TABURNO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 5 febbraio
2019)
Il nuovo presidente del Parco Regionale sarà in
settimana a Palazzo Caporaso
COSTANTINO CATURANO DETTA L’AGENDA
“L’ente oltre a salvaguardia e tutela,
deve essere una agenzia di programmazione e sviluppo”
Costantino Caturano |
Così come d’estate, anche questo inverno
abbiamo dato in esclusiva e per primi la notizia del nuovo presidente del Parco
Regionale del Taburno – Camposauro.
Dopo una prima rinuncia a fine luglio,
infatti, Costantino Caturano ha accettato, alcuni giorni fa, l’invito del
governatore della Campania Vincenzo De Luca, di essere il nuovo inquilino di
Palazzo Caporaso.
Caturano è, come già detto, il quarto
presidente della storia dell’Area Protetta. Prima di lui si sono succeduti:
Clemente Di Cerbo (attuale primo cittadino di Dugenta); Giovanni Moriello (che
oggi ricopre il ruolo di coordinatore cittadino del Partito Democratico a
Telese Terme); Vito Busillo (unica nomina di centro-destra ai tempi
dell’amministrazione campana di Stefano Caldoro, che poi ha proseguito fino ad
oggi con il ruolo di Commissario Straordinario su indicazione di De Luca).
A Caturano abbiamo posto tre
semplicissime domande. Alla prima, conoscere il giorno del suo insediamento e
la presa di consegna dell’ente da Vito Busillo, il nuovo presidente ci ha
riferito: “Questa settimana sarò a Cautano presso la sede del Parco per
insediarmi ed iniziare subito a lavorare per il territorio del Taburno
–Camposauro”.
Quindi gli abbiamo chiesto quello che in
molti avrebbero voluto sapere: il motivo che lo ha spinto a ripensarci ed
accettare l’incarico. “Avendo risolto i miei impedimenti personali si è data
esecuzione agli atti di nomina e si è concluso l'iter amministrativo”, ci ha
spiegato.
La terza domanda è stata quella riferita
alle iniziative che intende mettere in atto per il rilancio dell’Area Protetta.
Caturano ha chiarito: “Il Parco del Taburno è l'unica Area Protetta ed Ente
Regionale a tutela delle risorse naturali-ambientali della provincia di
Benevento e pertanto è necessario il massimo coinvolgimento dei territori
ricadenti nell'area e di tutte le istituzioni provinciali che possono
contribuire al rilancio e allo sviluppo che va oltre il comprensorio
naturalistico. È mia intenzione avviare un confronto diretto e costante con tutte
le istituzioni, in primis gli enti locali, le associazioni
ambientaliste e le organizzazioni dei settori produttivi”.
L’obiettivo: “Il Parco, oltre alle
funzioni di salvaguardia e tutela, può svolgere attività di agenzia di
sviluppo, affiancando e sostenendo le iniziative in corso e programmando
ulteriori interventi di sviluppo coerenti con la programmazione regionale”.
Quindi l’impegno è il dialogo
istituzionale: “Sono convinto che l'ottima interlocuzione con la Giunta
Regionale favorirà tali percorsi. Tutto ciò si renderà possibile con la
definizione della pianificazione e regolamentazione del parco, nonché con
la organizzazione degli uffici. Incontrerò a breve i referenti della Regione
per definire ogni cosa”.