FAICCHIO
IL SANNIO QUOTIDIANO 21 febbraio 2019
Altre adesioni al progetto salviniano
nel Telesina, ma piovono le critiche
LA LEGA PESCA NELL’OPPOSIZIONE
Raffaele Riccio ed Antonio Onofrio
(Rinascita Popolare) stringono la mano a Ricciardi
La Lega di Salvini al centro di un
interesse sempre maggiore nel comprensorio telesino. Anche a Faicchio si
trovano adepti alla sfida politica lanciata dal Ministro dell’Interno. I
consiglieri di opposizione del gruppo civico “Rinascita Popolare”, Raffaele
Riccio e Antonio Onofrio, hanno aderito al Carroccio.
Abbiamo raccolto il commento del
coordinatore provinciale Luca Ricciardi che afferma: “Adesioni che vengono dopo
un percorso che li ha visti protagonisti nelle attività del partito sul
territorio. In particolare Raffaele Riccio è una figura politica storica della
destra a Faicchio. Punto di riferimento di Alleanza Nazionale e del Popolo
della Libertà nella Valle Telesina e sempre suffragato da copioso consenso
elettorale”.
Ricciardi quindi si dice estremamente soddisfatto,
perché “…è una crescita spontanea e volontaria della Lega”.
Come contraltare, però piovono critiche
all’iniziativa portata avanti da Ricciardi. A dire la sua è Gianmariamichele
Ciaburri di Cerreto Sannita che si era avvicinato alla Lega nei mesi scorsi e
che si dice dissidente rispetto a quanto sta compiendo il coordinatore
provinciale.
“Luca Ricciardi, ricordiamo che è un
coordinatore ‘nominato’, sta ricostruendo nel Sannio la Alleanza Nazionale.
Nulla contro il partito di Fini, però voglio sottolineare tre cose: Alleanza
Nazionale non è più un partito; Gianfranco Fini è stato indagato; l'iniziativa
politica di Ricciardi è limitata agli ex esponenti di An”. Ed ancora:
“L'ideologia politica della Lega non ha nulla a che fare con Alleanza Nazionale.
Ricciardi con la sua ‘limitata’ capacità politica sta allontanando dalla Lega
gli elettori che fino ad oggi si riconoscevano solo ed esclusivamente nella
guida politica di Salvini. Se Ricciardi continuerà nella rifondazione di An nel
Sannio, certificherà il suo ennesimo fallimento politico, come già avvenuto con
‘Fratelli d’Italia”. La sua disfatta più evidente si è avuto con la mancata
presentazione di una lista alle elezioni provinciali del 10 Marzo”.