PUGLIANELLO
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 31 gennaio
2019)
Recapitate le richieste di pagamento
delle annualità 2016 e 2017, scoppia la polemica
BOLLETTE IDRICHE, PACELLI ATTACCA RUBANO
“Un provvedimento sconsiderato che
penalizza i cittadini, inoltre compiuta una procedura insolita”
A pochi mesi dalla fine del mandato di
governo, con il ritorno, quindi, all’ urna per il rinnovo del consiglio
comunale e per la scelta del nuovo inquilino di Palazzo Municipio,
l’amministrazione si trova a dover affrontare le contestazioni del gruppo
civico “Puglianello Insieme” sulla gestione del servizio idrico.
“L’amministrazione comunale, in questi
giorni, ha fatto recapitare a casa le bollette dell’acqua, pensando bene di
fare un favore ai cittadini mettendo insieme due anni (2016 e 2017) in uno. Per
di più, si chiede agli utenti di pagare subito la prima rata, con scadenza 31
gennaio. Vale a dire oggi. Non c’è che dire e fare se non complimentarci con
chi ha provveduto a tutto questo”. Esordisce il candidato sindaco Antonello
Pacelli.
Entrando nel merito dell’avviso, Pacelli
sottolinea: “Abbiamo potuto constatare che mancano alcuni elementi essenziali
per considerarlo valido, in quanto la legge impone che il pagamento di un
tributo o di un'imposta deve avere regole certe, non si può scrivere che scade
il 31, ma se si paga dopo 30 giorni non accade nulla”.
Pacelli interroga il sindaco Francesco
Maria Rubano: “Poniamo al sindaco alcune domande: “Perché non mettere
direttamente una diversa scadenza? Non sarebbe più logico emettere i ruoli anno
per anno? Poi c’è il problema della rateazione. Non si poteva già predisporre
un piano di rateizzo a scelta del contribuente di 4 o 6 rate? Si sarebbe così
evitato ai cittadini, come appare dal sito del Comune, con maggiore necessità
di dilazione di andare a prostrarsi e a manifestare le proprie difficoltà
economiche, rimettendo alla bontà di altri la dilazione e facendo diventare
quello che è un diritto una concessione.
Spero che non sia stato utilizzato solo per creare un consenso
elettorale”.
E’ da aggiungere, come ci viene riferito
da Pacelli, che già ieri, i cittadini si sono dovuti recare al Comune per avere
spiegazioni, e chiedere rateazioni. “La cosa più imbarazzante è che c’è stato
un giro presso le famiglie a ritirare gli avvisi per il 2017”, sottolinea.
Antonello Pacelli |
Continua: “Com’è possibile una cosa del
genere? ritirare un documento, che porta
una data e un numero di protocollo, cosi a brevi manu ed annullarlo
verbalmente. Era necessario quanto meno un atto di giunta ed un comunicato
ufficiale con il quale si ammetteva l’errore tutelando i cittadini da quanto
comunicato. Sfugge, forse, che gli atti amministrativi seguono un iter per essere considerati tali, per avere
validità giuridica, e non basta passare casa per casa a ritirare le fatture,
come se fosse un biglietto di auguri”.
Ma il candidato sindaco, già titolare
della fascia tricolore, aggiunge ancora: “Gli avvisi che sono stati notificati
in questi giorni denotano una serie di criticità e qualcuno (magari l’ assessore
al bilancio se trova un po’ di tempo) dovrebbe dare una spiegazione alla
cittadinanza. In primo luogo, chi sottoscrive gli atti di accertamento o le
ingiunzioni di pagamento? Strano che a solo 2 mesi il sottoscrittore sia
diverso, o c'era qualche problema prima o adesso. Adesso ci si ritrova la
sottoscrizione del Dott. Michele Rosella, funzionario di alto spessore
professionale che il Comune ha giustamente scelto di condividere la
professionalità. Mi chiedo come mai gli accertamenti per omesso versamento Imu
notificati a novembre non fossero stati sottoscritti dallo stesso? Anche con
questi ultimi ci sono stati problemi nella predisposizione, mancando di alcuni
elementi essenziali affinché l'accertamento fosse considerato valido con il
rischio che da un eventuale contenzioso il Comune potesse essere soccombente
con un danno alla comunità. Rispetto a ciò mi permisi di segnalare l'accaduto,
per permettere un'attenta azione di recupero nei confronti di quei cittadini
che non sempre sono attenti nell'adempiere ai propri pagamenti, e garantendo
quelli che assolvono ai propri doveri, anche con sacrificio. E già allora fu
sospesa la notifica, con un invio successivo e corretto. Non vorrei che anche
in questo caso venissero annullate queste ingiunzioni per emetterne delle
altre, con la giustificazione che c'è stato un errore di stampa”.
Insomma, quesiti che adesso attendono
una risposta da parte della maggioranza e dallo stesso primo cittadino. Una
campagna elettorale, quella di Puglianello che sembra ormai essere entrata nel
vivo e si trascinerà su un confronto altisonante fino al voto previsto per la
primavera.