CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 24 febbraio 2019
Il “borsino elettorale” proietta i due
gruppi comunali uscenti su posizioni critiche
AMMINISTRATIVE, UNA POLTRONA PER QUATTRO
Giovanni Procaccini sta consolidando il
suo gruppo, avanza l’alternativa Alessandro Gisoldi
Procaccini, Gisoldi, Meoli, Rapuano |
Si è ormai totalmente eclissata
l’esperienza politica dell’amministrazione uscente. Il sindaco in carica Pino
Fuggi non sarà della partita. Manca l’ufficialità ma è stato più volte lui
stesso a dare questa notizia, pur lasciando la porta timidamente aperta. La
compagine di governo è definitivamente sfaldata. In molti non si ricadideranno.
Cosimo Saccomando, Cosimina Rapuano ed Angelo Orlacchio resteranno fermi. Dei
tre, forse, è proprio l’ultimo che potrebbe e vorrebbe ancora trovare spazio in
qualche nuova ipotesi civica che sta nascendo. Ma i primi due certamente, chi
per un verso chi per un altro, non saliranno sulla scacchiera: Saccomando per
questioni lavorative, Rapuano perché considera chiusa l’esperienza. Restano in corsa,
invece: l’assessore delegato alla Comunità Montana del Taburno, Robertino
Vetrone; l’assessore comunale, Gennaro Rapuano; il vicesindaco Giovanni
Rapuano. Da capire, però, la loro collocazione. C’è solo conferma sull’ormai
accordo in dirittura d’arrivo tra Giovanni Rapuano e Giovanni Procaccini.
L’attuale numero due continuerà a ricoprire tale ruolo anche con l’avvocato,
qualora dovesse arrivare la vittoria elettorale. Procaccini è sempre fermo ai
nomi che abbiamo reso pubblici nei giorni scorsi. Oltre al fedelissimo Giuseppe
Viscione, cinque anni fa nella lista di Antonio Orlacchio, a sorprese avrebbe
già aderito il vicesindaco uscente Giovanni Rapuano. A completare ci sarebbero
anche: il noto imprenditore Pasquale Fusco; Rocco Caporaso; Angelo Caruso e
Carmine Angelone.
Come contraltare, allo stato attuale,
sembra aver preso il volo la leadership di Alessandro Gisoldi. L’architetto sta
costruendo da zero il suo gruppo e sembrerebbe potere godere sull’appoggio di
Robertino Vetrone, nome che comunque resta sull’agenda anche di Rosario Meoli
ed Antonio Rapuano. Proprio con Gisoldi starebbero ragionando anche, ma
singolarmente, sia Carlo Coppolaro che Dario Tedino, entrambi consiglieri
uscenti di opposizione. Insomma, da outsider, Gisoldi ha preso fortemente
consistenza tanto da arrivare ad essere uno dei più papabili capilista in
questo momento. Una candidatura, la sua, costruita sottotraccia e sponsorizzata
da diversi ambienti della società civile sia cautanese che caccianese. Si
vocifera che anche lo storico vicesindaco di Pasquale Pulzella prima ed Antonio
Orlacchio poi, Paolo Vetrone, sia nel team che sta promuovendo Gisoldi come
nuovo possibile primo cittadino.
Altro soggetto conteso da più parti è
Gennaro Rapuano. E’ di questi giorni la notizia che si sia avvicinato
fortemente a Giovanni Procaccini, ma Gisoldi sta provando a stringere i tempi
per portarlo verso il suo progetto civico.
Nell’opposizione uscente si continua a
ragionare sulla leadership e sul futuro stesso del gruppo. Due sembrano essere
le strade percorribili: una, attualmente la più forte e dettata dalla base
storica motivata dal consigliere Domenico Orlacchio, vede Rosario Meoli come
candidato sindaco designato; l’altra, invece, tracciata proprio da Dario
Tedino, vorrebbe portare la compagine a convergere sul nome di Alessandro
Gisoldi e rafforzare questo nuovo cantiere politico.
Infine resta in piedi la battaglia
solitaria dell’ingegnere Antonio Rapuano che anche ieri dalle nostre colonne ha
lanciato un nuovo appello all’elettorato. Rapuano a breve potrebbe anche
cominciare a parlare di uomini pronti a sostenerlo.