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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

“IL FACENTE FUNZIONI È UN PERFETTO ATTORE TRASFORMISTA”


PUGLIANELLO
IL SANNIO QUOTIDIANO 14 aprile 2019

Antonello Pacelli ufficializza la candidatura di Marino Urbano ed attacca il sindaco

“IL FACENTE FUNZIONI È UN PERFETTO ATTORE TRASFORMISTA”

“In pochi mesi ha dilapidato tutta l’eredità istituzionale che Bartone aveva lasciato in dote”

Marino Urbano

Arriva una nuova ufficialità per la compagine di Antonello Pacelli. Il gruppo si rafforza in vista della campagna elettorale ormai alle porte. Viene confermata la candidatura di Marino Urbano, consigliere uscente di maggioranza che lo scorso gennaio aveva rotto con il suo gruppo proprio in contrasto con il sindaco facente funzioni Francesco Maria Rubano.
Urbano, che alle elezioni di un anno fa era risultato il secondo degli eletti con 231 preferenze, sposa la linea di “Puglianello Insieme”, ritrovando vecchi amici di un percorso politico iniziato dal padre Lorenzo nel 1992 proprio al fianco del compianto Bartone.
A tal proposito ci dichiara: “La mia storia politica è iniziata con il sindaco Tonino Bartone che mi aveva prospettato, lusingandomi, un’ipotesi di candidatura al suo fianco. Ho accettato e condiviso quel progetto perché ho sempre vissuto pienamente e senza difficoltà la vita sociale della mia comunità. Purtroppo, con rammarico, ho constatato che dopo la scomparsa del sindaco, l’orizzonte politico che ci aveva uniti è cambiato, sono mutate le gerarchie e serenamente posso dire che in questo nuovo quadro non mi ci ritrovo. Il facente funzioni mi ha tagliato fuori da ogni discorso politico con le dichiarazioni che annunciavano la sua candidatura a sindaco, nelle quali, non ha mai citato il sottoscritto. Ricordo che fino al suo annuncio non sono mai stato interpellato per discutere del futuro amministrativo del paese”.
Soddisfatto dell’ingresso in lista di Marino Urbano, il candidato sindaco Antonello Pacelli ci dichiara: “Stiamo costruendo un progetto politico alternativo al facente funzioni, convinti della credibilità del nostro gruppo. Questa è una realtà formata e consolidata da una esperienza trentennale sul territorio. L’abbiamo puntellata con espressioni giovani ed energiche prese dalla società civile. Gente che da sempre è stata in prima linea nelle attività sociali e culturali del nostro paese”.
Antonello Pacelli
Continua: “A chi dichiara di potersi fregiare del titolo di essere la sola continuità del compianto Tonino Bartone, il vero sindaco di Puglianello, rispondiamo con la nostra storia. Il soggetto civico ‘Puglianello Insieme’ ha al suo interno tre entità: il sottoscritto, Franco Vinciguerra e Lorenzo Urbano. Insieme abbiamo da sempre sostenuto il cammino di Bartone. Sin dagli albori, vale a dire quando il facente funzioni portava ancora i pantaloni corti … e forse li porta ancora, considerando il modo di amministrare di questi ultimi mesi in cui la piccolezza anagrafica si è riflessa anche nella gestione di governo e nell’attività politica. E’ vero che il nostro gruppo è formato anche da personalità che hanno contrastato in questi anni Bartone, ma tutto è stato sempre fatto nel rispetto delle parti e solo sul terreno della politica. E’ innegabile, infatti la collaborazione che l’amministrazione Bartone ha sempre messo in atto con Filippo Guarnieri, riconoscendo in lui una persona che ha speso disinteressatamente il proprio tempo nella promozione culturale e sociale del paese”.
Pacelli è un fiume in piena: “Non solo la comunità di Puglianello, ma anche l’intero Sannio ha imparato a conoscere il modo di fare politica del ‘nostro’ facente funzioni. In pochi mesi ha praticamente dilapidato tutta l’eredità istituzionale che Bartone aveva lasciato in dote. Non c’è, nel raggio di chilometri, sindaco, consigliere comunale, amministratore, dirigente di settore, partito e personaggio politico, che tende una mano amicale verso di lui. Sfido il facente funzioni a smentirmi in tal senso. I suoi rapporti istituzionali si contano sulle dita di una mano. Si tratta di un risicato numero di persone che si assottiglia giorno dopo giorno. Ne è riprova anche il fatto che da vicepresidente uscente della Provincia non è stato in grado nemmeno di ripresentarsi. Lui ci dirà di averlo fatto perché il suo intento è quello di concentrarsi sulle amministrative. Ma la verità, che tutti sanno, è quello di aver elemosinato fino all’ultimo una candidatura in qualsiasi partito possibile, trovando sempre porte sbattute in faccia”.
Ed ancora: “Adesso, proprio perché ha esaurito le collocazioni convenzionali, si fa accompagnare dal sottosegretario leghista Pina Castiello. Forse l’onorevole ancora non lo ha conosciuto per evitarlo. Alla Castiello ricordiamo il cammino del ‘nostro’ facente funzioni: ha cominciato da mastelliano lasciandosi in malo modo con l’attuale sindaco di Benevento; poi è diventato di Forza Italia; quindi un breve periodo da decariano nel Pd; il ritorno in Forza Italia attorno alla De Girolamo; un salto nel mondo alfaniano che, grazie a Luigi Barone, lo portò ad essere il numero due di Rocca dei Rettori. Comunque nel contempo ricordiamo al facente funzioni che è riuscito, in politica, a cambiare più casacche di quanto fatto da Ibrahimovic nel pallore, ma con una differenza: lo svedese viene annoverato come un vincente in ogni squadra che lo ha avuto; lui, invece, è tutt’ora considerato un bruttissimo ricordo”.
Pacelli quindi chiude: “Al facente funzioni vogliamo consigliare una attività futura visto la sua scontata debacle elettorale il 26 maggio prossimo. Considerando il fatto che nessuno conosce ancora la sua vera professione, potrebbe darsi allo spettacolo: la dialettica non gli manca, la fantasia e l’improvvisazione nemmeno. A questa basterebbe sommare la sua capacità di trasvolare da un partito all’altro con estrema facilità. Insomma, sarebbe un attore trasformista perfetto”.