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PRENDE CONSISTENZA IL GRUPPO DI GIOVANNI PROCACCINI


CAUTANO
IL SANNIO QUOTIDIANO 19 febbraio 2019

La maggioranza si è ormai sfaldata e l’opposizione fatica ad amalgamarsi

PRENDE CONSISTENZA IL GRUPPO DI GIOVANNI PROCACCINI

Intanto avanzano due leadership nuove: Antonio Rapuano ed Alessandro Gisoldi

Procaccini, Gisoldi, Meoli, Rapuano

La quadratura dei gruppi civici in vista del voto di primavera, rappresenta ormai la priorità nel dibattito pubblico della piccola cittadina vitulanese.
I primi nomi si rincorrono e, rispetto a qualche settimana fa, ci sono state delle decisive evoluzioni che hanno portato a delineare, in fase ancora decisamente embrionale, le liste.
Chi certamente allo stato attuale sembra viaggiare a vele spiegate è l’avvocato Giovanni Procaccini. Già più volte candidato sindaco – senza mai riuscire a conquistare la fascia – nonché assessore nell’amministrazione comunale di Antonio Orlacchio, Procaccini, dopo essere stato fermo a box nella sfida di cinque anni fa, torna con l’obiettivo di diventare il nuovo sindaco di Cautano. Circolano già diversi nomi attorno al suo progetto politico. Mancano le ufficialità, ma Procaccini sembrerebbe già essere arrivato ad un numero consistente di sei candidati. Oltre al fedelissimo Giuseppe Viscione, cinque anni fa nella lista di Antonio Orlacchio, a sorprese avrebbe già aderito il vicesindaco uscente Giovanni Rapuano. A completare ci sarebbero anche: il noto imprenditore Pasquale Fusco; Rocco Caporaso; Angelo Caruso e Carmine Angelone.
Ma la situazione, come stiamo vedendo, resta in eterna evoluzione. Tutto infatti è ancora da capire all’interno della maggioranza uscente. Malgrado manchi ancora il rompete le righe, da più parti si leva la voce che il sindaco Pino Fuggi non sarà della partita. E’ una probabilità che, giorno dopo giorno, assume sempre più i canoni della concretezza. Notizie, quelle che parlano di una maggioranza sempre più divisa e sfaldata, che ormai stanno praticamente dissolvendo i cinque anni di governo passati, durante i quali la squadra era sempre apparsa compatta. In pratica non sembrerebbero più esserci i presupposti per proseguire un rapporto decisamente controverso. Poco la compagine si è amalgamata in questa legislatura ed i legami si sono totalmente sfaldati. Con una assenza sempre più probabile del gruppo di maggioranza, malgrado Fuggi non ha chiuso definitivamente la porta, diversi elementi del governo potrebbero rigenerarsi in altri schieramenti. Uno di questi è Gennaro Rapuano, sempre più corteggiato proprio da Giovanni Procaccini.
Nell’opposizione consiliare, il futuro è ancora tutto da scrivere. Adesso sembra avanzare l’ipotesi di Rosario Meoli come capolista, ma occorre serrare le file. Questo perché allo stato attuale il solo ad essersi convinto di una candidatura come consigliere è Domenico Orlacchio. L’altro esponente di minoranza, Dario Tedino, che tutti davano per punto di forza della lista, sembrerebbe invece tentennare. Sta tramontando anche l’ipotesi di Alfredo Vallarin e non sembra più certa la presenza di Carlo Coppolaro. Insomma una realtà totalmente da ricostruire. Capitolo a parte riguarda Robertino Vetrone. Non sembra ancora aver trovato la sua collocazione, ma scalpita per posizionarsi.
Intanto, oltre all’ingegnere Antonio Rapuano che proprio dalle nostre colonne sabato ha proposto la propria candidatura a capolista, avanza anche l’ipotesi di un altro outsider: l’architetto Alessandro Gisoldi. Nata nel chiaroscuro, questa ipotesi negli ultimi giorni ha preso sempre più consistenza, forte anche di una opposizione uscente che fatica ad organizzarsi e di una maggioranza ormai disintegratasi.