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AVE GRATIA PLENA, OBIETTIVO “RECUPERO”

LIMATOLA
(da IL SANNIO QUOTIDIANO 18 novembre 2018)

L’assessore Massimiliano Marotta: “Chiediamo interventi al Ministero”

AVE GRATIA PLENA, OBIETTIVO “RECUPERO”

Ad oltre seicento anni dalla sua costruzione riaprire il sito storico e religioso


Campanile dell'Ave Gratia Plena
Antonio Caporaso

L’attenzione dell’assessorato comunale alla cultura si rivolge, oggi, verso la Chiesa Ave Gratia Plena di Località Casale.
L’Ave Gratia Plena di Limatola ha oltre seicento anni di Consacrazione. La chiesa è di proprietà comunale e non è mai stata sede di parrocchia perché è di juspadronato laicale dell’Università di Limatola. Fu il vescovo di Caserta, Ludovico de Lando a consacrarla ufficialmente nel 1403. L’edificio religioso sorse per volontà della confraternita laicale dei Battenti grazie soprattutto alle elemosine del popolo. 
Alla fine del XV sec. molto probabilmente fu realizzata la vecchia sagrestia, al termine della navata sinistra, un piccolo ambiente caratterizzato da voltine che poggiano su dei peducci molto eleganti. Nel 1503 fu realizzato lo splendido portale rinascimentale, di gusto toscano, sovrastato da sculture raffiguranti l’Eterno Padre e l’Annunciazione. Il portale è simile a quello della chiesa dell’Annunziata di Caiazzo. Sul portale sono scolpiti due stemmi del Comune di Limatola: un braccio che impugna una lima. In occasione della Bolla di Leone X del 1513 la chiesa fu ampliata. Furono aggiunte due navate laterali, divise da pilastri e fu costruita la cupola sul presbiterio. Nel XVII sec., si modificarono alcune cappelle. Nel 1764 fu realizzato l’attuale campanile, eretto in sostituzione di uno più antico, in forme classicheggianti ispirate alle architetture del Vanvitelli. Tra la fine del 1700 e l’inizio del 1800 fu realizzata la grande sacrestia neoclassica, la volta ribassata sulla navata principale e la Congrega del Rosario.
Il titolare del dicastero amministrativo, Massimiliano Marotta, ha proposto all’amministrazione ed all’intero gruppo di maggioranza l’intenzione di effettuare un sopralluogo presso l’edificio religioso al fine di valutare congiuntamente gli interventi più opportuni da adottare in termini di tutela, conservazione, valorizzazione di “… un bene storico ed artistico di grande interesse”, precisa l’assessore.
Marotta precisa: “Ho voluto attenzionare il sindaco Domenico Parisi perché ho potuto rendermi conto che la chiesa versa in gravi condizioni in termini strutturali. Il campanile non è sicuro, né agibile. L’interno è umido e pericolante. I dipinti stanno andando in malora”.
L’assessore aggiunge: “Da amministratore e da cittadino, provo una grande amarezza perché credo che l’Ave Gratia Plena di Casale di Limatola meriterebbe un destino migliore”.

In merito alle azioni da compiere, Massimiliano Marotta precisa: “Ho già avuto modo di confrontarmi in merito con il Parroco Don Amedeo Damiano che ha apprezzato la mia intenzione. A breve mi interfaccerò anche con il Sindaco Domenico Parisi, il quale sicuramente gradirà la proposta. A seguito di tale momento di confronto, mi farò carico di inviare una comunicazione dettagliata al Ministro per i Beni le Attività Culturali Alberto Bonisoli, nonché alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Caserta e Benevento”.