GUARDIA SANFRAMONDI
IL SANNIO QUOTIDIANO 4 marzo 2019
Raggiunta la fase conclusiva della sesta
edizioni dell’evento promosso da “Il Guardiolo”
PRESEPI NEL CENTRO STORICO, VINCONO IN
TRE
Sul primo gradino del podio sono finiti
gli artisti: Michele Lo Chirco, Alberto Gambuti e Domenico Morone
In concomitanza con il “Country Hackfest
– Smart, Green & Wine”, iniziativa innovativa che si adopera tra le
tecnologie e il mondo rurale, si è svolta la fase conclusiva della quinta
edizione della manifestazione “Presepi nel Centro storico”, organizzato, dal
Centro Commerciale Naturale “Il Guardiolo”.
I vincitori della manifestazione sono
stati i maestri presepiali: Michele Lo Chirco, Alberto Gambuti e Domenico
Morone. Al secondo posto l’artista Raffaele Gargiulo. La terza posizione è
stata assegnata a Michele Vitelli. Inoltre, sono stati consegnati altri sedici
attestati a vario merito tra maestri presepiali e associazioni di volontariato
e turistiche anche al di fuori della nostra Provincia. La menzione è finista
all’associazione “Artando” del Presidente Antonio Santoro.
Il Presidente del Guardiolo, Filippo De
Blasio, unitamente al vicepresidente vicario, Rino Guerrera, e al Consigliere,
Raffaele Pengue, si sono adoperati nell’organizzazione del conviviale e nella
consegna degli attestai, hanno anticipato che è già partita la macchina
organizzativa per la sesta edizione della manifestazione.
De Blasio afferma: “In quest’anno di
scettro di Capitale Europea del Vino il Consorzio che ha scelto come marchio un
grappolo di uva bianca e uno rosso si propone e si augura che già dal prossimo
evento che organizzerà, la quarta edizione di ‘Incontro di artisti a Guardia
Sanframondi’, farà parte degli eventi programmati di questo positivo
riconoscimento ottenuto grazie sicuramente ad un ottima esposizione delle
peculiarità del nostro territorio del nostro Know-how. L’intento è comune a
tutti, bisogna, favorire un flusso
rilevante di turisti, favorire gemellaggi come auspicato dal Presidente di
Confindustria Filippo Liverini; certamente è ora di dare vita alle ragioni che
ci hanno portato a questo ambito riconoscimento. L’esperienza non manca e
neanche la capacità di figure locali che possono far si che i benefici siano
assorbiti dai nostri territori, nulla va sprecato”.