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"Non ho potuto sempre dire tutto quello che volevo, ma non ho mai scritto quello che non pensavo" (Indro Montanelli)

FUGGI CI SARÀ, L’OPPOSIZIONE SFOGLIA LA MARGHERITA


CAUTANO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 9 febbraio 2019)

Il week end potrebbe essere decisivo, si sceglie il leader da contrapporre al sindaco

FUGGI CI SARÀ, L’OPPOSIZIONE SFOGLIA LA MARGHERITA

Ritorna sulla scena Giovanni Procaccini che tenterà una propria sfida solitaria

il sindaco Pino Fuggi


E’ ormai l’argomento del momento il voto previsto per la prossima primavera che dovrà decidere la nuova assise comunale e l’assetto amministrativo dell’ente di Via Saverio Zarrelli.
Tutto, però, continua a restare avvolto da un alone di mistero, anche se qualcosa oltre la coltre riesce ad essere visibile. Manca l’ufficialità, ma la maggioranza uscente continuerà la sua avventura con a capo del progetto politico il sindaco Pino Fuggi. L’attuale primo cittadino tenterà, così, per la seconda volta a raggiungere l’obiettivo del doppio mandato consecutivo come già avvenuto dieci anni fa: nel lontano 2009 a negargli una riconferma che sembrava cosa fatta fu Antonio Orlacchio.
Attorno a Fuggi dovrebbe ritrovarsi quasi tutta la maggioranza uscente. Accantonati i primi tentennamenti, l’adrenalina da campagna elettorale ha infatti ricompattato la squadra di governo. Ci saranno i fedelissimi: Gennaro Rapuano, Cosimo Saccomando ed Angelo Orlacchio. Risponderà quasi sicuramente all’appello anche l’ex vicesindaco, attualmente assessore alla Comunità Montana del Taburno, Robertino Vetrone. Chi invece sembra aver assunto il ruolo di “battitore libero” è il numero due, Giovanni Rapuano che, da come trapelano notizie, si sarebbe preso del tempo per decidere il suo posizionamento. Qualcuno non esclude, infatti, che Rapuano, qualora dovesse nascere nell’attuale opposizione una proposta civica capace di giocarsela fino alla fine, potrebbe anche cedere alla corte serrata già avviata da tempo proprio da parte di diversi esponenti della compagine di minoranza.
Come abbiamo visto nelle scorse settimane, c’è invece un sorprendente fermento proprio in quella che effettivamente può essere identificata come “la galassia che si oppone a Fuggi”. Non ci sono, infatti, sostanziali steccati. Oltre al gruppo uscente di opposizione, orfano del suo leader Antonio Orlacchio ormai ritiratosi dalla scena, convivono diverse realtà animate dalla voglie di emergere l’una sull’altra. Chi tra queste viaggia, senza dubbio, a vele spiegate verso i blocchi di partenza dell’ormai imminente sfida elettorale, è Giovanni Procaccini. Per diverse campagne elettorali candidato sindaco, sempre sconfitto, e poi assessore durante la passata legislatura, Procaccini cinque anni fa preferì restare alla finestra dopo essere stato cacciato da quel sodalizio che nel 2009 aveva aiutato a far vincere. Ora riprende il testimone da leader e ritenta una avventura solitaria, forte di un elettorato che da sempre lo segue senza troppo preambili.
Sta provando a recitare un ruolo da protagonista l’ingegnere Antonio Rapuano. Anche se in molti sostengono che lo stesso stia giocando su più tavoli, portando avanti – da tempo – un discorso proprio con l’attuale opposizione al fine di convergere in una battaglia comune.
Ritornando proprio a chi si è seduto per cinque anni tra gli scranni della minoranza, c’è da dire che questo potrebbe essere il week end decisivo. Sarebbe previsto, infatti, proprio per stasera un summit dei “colonnelli” del gruppo. L’intento è quello di serrare le file e far emergere il candidato sindaco che dovrà guidare la civica contro Pino Fuggi. I nomi sono diversi, restano in piedi quelli di Carlo Coppolaro e Rosario Meoli. Ma gli stessi precisano di aver un “asso nella manica”, un volto nuovo capace di polarizzare l’attenzione e la stima di una grande fetta di elettorato. Della lista saranno, certamente, un valore aggiunto i due consiglieri uscenti: Dario Tedino e Domenico Orlacchio, così come Alfredo Vallarin che cinque anni fa sfiorò l’ingresso in consiglio.