanati
e illuminati. C'è persino un museo della farfalla. Con l'arrivo degli
anglosassoni in residenza anche la parte privata sta rinascendo. Ce la
faranno? Credo proprio di si. Ripeto, il 2019, dobbiamo metterci tutti in rete
per inseguire il successo”.