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INTEGRAZIONE SOCIALE, PARTE “FUORI TRATTA”

TELESE TERME
IL SANNIO QUOTIDIANO 20 febbraio 2019

Il progetto proposto dall’assessore Filomena Di Mezza ha trovato riscontro in giunta

INTEGRAZIONE SOCIALE, PARTE “FUORI TRATTA”

L’iniziativa ha l’obiettivo di assicurare alle vittime di sfruttamento adeguati condizioni di assistenza e di conforto

l'assessore Filomena Di Mezza
Antonio Caporaso

Su proposta dell’assessore alle politiche sociali, Filomena Di Mezza, l’amministrazione Carofano ha aderito al progetto “Fuori tratta”, accogliendo la proposta avanzata dalla cooperativa sociale “Dedalus”. L’iniziativa – che vede la partecipazione della Cooperativa Eva, dell’Associazione Arci e dell’Associazione Rut (in qualità di Enti Attuatori ha predisposto un progetto finanziato dalla Regione Campania - Dipartimento di Pari Opportunità), punta ad assicurare alle persone vittime di tratta e sfruttamento adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria, nonché integrazione sociale.
Come ci riferisce la Di Mezza: “Il progetto opera in Campania dal 2000 con un bilancio di 500 vittime sottratte ai circuiti di sfruttamento e migliaia di assistite ed accompagnate ai servizi sociali e sociosanitari. E’ una iniziativa sostenuta da una consolidata rete di Enti ed associazioni diffusi sull'intero territorio Regionale, ovvero: regione, enti locali, prefetture, questure, comandi provinciali Carabinieri, Asl, procure”.
Il progetto si rivolge alle vittime di tratta e sfruttamento che risiedono o transitano sul territorio. Adotta una strategia che promuove l’integrazione e l’estensione della rete dei soggetti pubblici/provati e delle varie esperienze territoriali che intervengono sul fenomeno, consolidata negli anni.
L’obiettivo principale del progetto è l’emersione, la protezione e l’integrazione sociale delle vittime, assicurando in via transitoria adeguate condizioni di accoglienza, assistenza socio-sanitaria e tutela giuridica. Prevede: attività di primo contatto finalizzate all’emersione e alla prima assistenza; attività multi-agenzia di identificazione delle vittime; centri ascolto per la presa in carico; raccordo operativo con il Numero Verde anti-tratta; tutela legale, sostegno psicologico, assistenza socio-sanitaria, accoglienza residenziale; programmi individualizzati per l’inclusione lavorativa; attività finalizzate ad accrescere l’autonomia abitativa e l’empowerment, al fine di prevenire il rischio di ri-vittimizzazione.