IL SANNIO QUOTIDIANO 20 febbraio 2019
Il progetto proposto dall’assessore Filomena
Di Mezza ha trovato riscontro in giunta
INTEGRAZIONE SOCIALE, PARTE “FUORI
TRATTA”
L’iniziativa ha l’obiettivo di assicurare
alle vittime di sfruttamento adeguati condizioni di assistenza e di conforto
l'assessore Filomena Di Mezza |
Su proposta dell’assessore alle
politiche sociali, Filomena Di Mezza, l’amministrazione Carofano ha aderito al
progetto “Fuori tratta”, accogliendo la proposta avanzata dalla cooperativa
sociale “Dedalus”. L’iniziativa – che vede la partecipazione della Cooperativa
Eva, dell’Associazione Arci e dell’Associazione Rut (in qualità di Enti
Attuatori ha predisposto un progetto finanziato dalla Regione Campania -
Dipartimento di Pari Opportunità), punta ad assicurare alle persone vittime di
tratta e sfruttamento adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza
sanitaria, nonché integrazione sociale.
Come ci riferisce la Di Mezza: “Il
progetto opera in Campania dal 2000 con un bilancio di 500 vittime sottratte ai
circuiti di sfruttamento e migliaia di assistite ed accompagnate ai servizi
sociali e sociosanitari. E’ una iniziativa sostenuta da una consolidata rete di
Enti ed associazioni diffusi sull'intero territorio Regionale, ovvero: regione,
enti locali, prefetture, questure, comandi provinciali Carabinieri, Asl,
procure”.
Il progetto si rivolge alle vittime di
tratta e sfruttamento che risiedono o transitano sul territorio. Adotta una
strategia che promuove l’integrazione e l’estensione della rete dei soggetti
pubblici/provati e delle varie esperienze territoriali che intervengono sul
fenomeno, consolidata negli anni.
L’obiettivo principale del progetto è
l’emersione, la protezione e l’integrazione sociale delle vittime, assicurando
in via transitoria adeguate condizioni di accoglienza, assistenza
socio-sanitaria e tutela giuridica. Prevede: attività di primo contatto
finalizzate all’emersione e alla prima assistenza; attività multi-agenzia di
identificazione delle vittime; centri ascolto per la presa in carico; raccordo
operativo con il Numero Verde anti-tratta; tutela legale, sostegno psicologico,
assistenza socio-sanitaria, accoglienza residenziale; programmi
individualizzati per l’inclusione lavorativa; attività finalizzate ad
accrescere l’autonomia abitativa e l’empowerment, al fine di prevenire il
rischio di ri-vittimizzazione.