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COMPOSTIERA, DELL'OMO CHIEDE SPIEGAZIONI


SOLOPACA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 21 novembre 2018)

La ditta che gestisce il servizio rifiuti le aveva garantite nell’offerta migliorativa

COMPOSTIERA, DELL'OMO CHIEDE SPIEGAZIONI

“Il modulo di richiesta è stato pubblicato e poi velocemente fatto sparire”

Dell'Omo (Costruire la Rinascita)
Antonio Caporaso

L’opposizione mette sotto i riflettori il servizio di gestione dei rifiuti. Ad intervenire è l’ex assessore Umberto Dell’Omo che, a distanza di qualche mese, torna a chiedere spiegazioni all’amministrazione in merito alla mancata assegnazione ai cittadini delle compostiere.
Dell’Omo ci riferisce: “Già nel momento di assegnazione del servizio dei rifiuti, avanzai una protesta, facendo notare che la ditta si sarebbe impegnata consistentemente nei confronti del Comune e dei cittadini. Di conseguenza tali promesse sarebbero dovute tramutarsi in realtà e non restare solo sulla carta. Insomma, ero stato chiaro: per noi dell’opposizione tali impegni dovevano essere mantenuti”.
Quindi precisa: “Sullo spazzamento strade e sul passaggio dei mezzi per il lavaggio delle arterie urbane, si potrebbe scrivere un intero capitolo visto che tale servizio è assente, ma adesso vogliamo concentrare la nostra attenzione su altro. La ditta aveva garantito di mettere a disposizione di ogni utente che ne avesse fatto richiesta, una compostiera domestica in comodato d’uso. Questo era uno dei tanti punti dell’offerta migliorativa presentata in sede di gara d’appalto. Dopo numerose segnalazioni l’amministrazione, concordando con la stessa ditta, ha affisso all’albo pretorio una nota di avviso ai cittadini con il relativo modulo per la richiesta. Questo atto è stato presente al pubblico solo per qualche giorno. Oggi (ieri per chi legge, ndr) infatti consultando l’Albo Pretorio, era sparito. Il solito gioco di magia di un governo comunale che si interessa pochissimo delle aspettative della collettività”.
L’ex assessore del governo Santonastaso spiega ancora: “Il corretto uso della compostiera in ogni famiglia ridurrebbe notevolmente il costo dei rifiuti. Ne trarrebbe beneficio l’intero ciclo. Ci chiediamo il motivo che ha spinto l’amministrazione ad attuare questo procedimento solo dopo nostre continue segnalazioni. Oggi per sversare l’umido il Comune paga 170 euro a tonnellata. La compostiera in ogni casa sarebbe solo ed esclusivamente un vantaggio. Una corretta gestione, potrebbe e dovrebbe addirittura portare l’ente a ridurre i la tassazione sul servizio, ed invece continuiamo a tergiversare”.
Conclude Dell’Omo: “Il compostaggio è una pratica che consente di attivare e favorire il naturale processo biologico che trasforma i materiali organici (resti vegetali di casa e giardino) in un terriccio fertile (humus) grazie all’interazione di ossigeno, batteri e microrganismi utili. Tale terriccio può essere utilizzato per migliorare le proprietà del suolo; in base al suo contenuto nutritivo può anche essere impiegato come fertilizzante per fiori e ortaggi. Una gestione amministrativa attenta alle tasche dei cittadini e sensibile alle politiche ambientali dovrebbe favorire questa soluzione”.