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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

ALLA RISCOPERTA DELLA “SCARPELLA”

CASTELVENERE
IL SANNIO QUOTIDIANO 19 febbraio 2019

Gli antichi sapori della tradizione vennerese al centro di una intesa giornata

ALLA RISCOPERTA DELLA “SCARPELLA”

Un piatto servito in tantissime varianti che ne hanno permesso di esaltarne il gusto


La scarpella ancora una volta si è dimostrata “arma” di perfetta seduzione. Ha infatti riscosso uno straordinario successo l’appuntamento organizzato per esaltare il gustosissimo primo piatto preparato con pasta di grano duro lessata, condita con olio extravergine di oliva e passata in forno dopo essere stata farcita con salsiccia di maiale stagionata, formaggio vaccino primo sale, formaggio pecorino grattugiato e un gran numero di uova sbattute.
“Nella giornata di domenica è successo qualcosa di veramente straordinario. Una comunità che si identifica in un piatto tipico antichissimo, con numerose sfaccettature. Anziane signore, mamme, uomini, ma anche giovanissimi, hanno preparato con passione ed amore la loro versione di Scarpella di Castelvenere, trasmettendo un forte senso di appartenenza. Questa emozione ha conquistato gli amici e professionisti che hanno indossato i panni di degustatori della giuria e le tantissime persone presenti in sala. Desidero rivolgere un forte ringraziamento a questi protagonisti e a tutti coloro che hanno contribuito per la buona riuscita di questa bella e coinvolgente manifestazione”, così il presidente del consiglio comunale, Pasquale Carlo.
L’incontro con esperti e degustatori ha cercato di descrivere l’anima di questa preparazione tipica. Un incontro per scoprire le sue origini storiche.
In passerella le varianti con le aggiunte di carni, quelle che prevedono l’utilizzo di vari tipi di formaggio, le preparazioni cotte in diversi forni (alimentati a legna, a gas o elettrici) oppure cucinate al fuoco del camino.
Presenti al tavolo dei convenuti: Federica De Vizia (giornalista Rai); Danila Carlucci (Italiana della Cucina); Mariagrazia de Luca (delegata Ais Benevento); Luciano Pignataro (giornalista e scrittore enogastronomico); Nicola Matarazzo (curatore scientifico del progetto); Alberto Capasso (presidente Slow Food Campania); Daniele Luongo (chef).